E così il nostro nuovo affittuario è una star che si è stufata di brillare e che si è rifugiata qui, pensai tra me e me prima di addormentarmi.
Lo capivo. Non doveva essere facile essere spiati da vicino da tutti quegli obiettivi, ma la privacy dopotutto è quello che accetti di perdere per acquisire popolarità. E' come fare un patto con il diavolo, solo che sta volta il diavolo è la fama, e ciò che si sacrifica non è la propria anima, ma è la propria privacy.
Cercai di smettere di pensare a Raymond e di prendere sonno, ma la cosa sembrava più difficile di quanto credessi. La mia mente non trovava riposo. Continuava a vedere quegli occhi verdi che non erano gli occhi di un pazzo ma di una persona sola che aveva sofferto nella sua vita e in qualche modo continuava a farlo.
Scostai le lenzuola e mi alzai dal letto. Il sonno non era arrivato, quindi dovevo fare qualcosa per farlo venire da me.
Presi il computer sulla scrivania e lo portai con me a letto. Senza neanche rendermene conto, digitai su internet il nome Raymond Pitt. Non uscì niente di rilevante, a parte la pagina web di un parrucchiere di grido nel Derbyshire.
Del Raymond Pitt che abitava vicino a me non c'era traccia. Un fantasma.
Poi digitai Oliver Baxton e, senza sorprese, uscirono milioni di risultati.
In realtà di questo attore sapevo solo due cose: che era bellissimo, e che lo avevo visto in un film di guerra intitolato Horizon- cieli di guerra. Un bel film tra l'altro.
Ma a parte questo non sapevo molto altro del bel tenebroso che avevo conosciuto quel giorno, anche perché le riviste di gossip non erano il mio forte.
Così aprii la prima pagina che mi capitò e lessi della sua storia con la cantante Bridget Bogan. A quanto pare i due si erano conosciuti ad un party di Karl Lagerfeld (particolare assolutamente irrilevante) ed era stato amore a prima vista a detta dei giornali. Un colpo di fulmine.
Peccato che <<...Il sexy Oliver (ragazzaccio che non è altro) ha tradito la bella rossa con la modella Livia Lauren, più grande di lui di qualche anno (birichino!) e alla domanda del perché lo avesse fatto ha risposto: "Perché non andate a farvi fottere!"...>>. Bla bla bla. Questo almeno era quello che riportava il sito della rivista Rumors.
Che stronzo, pensai. Ma dopo qualche attimo mi resi conto che quello che leggevo era una storia scritta per fare notizia, per creare scalpore e ferire non una, ma ben due persone, ovvero Bridget e Oliver.
Che stronzi!, rettificai nella mia testa pensando ai paparazzi.
Sapevo perfettamente che Oliver non era un santarellino, e al di là di quanto certe notizie su di lui potessero essere state ingigantite, ero consapevole del fatto che dicessero cose reali. Tuttavia mentre di Oliver potevo sapere qualcosa, di Raymond non sapevo niente, ed era proprio Raymond che volevo conoscere.
Più foto guardavo di lui e più mi rendevo conto non solo di quanto fosse dannatamente bello, ma anche di quanto fosse buio dentro di lui. I suoi occhi verdi, per quanto magnifici e magnetici, rivelavano un buco oscuro che forse un tempo era pieno di gioia e amore, ma che poi si era svuotato all'improvviso.
Io volevo colmare quel vuoto. Non chiedetemi perché: lo so e basta.
Decisi che era ora di smettere di fare la stalker informatica di un tizio che il mondo conosceva da quando aveva girato il suo primo film, e io a malapena da ventiquattro ore.
Appoggiai il computer ai piedi del letto e mi rimisi sotto le leggere lenzuola.
Non dormii sonni tranquilli quella notte. Due occhi verde salvia mi guardarono per tutta la notte chiedendomi aiuto.
E io risposi.

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Quell'estate
RomanceCon mia sorpresa, il ragazzo che venne ad aprirmi la porta non era affatto come me l'ero aspettato. Al posto del barbuto ragazzo dall'aria sorniona, comparve una folta chioma bruna e disordinata che adornava un volto dallo sguardo sveglio e vivace...