"Oggi piove.""Novità."
"Credo che fra qualche settimana vedremo addirittura un po' di neve. Sai, le temperature si stanno abbassando e dicono che arriverà una corrente d'aria fredda dalla-"
"La vuoi piantare?" lo interrompo.
"Di fare cosa?"
"Questo. Non ho bisogno del bollettino meteo ogni santo giorno. Lo vedo da me cosa c'è fuori dal finestrino."
Alza le sopracciglia e apre la bocca, come per dire qualcosa, ma all'ultimo momento la chiude e sospira rumorosamente.
"Ancora problemi a scuola?"
Scuoto la testa.
"Cos'è successo?"
"Niente."
"Janie, lo sai che con me non funziona." Mi avvisa.
"È così ovvio?"
"Lo è per me."
Sospiro.
"I miei hanno litigato ieri sera. Pesantemente."
Non mi risponde, come se il silenzio potesse indurmi ad esternare i miei sentimenti. E funziona.
"Non so cosa sia successo. Me ne sono andata, non riuscivo a vederli così. Mio padre ha dormito sul divano. È stata la prima volta."
"Vedrai che si sistemerà tutto."
"Non ci credi nemmeno tu."
"No, hai ragione. Ma qualcuno doveva pur dirlo, non trovi?"
"Suppongo di sì."
Abbandono la testa contro al finestrino, guardo la pioggia che cade, guardo il mondo piangere i suoi peccati e per una volta mi chiedo quale sia il mio, di peccato.
***
Ooookay, so che magari fino a qui è stato un po' noioso, ma questo, signori miei, questo porterà lontano, okay?
Quindi non abbandonatemi proprio qui, perché è vero, è stato monotono fino ad ora, ma in un qualche modo dovevano pure avvicinarsi, no?
Abbiate fede, ci siamo quasi,
That_Ravenclaw_Girl
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Weather Talks
Short Story"Gli sconosciuti parlano del tempo" *~*~* Highest rank: #53 in Short Story