8.

2.3K 132 9
                                    

8.

Le due amiche corsero nel magazzino di Lumacorno, o meglio, dove c'erano tutte le pozioni.

Appena arrivarono si accertarono che non ci fosse nessuno nei paraggi ed entrarono, richiudendo subito la porta alle loro spalle.
Chloe prese una scala e salì gradino per gradino, fino ad arrivare al sesto.
Prese un calderone e lo porse a Rose.
Lei lo prese e tutto filò liscio.

"Vai prima tu."-le concesse Chloe-"Io già so di cosa odora il mio."

Rose aprì il coperchio e annusò.

"Sembro un cane."-sussurrò.-"Sento..libri vecchi..ovviamente mia madre...poi...menta e...firewisky."
"Di chi pensi che siano gli ultimi due?"
"Non ne ho idea."-fece spallucce.-"Di sicuro è qualcuno che ama il liquore. La tua di cosa odora?"
"Se mi passi quel..coso."-disse.-"Non mi ricordo tanto bene. È stato pur sempre un anno fa.."

Rose glielo passò e la porta si aprì.

"Merda."-sussurrarono all'unisono.
"Granger, Williams, cosa ci fate qui?"-domandò calmo, Lumacorno, poi si accorse del calderone-"Perché avete il calderone dell'Amortentia in mano?! Non sapete che crea una forte dipendenza?!"-urlò.
"Noi.."-sussurrò Chloe, non sapendo cosa dire.
"È colpa mia. Sapevo che Chloe aveva le chiavi di questo magazzino ed ero curiosa di sapere cosa lei tenesse qua dentro."-spiegò Rose, mentendo.
Lumacorno si calmò e disse:"Signorina Williams, se verrà condizionata un'altra volta, sarò costretto a dare a qualcun altro le chiavi di riserva."-Chloe annuì, così Lumacorno si rivolse a Rose-"E in quanto a lei, Signorina Granger, mi ha deluso tantissimo. Laverà l'aula di pozione per un'intera settimana."
"Sì signore.."-sospirò.
"Ora andatevene."-concluse, prendendo il calderone e posandolo a terra.

Mentre camminavano senza una meta, c'era un silenzio imbarazzante. Un silenzio che si poteva tagliare.
Chloe lo tagliò.

"Perché mi hai protetta? Sono stata io a 'condizionarti'."-la rimproverò Chloe.
"Quel che è fatto è fatto. Non si piange sul latte versato."-fece spallucce.
"Ma ora dovrai pulire quella sudicia aula per una settimana intera!"-esclamò.
"Non volevo infangare la tua reputazione. Sei la strega più brillante del tuo anno."
Già, Chloe era un anno più grande di Rose. Per lei, ormai, quello era il suo settimo ed ultimo anno.
"E tu sei come tua madre. La strega più brillante di Hogwarts."-controbatté.
"Certo, e non sapevo neanche pronunciare 'Amortentia'. Non sarò mai come mia madre. Lei è la strega più brillante del secolo."-disse amara.
"Non sapevi pronunciare 'Amortentia' perché non avevi mai letto delle cose su quella pozione! Io invece si, l'ho anche studiata."
"Non c'entra."
"Si invece."

Lì finì la conversazione. Rose si era stancata di controbattere, o forse non sapeva semplicemente che dire.
Una cosa era sicura: Rose non sarebbe mai stata come sua madre.

Chloe arrivò all'entrata della sua Sala Comune e si salutarono.

"Rose."-la richiamo Chloe, dopo un po'.
La diretta interessata si girò e la Corvonero continuò:"Se un giorno ti scoccerai o vorrai aiuto, mandami un gufo e vengo subito ad aiutarti con la pulizia nell'aula di pozioni."
Rose fece un mezzo sorriso e le rispose:"So come pulirla senza stancarmi."-e se ne andò.

Arrivò ed entrò nella Sala Comune dei Serpeverde e corse nella sua camera.
Come al solito, non c'era nessuno.
Si stese sul suo letto e subito dopo entrarono anche Danielle e Caroline.
Si alzò e andò verso Danielle.

"Cercavo proprio te, Zabini."-disse Rose, minacciosa, con le mani chiuse a pugno sui fianchi.
"Cos'ho fatto?"-domandò, confusa.
"Niente, non ti preoccupare."-rise la mora-"Da lunedì a domenica ogni pomeriggio dopo le lezioni, devi darmi la tua bacchetta."
"Cosa devi farci?"-alzò le sopracciglia.
"Ora ti spiego. Lumacorno mi ha messo in punizione.."-e le raccontò il perché.
"Trasgressiva."-rise Caroline.
"Sh. E allora? A che ti serve la mia bacchetta?"-domandò, non capendo.
"Genio, ma ci arrivi? Quando Lumacorno mi chiederà la mia bacchetta gliela darò e non sospetterà niente. Poi farò finta di pulire e quando se ne andrà, tirerò fuori la tua bacchetta e pulirò con quella. Senza sforzi."-spiegò.
"Però, intelligente la ragazza."-ghignò Caroline.
"Lo so."-si pavoneggiò, poi ritornò seria-"E domani andiamo in biblioteca. Dobbiamo scrivere quella pergamena di non mi ricordo cosa. Più presto la finiamo, meglio è."
"Ma se la dobbiamo portare venerdì! Oh andiamo! Possiamo ridurci anche a giovedì!"-si lamentò Danielle.
"Io non mi riduco mai agli ultimi giorni. Quindi domani facciamo quella stupida pergamena. Che tu lo voglia oppure no. È chiaro?"-disse, minacciosa, facendo capire che non avrebbe cambiato i suoi programmi.
"Cristallino."-le rispose, intimorita dal suo tono.

Rose fece un sorriso vittorioso e la conversazione cadde lì.

Danielle e Caroline, annoiate, si stesero sui loro rispettivi letti, mentre Rose andò verso il suo baule e, con la magia, spostò i vestiti all'interno nell'armadio.
Poi sul fondo vide i suoi sette libri preferiti e tre che ancora non aveva letto.
Prese uno dei tre non letti.

"Ragione e Sentimento" di Jane Austen, però lo fece cadere all'interno del baule, ricordandosi di una cosa.

"Ragazze!"-urlò, e loro saltarono.
"Che vuoi?"-disse Caroline.
"Mi sono appena ricordata che devo comprare ancora il libro di testo di Astronomia. Mi accompagnate a Diagon Alley?"-domandò, quasi pregandole.
"Adesso?"-piagnucolò Danielle.
"Si, adesso. Problemi?"-sbottò la mora.
"Uno ce n'è. Ci scocciamo."-si lamentò.
"Oh andiamo, ci mettiamo pochissimo. Ad un certo punto della strada ci smaterializziamo. E si, vi porto io. Visto che voi non sapete smaterializzarvi."-s'interruppe e andò verso il suo baule estraendo un foglio di carta.-"E ho il permesso della McGranitt."-e sventolò il foglio davanti a loro.
"Anche di smaterializzarti?"-alzò un sopracciglio Nott.
"Beh...quello no.."
"Sai che abbiamo ancora la traccia, vero?"-le ricordò Danielle.
"Ma il Ministero non può farci niente. Non usufruiremo della magia davanti ai babbani."
"Touché."-si arresero.
"Andiamo dai."-sorrise, nuovamente, vittoriosa Rose.

E così fecero. A metà strada, stanche, si smaterializzarono e riuscirono a comprare un libro di testo di Astronomia.

La giornata in sé, fu noiosa.
Non fecero niente di speciale. E lo stesso fu la giornata di domenica. E quel rotolo di pergamena da fare la  rese ancora più noiosa perché ci persero un pomeriggio intero.
Sprecarono 48 ore della loro vita senza far niente.

ANGOLO AUTRICE:

Ok..oggi è sabato e non venerdì. Ma ieri sono andata al COTR..(ebbene sì, sono di Napoli)e quindi nell'euforia mi sono dimenticata..
E mi fermo con la storia Dramione, aspetto almeno qualche altra visualizzazione. Me ne bastano anche 15/20 a capitolo e poi non so come continuarla. Si okay, sto ai primi capitoli quindi dovrei sapere come continuarla ma no..io so che fare in quei capitoli di mezzo e finali.. Ma iniziali zero..
E scusatemi anche per la noiosità di questi capitoli ma non posso far scoppiare scintille tra Rose e Scorpius subito. Sarebbe surreale..
E quindi sopra l'immagine dei personaggi che immagino siano Scorpius e Rose e niente
Credo di aver detto tutto
Spero vi sia piaciuto e niente
Dubaiii

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora