"Jane.""Oliver." Saluto senza sollevare lo sguardo dal libro che ho fra le mani.
"Ancora lì?" chiede lasciandosi cadere a peso morto su quello che ormai è diventato il suo sedile.
"Come ancora lì?"
"Ieri eri a pagina dieci, ne hai lette solo altre tre."
"Quindi? Non mi piace leggere, fine della storia."
"Come siamo scontrosi, oggi. È perché sta piovendo?"
Gli lancio un'occhiataccia, alla quale risponde con un sorriso, poi ricomincio a leggere.
Quando rialzo lo sguardo, poche pagine dopo, lui è ancora lì. Mi guarda, e sorride.
Non un sorriso eccessivamente largo, a labbra schiuse e denti scoperti, ma radioso: i suoi occhi riflettono la luce di un sole che non c'è.
"Come mai siamo così allegri? È perché sta piovendo?" Gli faccio eco.
"Non posso essere felice di vederti?"
"Ma fammi il favore. Nessuno è felice di vedermi."
"Giornataccia a scuola?"
"Perspicace."
"Non mi hai ancora detto a che anno sei."
"Non ha importanza."
"Se lo dici tu."
Distoglie lo sguardo. È la prima volta che lo fa ed è strano non sentire i suoi occhi bruciare curiosi la mia pelle.
"Quindi? Ti va di parlarne?" chiede.
"Perché dovrei?"
"Perché non dovresti?"
Sbuffo, rassegnata. "Sono solo degli idioti."
"Chi?"
"Tutti. Sono idioti. E io sono una stupida, perché li sto ad ascoltare."
"Le grandi menti pensano diversamente."
***
Hey! Non ho molto da dire, ad essere sincera. Speravo in qualche lettore in più, ma forse proprio non è la mia strada, la scrittura.
Spero che i pochi che seguano Weather Talks apprezzino comunque questo capitolo e abbiano il tempo di lasciare un voto o un -anche breve- commento, sapete, per avere un'idea di come sta andando, se vale la pena di continuare o se mollare direttamente, perché tanto non interessa.
Vostra,
That_Ravenclaw_Girl
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Weather Talks
Short Story"Gli sconosciuti parlano del tempo" *~*~* Highest rank: #53 in Short Story