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Un trillo la svegliò, allungò la mano e staccò la sveglia.

Si alzò e notò che si, era ancora, malauguratamente, in stanza con Danielle Zabini.
E la cosa che la fece rimanere di stucco era che c'era, ancora, anche Caroline Nott, figlia di Theodore Nott e Pansy Parkinson, nonostante avesse detto alla McGranitt che voleva cambiare stanza.

"Tutti i figli sono stati smistati nella casata dei genitori, sono l'unica a non essere stata smistata nella casata dei miei."-pensò Rose, sospirando.

Decise di non svegliarle. Cavoli loro.
Prese la divisa e se ne andò in bagno.
Fece una veloce doccia, legando i capelli per non bagnarli.

A differenza della madre aveva i capelli lisci, non crespi e ricci, solo lisci.
Alla punte erano castano chiaro, salendo castano scuro. Delle volte sembrava avesse delle ciocche bionde.
Uscì dalla doccia e si avvolse in una asciugamano.
Pettinò i capelli, mise la divisa ed infine le scarpe.
Legò i capelli in una coda alta e uscì, notando le due ragazze ancora dormienti.
Roteò gli occhi, si rigirò, prese la bacchetta e gli orari delle lezioni dal comodino. Erano le 7:30, avrebbero saltato la colazione e avrebbero fatto tardi alla prima lezione...
Con un colpo di bacchetta le coperte delle due ragazze si ritrovarono ai loro piedi, e loro si lamentarono.
Prese la sua borsa con i libri e se la caricò in spalla.
Rose uscì con un ghigno, soddisfatta.

"Cuginetta, che hai alla prima ora?"-comparve Albus dietro di lei, facendole prendere un colpo.
"Al, vaffanculo."-sbottò, con una mano al cuore-"Comunque Trasfigurazione, andiamo a fare colazione."-e iniziarono ad incamminarsi verso la Sala Grande.
"Peccato, io ho Divinazione."
"Inutile materia."-sbuffò-"Meglio che ti allontani, siamo quasi vicini all'entrata per la Sala Comune Grifondoro, James o Hugo o che ne so potrebbero vederci."-sospirò.
"Sai che ti dico? Chi se ne frega. Che James lo dica a papà. Sei l'unica che mi degna di uno sguardo. Siamo cugini, e i cugini stanno insieme."-sorrise e le mise un braccio attorno alle spalle, gesto che provocò un sorriso alla giovane Serpeverde.

Entrarono in Sala Grande e si sedettero vicini, per la prima volta.

Intanto al tavolo Grifondoro c'erano tre persone che commentavano la vicinanza di Rose e Albus.

"Traditore. Papà ci aveva severamente vietato di starle vicino."-sbuffò James.
"A me la mamma ha detto che se volevamo, potevamo starle accanto."-se ne uscì Lily.
"Non capisco perché papà non voglia farmi salutare mamma o mia sorella."-s'intromise Hugo.
"Stasera vado alla Guferia. Scrivo una lettera a Papà."
"Lascialo stare James. È solo. Rose è sola. Falli stare vicini."-li difese Lily.
"No Lily!"-urlò, attirando l'attenzione dei Grifoni.

Li guardò in cagnesco e tutti si girarono.

Intanto Rose beveva un po' di succo di zucca, accompagnata da un tost con la marmellata alle arance, mentre guardava il suo orario.

Due ore di trasfigurazione, una di Cure Delle Creature Magiche, una di Pozioni e l'ultima ora libera.

"Al, che hai dalle 12:00 alle 13:00? Lo tengo vuoto."-e portò il toast alle labbra.
"Mh...Aritmanzia."
"Bene, la occupo con quello. Vado a Trasfigurazione, ci vediamo Al."-lo salutò, si alzò, prese la borsa con i libri e si diresse nell'aula di Trasfigurazione.

Arrivata non c'era anima viva, come sempre.

Si sedette al penultimo banco e tirò fuori il libro di Trasfigurazione.
Vide un gatto sulla cattedra e sorrise:"Buongiorno professoressa."
Il gatto scese dalla cattedra e si trasformò.
"Buongiorno Weasley."-sorrise la McGranitt.
"Per favore...chiamatemi Granger."-sussurrò e il suo sorriso si spense.
"Oh scusatemi per il mio poco tatto...Non volevo.."-sospirò la McGranitt.
"Niente...Professoressa...so che mia madre era molto legata a voi. Vi vedeva quasi come una seconda madre..."
"Si...mi sono affezionata molto a quella ragazza."-sorrise ai ricordi degli anni passati, poi si riprese, rispondendole-"Si, eravamo molte legate a quei tempi. Perché?"
"Beh a voi ha detto qualcosa..."

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora