È sempre difficile, una volta arrivati a questo punto. Non so mai come iniziare, vorrei dire così tanto, ma allo stesso tempo sembra non ci sia più nulla da scrivere.
Questo capitolo, se così può essere definito, è dedicato a voi. Ad ogni singolo lettore e ad ogni singola lettrice che è arrivato, o arrivata, fino a qui. È dedicato a te, che nonostante il racconto sia finito sei ancora davanti alle mie parole, davanti a me.
Davanti a me, perché in questo racconto ci sono io, nel bene e nel male, ci sono io. E ci sei tu. Perché tu ci sei sempre, perché tu sei la ragione per cui queste righe ora sono qui, regalate a chiunque voglia accettarle, accoglierle. Tu sei la ragione per cui ho deciso di tentare, di cercare di trasmettere anche solo la milionesima parte di tutto quello che provo, di tutto quello che penso.
Grazie, perché con un pizzico di fortuna le mie parole, per quanto futili e vuote, non saranno dimenticate.
Non mi aspetto che questo racconto abbia significato qualcosa per voi, non mi aspetto che archiviata questa storia sentiate il vuoto che sento io ora, ma spero che ogni tanto, seduto sul sedile di un autobus, o guardando la pioggia cadere, o anche solo bevendo un the, a qualcuno, fra voi, vengano in mente gli occhi azzurri di Oliver, o i fianchi rotondi di Jane. Spero che un giorno qualcuno di voi si ricordi, anche solo vagamente, di una storia scritta da un'altrettanto anonima ragazza.
Spero di essere entrata nei vostri cuori quanto voi siete entrati nel mio. O anche molto meno. Molto meno sarebbe sufficiente.
Detto questo, mi sento quasi in dovere di menzionare @mercystiles Dylanslaugh LiarBlood_InMyVeins senza le quali avrei abbandonato questa storia molto tempo fa.
Spero davvero di potervi incontrare di nuovo, un giorno. Di poter scrivere ancora per voi. Di potervi regalare altre emozioni, per quanto lievi.
Vostra,
That_Ravenclaw_Girl
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Weather Talks
Historia Corta"Gli sconosciuti parlano del tempo" *~*~* Highest rank: #53 in Short Story