41.
Dopo la sfuriata di Francesca, Rose era ritornata nel castello e, appena entrata nella Sala Comune, vi aveva trovato Albus e Scorpius che parlavano su uno dei tanti divani.
Decise di distrarsi un po' e si sedette vicino a loro.
"Rose!"-esclamò Scorpius, notandola per prima. Albus le rivolse solo un sorriso. Sapeva quanto stava soffrendo per la morte di Danielle, e lo capiva.-"Com'è andata?"-continuò.
"Che cosa?"-chiese subito Albus. Aveva la voce spenta e senza tono, senza sentimenti. Era come se tutta la felicità gli fosse stata risucchiata da un Dissennatore.
"Nulla, doveva vedersi con Francesca per chiarire una cosa perché... Ma hai pianto?"-iniziò a spiegare ad Albus la situazione, ma si interruppe non appena squadrò meglio Rose.
"Non ti preoccupare, ora sto bene. Di cosa parlavate?"-cercò di sviare il discorso, con voce stanca e lenta.
"Vi siete lasciate definitivamente?"-Scorpius lasciò perdere il tentativo di Rose di cambiare discorso, impuntandosi su quello successo.
"Si, ma non è importante, davvero. Mi ha detto delle cose vere, mi hanno fatto male, ma quale verità non fa male? È andata come è andata. Mi sono sfogata da sola, piangendo. Ora sto bene e ho voglia di distrarmi. Parlate. Vi ascolto."-cercò di rassicurare Scorpius, cercando di minimizzare la litigata tra lei e Francesca.
Albus era parecchio confuso, ma non chiese spiegazione, sapendo che appena Rose se ne fosse andata, Scorpius gli avrebbe raccontato tutto.
Il biondo, comunque, sembrò convincersi delle sue parole, ma la guardò a lungo. Le chiese con lo sguardo se davvero tutto andasse bene, ricevendo un cenno del capo con un mezzo sorriso falso.
Devo farcela da sola, per una volta. Si disse, ricordando le parole di Francesca, la quale aveva ragione.Francesca aveva guardato per l'ultima volta Rose, prima di indietreggiare lentamente, girarsi e correre via.
In realtà non era andata chissà dove: era arrivata dietro un albero, accovacciandosi e prendendosi il viso tra le mani.
"Forse dovrei andarmene."-mormorò tra sé.-"Forse dovrei tornare all'Istituto di Napoli."*
Si alzò, sbattendo il piede per terra, frustata.
"Va tutto così male."-sussurrò, poi diede un pugno all'albero difronte a lei, scorticandosi le nocche, dalle quali uscirono gocce di sangue. Era frustata, arrabbiata e ferita.
Imprecò quando diede il secondo pugno contro l'albero, non per il dolore fisico, ma per quello psicologico. Si disse che doveva guarire come una mondana, una babbana, per una volta voleva lasciare da parte lo stilo e le rune di guarigioni.
Si avvicinò all'albero, appoggiandovi prima entrambi i palmi, per poi chinare la testa e poggiare anche essa.
"Farti del male non servirà a nulla."-disse una voce saggia dietro le sue spalle.
Francesca si girò subito, in allerta. Lei era una Shadowhunter, una delle migliori, e si era fatta prendere alla sprovvista.
Aveva i capelli sparati in ogni direzione, gli occhi gonfi e rossi e le mani che gocciolavano sangue.
Era la McGranitt, con un sorriso materno stampato in faccia.
"Attenua la rabbia."-rispose Francesca semplicemente, esaminandosi le ferite, cercando di tenere ferma la voce e apparire indifferente.
"Ho sentito la discussione tra te e Rose prima. Sta passando davvero tanto, ma anche tu, e gli altri ragazzi, e penso che non dobbiate sopportare tutto da soli. Una persona non può sopportare tutto questo da sola..."
Francesca la interruppe:"Sono una Shadowhunter Preside, mi insegnano a resistere. Ho rune della resistenza sparse per tutto il corpo."
"Lo so meglio di chiunque altro cosa sei. Conosco le rune che hai disegnate sulla tua pelle, e possono tenerti in piedi in una battaglia, ma non possono farti resistere davanti alle angherie che deve subire il nostro cuore."-disse saggia, avanzando di un passo con fare teatrale.
"Penso che tutti voi che state vivendo questo dobbiate stare vicino, farvi forza a vicenda. Nessuno più di voi stessi può capirvi. Cercare di farcela da soli è giusto, perché un giorno o l'altro davvero dovremmo subire delle torture e non ci sarà nessuna spalla su cui appoggiarsi, ma per una volta appoggiarsi nel lungo camino della nostra vita non è male. Una breve sosta devono farla anche i combattenti più valorosi."-e detto questo si girò, andandosene.
Francesca rimase allibita.
Pensò subito che forse la McGranitt aveva ragione. Forse doveva andare da Rose, ma anche da tutti gli altri. Forse. Questa parola è davvero fastidiosa; la usano le persone orgogliose quando non vogliono ammettere la realtà, quando si rendono conto che l'altra persona ha inevitabilmente ragione.Albus e Scorpius parlavano, di cosa Rose non avrebbe saputo dirlo. Era tra le nuvole, pensando a tutto quello che stava succedendo.
Aveva solo 16 anni, non poteva sopportare tutto quello.
La porta, che si stava aprendo, della sala comune dei Serpeverde la distolse dai suoi pensieri.
Spostò lo sguardo sull'entrata, e vide Caroline entrare mano nella mano con Chloe.
Vide che anche l'attenzione di Albus e Scorpius si era spostata sulle ragazze appena entrate.
"Scorpius, Albus, Rose... Pensavamo di trovare anche Francesca, ma possiamo anche dirle quello che diremo a voi tra poco anche dopo."-sorrise Caroline.
Rose era invidiosa di lei, e anche di Chloe. Sorridevano, felici. Era evidente che stessero insieme, erano riuscite a trovare la felicità nonostante la morte di Danielle, e le invidiava, perché lei aveva perso sia Francesca che Scorpius.
"State insieme? Guardate che si era capito."-Scorpius emise un debole risolino. Gli faceva male al cuore ridere in quel momento, e a Rose faceva male vederlo in quello stato.
"Oh..."-rise appena Chloe.-"Ehm okay..."-si portò una mano alla nuca imbarazzata.
"Io devo andare in camera. Domani voglio ritornare a lezione, e vorrei recuperare qualche lezione di Pozioni o di Cure delle Creature Magiche."-sorrise Rose, alzandosi e congedandosi. Era un sorriso evidentemente falso, forzato e malinconico. Non riusciva neanche a mentire e fingere in quel momento.
Fece per salire le scale, quando sentì dei passi dietro di sé. Non ci volle molto tempo prima che una mano le prendesse il polso e la girasse lievemente, lasciandola subito dopo.
Rose incontrò subito gli occhi azzurri di Scorpius-si era resa conto già tempo prima che non erano color del ghiaccio, facilmente confondibili perché simili, ma se ci si faceva attenzione si notava la differenza. Erano leggermente più scuri, anche se era quasi impercettibile.
"Dimmi."-disse Rose in un soffio. Non aveva la forza neanche di parlare.
"Prima ti ho guardata mentre Caroline e Chloe ci aggiornavano sulla loro relazione, cioè io vi aggiornavo sulla loro relazione..."-rise appena, correggendosi, guardando il pavimento e pensando al momento da poco passato.
"E allora?"-lo sollecitò.
Scorpius ritornò serio, guardandola negli occhi. Rose non distolse lo sguardo come spesso faceva.
Era molto teso, Rose poteva notarlo dalla sua mascella irrigidita e i pugni chiusi lungo i fianchi. Più volte aprì e richiuse la bocca, non sapendo da dove iniziare.
Alla fine disse solamente, in un debole sussurro:"Forse potremmo provarci."ANGOLO AUTRICE:
*Non so se esiste un'Istituto a Napoli, ma chi se ne importa io lo metto perché io posso.Buongiorno, non tanto buon perché svegliarmi a quest'ora è sempre un trauma, ma devo uscire e quindi facciamo sto sacrificio. Ho il capitolo pronto da ieri sera, quindi lo pubblico ora.
Ehehehe, cosa dirà Rose?
Comunque siamo davvero vicini alla fine, tre capitoli? Bho non so, penso di si. Se non sono tre, sono comunque pochi.
Sono così entusiasta che piaccia a molte persone. 21.500 visualizzazioni non sono poche, o almeno non per me, così come le 1840 stelline. Non smetterò mai di ringraziarvi, davvero.
Vi aspettavate la relazione tra Chloe e Caroline? (Che ho sviluppato in una maniera orrenda, anzi non l'ho proprio sviluppata ma okay.)
Ci tenevo a mettere almeno una coppia gay, e loro due mi sono capitate a pennello. Penso che le discriminazioni contro i gay siano infondate. Sono persone come noi, e non ha senso tutto questo razzismo. Come ha detto Michele Bravi (cantante che stimo e apprezzo, ascoltatelo, è bravissimo) "L'omofobia non è un insulto alla sessualità, è una bestemmia contro l'amore." E niente, ci tenevo a dirlo.
Anyway, secondo voi come andrà a finire? La storia intendo, sono curiosa.
Comunque credo di aver detto tutto
Spero vi sia piaciuto e niente...
Dubaiii.

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An Error ||Rospius||
FanfictionRose Minerva Granger Weasley sembra vivere in una continuità solita e monotona, con gli insulti di James Potter e l'odio di tutti ad incomberle sulle spalle. La sua vita verrà stravolta quando Scorpius Hyperion Malfoy entrerà in scena, difendendola...