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40.

Rose era rannicchiata sul suo letto, mentre qualcuno bussava insistentemente alla porta.
Non disse nulla, senza forze anche per parlare.
Una chioma bionda entrò, con un vassoio in mano.
"Rose, dovresti mangiare qualcosa. Sono tre giorni che non ingurgiti nulla."-sospirò Scorpius, guardando la faccia contrariata assunta da Rose.
"Solo vedere...questo."-indicò il cibo, schifata.-"Mi fa venire il voltastomaco. Non ho fame Scorpius, mi si è chiuso completamente lo stomaco."
"Un cucchiaio. Solo uno."-la pregò.
"Scorpius, con me non funziona."-sospirò, mettendosi a sedere.-"Se mangio finirò col vomitare. Ed io odio vomitare."
"Se non provi neanche a mettere qualcosa nello stomaco..."-tentò di convincerla.
"Quando avrò fame mangerò."-gli promise tra le righe. A quel punto Scorpius posò il vassoio sul comodino e si sedette affianco a Rose.-"Dov'è Francesca?"-cambiò discorso.
"Cosa c'è tra voi?"-chiese subito, brusco.
"Non lo so."-guardò il soffitto, portandosi le gambe al petto e circondandole con le braccia.-"Al funerale di mia madre ci siamo dichiarate e credo messe insieme. Ma ora non mi sento pronta. Ecco perché ti ho domandato dove fosse. Voglio parlarle."
"Non sapevo fossi lesbica."-affermò il biondo.
"Neanch'io prima di baciarla. E mi definisco bisessuale."-precisò.
"Vi siete baciate?"-disse incredulo.
"Si..."-sussurrò, ritornando con la mente a quel pensiero.
Le era piaciuto, ma non era stato come quello con Scorpius; anche se, forse, con lui era stato diverso per il momento di pericolo. Forse.
Molte persone utilizzano questa parola per puro orgoglio, per non dire quella parola formata da due semplici lettere: Si. Oppure: Si, è così. Ma a volte si deve mettere da parte questo orgoglio, perché altrimenti può portare a correderei dentro e farci diventare un nulla. Il vuoto più totale. Ed essere vuoti dentro è peggio di dire un semplice "Si".
Ricordare quel bacio le faceva male: era lo stesso giorno e lo stesso luogo in cui sua madre era morta.
Ed inoltre era suo fratello.
Non doveva pensare a lui come ad un possibile amore, un possibile fidanzato, marito, padre dei suoi figli. No. Non doveva. Anche perché l'avrebbe uccisa poco a poco per il dolore che quel pensiero le provocava, per l'impossibilità di essere un domani reale.
"Penso ti stia aspettando fuori la Sala Comune; voleva stare un po' con te, ma le ho detto di aspettare che mangiassi qualcosa. È preoccupata."-le confessò.
Rose si alzò, lisciandosi appena i vestiti spiegazzati. Si guardò allo specchio, districando i nodi con le dita, creandone solo molti altri.-"Voleva vederti e quindi le ho permesso di venire con me."-continuò, osservando ogni suo movimento.
"Non ha bisogno del tuo permesso, sarebbe venuta comunque."-affermò Rose, prima di uscire dalla sua stanza e chiudersi la porta alle spalle.
Scese di corsa le scale, uscendo poi dalla Sala Comune.
Vide subito Francesca: ormai era impossibile confonderla con qualcun altro. Sapeva cos'era, oltre ad essere una maga, e questo le permetteva di vedere oltre all'incantesimo che aveva perennemente addosso. Vide tutte le sue cicatrici, ma non le sembrarono imperfezioni, erano parte di lei.
Si guardava le unghie, appoggiata ad un pilastro. Era annoiata, ma un buon osservatore si sarebbe accorto della sua malinconia sotto quegli strati di apparente indifferenza.
Sospirò per prendere coraggio, chiudendo le mani a pugno.
"Ora o mai più."-sussurrò, andandole incontro.
Francesca si accorse subito della sua presenza, sorridendole da lontano.
Quando la raggiunse, l'abbracciò affettuosamente.
"Come stai?"-le chiese, staccandosi.
"Se escludiamo tutto quello che mi, e ci, sta succedendo, allora bene."-disse sarcastica.
"Già, domanda stupida..."-borbottò a disagio.
"Scusami, sono un po' stanca. La notte non riesco a dormire e mi porta ad essere irascibile. Andiamo a fare due passi?"-propose, prendendole la mano.
Sapeva che di lì a poco non l'avrebbe più fatto.
Francesca annuì, ricambiando la stretta, e insieme si avviarono verso gli enormi giardini che circondavano Hogwarts.
Era una bella giornata, il sole splendeva e non c'erano tracce di nuvole o cattivo tempo in arrivo.
Si fermarono l'una davanti a l'altra, nel completo silenzio della natura. Erano completamente sole. In lontananza si vedevano degli alberi, e a primo impatto vi era il maestoso castello di Hogwarts, ma lì dove c'erano loro, vi era solo una distesa d'erba soffice.
Rose le prese entrambe le mani, guardandole.
"Devo parlarti."-sospirò poi.
"Vuoi lasciarmi."-la precedette Francesca, alzando lo sguardo e incontrando il suo.
La non risposta di Rose le diede la conferma.
Francesca distolse lo sguardo e sciolse le loro mani, mordendosi il labbro inferiore.
"Mi dispiace...fammi spiegare."-provò Rose, ma la ragazza la interruppe subito, brusca.-"Non c'è nulla da spiegare."
"E invece si. Voglio svelarti il motivo per il quale sto facendo questa cosa, anche se a malincuore."-disse decisa, con l'intento di rimanere ferma lì finché non l'avesse convinta, o almeno parlata semplicemente.
"A malincuore? Andiamo! Si vede da un chilometro che sbavi per tuo fratello!"-disse tagliente.
Gli occhi di Rose si colmarono inevitabilmente di lacrime, ma le trattenne.-"Non è la cosa più bella del mondo amare un fratello e non quella che da neanche una settimana è la tua fidanzata a cui, tanto per la cronaca, hai chiesto tu di starci insieme."
"È stato prima che morisse Danielle!"-urlò e pronunciare quella frase le fece male.
"So che fa male! Pensi che io non abbia sofferto nella mia vita? Pensi che l'unica che soffre sia tu?"-disse velenosa come una vipera.-"'Oddio, mi si è rotta un unghia.' 'Oddio, Scorpius è mio fratello, non posso scoparmelo più.' 'Oddio, è morta Danielle ora come farò.' 'Oddio è morta mia madre per proteggermi, è colpa mia.' Basta! Basta santo Raziel! Finiscila! Le persone muoiono ogni giorno, e tu non sai quante ne ho viste morire io. Sono una Shadowhunters e nella mia comunità muoiono almeno una centinaia di persona al giorno, ma tiriamo avanti. E dovresti farlo anche tu, non abbatterti come fai sempre! Le persone non possono stare appresso a te a sorreggerti ogni volta, almeno una volta nella vita sorreggiti con le tue gambe, non con quelle degli altri!
E se adesso vuoi lasciarmi, è perché pensi ancora a Scorpius, perché ami ancora lui, ami ancora una persona che non potrai mai avere. E non me ne capacito! So che l'amore proibito attrae la gente ma questo è troppo figlia mia! Mi lasci non perché hai bisogno di tempo, stanno succedendo troppe cose e non sei pronta, no! Mi lasci perché non mi ami, e hai tentato una relazione con me per dimenticarti di lui, non pensando neanche che io fossi davvero innamorata di te! Non pensando neanche che io potessi soffrire! No! Tu volevi stare bene, e per questo hai cercato di esserlo con me, ma io non sono Scorpius. E non lo sarò mai. E devi accettarlo."-e con le lacrime che le solcavano il viso, cadendo a terra quasi al rallentatore, Francesca indietreggiò, fino a girarsi e correre via, lontana da Rose. Quest'ultima cadde a terra e si prese il viso tra le mani, singhiozzando. Non ricordava un giorno di quell'ultimo periodo in cui non avesse pianto.
Inizialmente Francesca era stata solo cattiva a dire quelle cose, ignorante, come non dovrebbe essere una Corvonero. In quel momento stava cacciando la sua parte da Serpeverde, quella che era stata spazzata via dalla sua intelligenza.
Era stata cattiva ed impulsiva a mettere in mezzo sua madre, Scorpius e Danielle e parlare di loro in quel modo così meschino.
Ma per l'ultima parte aveva completamente ragione. La parte da Corvonero era riuscita a prevalere nuovamente e aveva parlato con intelligenza e sapienza, nonostante la discussione e il rancore, che prontamente aveva messo da parte.
Aveva ragione, forse era arrivato il momento di sorreggersi con le sue gambe.

ANGOLO AUTRICE:
Ehilà, stiamo andando un po' lenti, ma di solito scrivo capitoli da un po' più di 1000 parole, ma ci avviciniamo sempre di più alla fine...
So che state odiando Francesca ma amen, rido.
Avevo il capitolo pronto da ieri sera, ma mi sono proprio dimenticata di pubblicarlo. Rido.
Comunque vi ringrazio per i commenti dolci e carini che ogni tanto mi scrivete qui sotto, mi rendono davvero felice e mi danno una spinta per continuare.
Mi piacerebbe davvero che andaste a leggere la mia prima One Shot Jamily, ed anche prima One Shot in assoluto, ovviamente solo se volete.
Ho un'idea carina che mischierà il mondo di Harry Potter con quello di Shadowhunters, visto che semplicemente sono i miei libri preferiti, ma credo inizierà a scriverla 1) dopo aver finito questa storia 2) dopo aver passato gli esami. E niente, volevo avvertirvi su quest'idea.
Credo di aver detto tutto
Spero vi sia piaciuto e niente...
Dubaiii.

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora