21.

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AVVISO!
QUESTO CAPITOLO CONTIENE SPOILER DEL TERZO LIBRO DI SHADOWHUNTERS CIOÈ CITTÀ DI VETRO, METTERÒ UN ASTERISCO DOVE INIZIERÀ E FINIRÀ LO SPOILER.

21.

Rose non riusciva a vedere nel buio, non era per niente abituata. I sotterranei erano freddi, ma almeno erano illuminati, quella cella era fredda e anche buia.
Cercò di strizzare gli occhi, ma non ottenne risultati.
Qualche spiraglio di luce si poteva intravedere solo vicino alle sbarre, ma era troppo orgogliosa per avvicinarsi alla sua guardia..

All'improvviso una forte e luminosa luce illuminò tutta la cella.
Rose dovette mettersi un braccio sopra gli occhi, tanta la luce che emanava un qualcosa che non riuscì ad identificare.
Poco a poco la luce si affievolì, fino a diventare normale.
Levò il braccio da sopra gli occhi e finalmente vide la guardia; aveva lunghi capelli biondo scuro, alto e muscoloso, mascella squadrata e occhi ambrati.

"Voi dirmi come ti chiami o no?"-domandò, impaziente.
Nella mano stringeva una pietra ed era proprio quella che emanava luce.
"Jace, Jace Lightwood."-le rispose.
"Lo stesso non ti conosco."-affermò Rose.
Il ragazzo si sedette a terra, vicino alle sbarre. Rose gli si avvicinò, mettendosi affianco a lui più che poteva.

"Sei stato obbligato, non è così? Sembri un bravo ragazzo."-disse Rose, senza guardarlo in faccia. Era sincera.
Lui fece un sorriso divertito.
"Lo ero."-la guardò.
"Ci deve essere un motivo per cui sei diventato quel che sei oggi, giusto?"
"Ovvio che c'è, ma non ti conosco neanche e non ti svelerò il perché."-disse, con fare ovvio.
"Secondo me, me lo dirai."-disse convinta.
"E cosa te lo fa pensare?"
"Hai bisogno di sfogarti, è evidente. Lo farai appena ne avrai l'occasione."-scrollò le spalle.
"La convinzione fotte la gente. Ricordatelo."-le disse, agitando una mano.
"E va bene. Perché mi hanno portato qui? Cosa vogliano da me?"-domandò.
"Non vogliono niente da te, bensì da tua madre."-le rispose sincero.
"E allora perché avete preso me? Non ha senso..."
"Tua madre è protetta da chissà quale fonte di magia, tu non lo eri. Quindi hanno preso te per attirarla qui."
"Le avete lasciato un bigliettino? Come si fa nei film?"-disse divertita.
"No, verrà da sola."
Rose voleva fare un'altra domanda, ma lui sembrò leggerle nel pensiero e disse:"Lei non può accorgersi della tua assenza, ma i tuoi amici si. Già starà arrivando, e se ti può consolare, nessuno ti torcerà un capello."-la rassicurò.
"Non ho paura facciano del male a me. Cosa faranno a mia madre?"-domandò.
Solo in quel momento si accorse del pericolo che rischiava sua madre.
Jace rimase in silenzio.
"Non posso dirtelo."-disse, sembrava sincero.
"Allora dimmi perché sei diventato...cattivo."-gli disse decisa.
"Sono morto."-disse solamente, Rose stava per controbattere dicendo che era impossibile, ma lui la interruppe-"Non sono un vampiro, sia chiaro. Sono morto quando lei è morta, tra le mie braccia."-una lacrima solcò il suo viso scavato.
*"Tua madre?"-domandò, ingenuamente.
"Lei è morta prima che io nascessi.* Sto parlando della mia ragazza, Clary."-ormai stava piangendo.
Jace aveva l'aria di uno che piangeva di rado.
"La amavi tanto, non è così?"-domandò Rose, intenerita.
"La amo ancora. Mi hanno giurato che se li avessi aiutati in questa missione, l'avrebbero fatta resuscitare."-singhiozzò.
"Lei non avrebbe voluto questo..."-sussurrò.
"Lo so, ma non posso vivere senza di lei."-ribatté scontroso.
"Non si possono riportare in vita i morti è...impossibile."-aggrottò le sopracciglia.
*"Io ero morto, lei mi ha riportato in vita. Nel nostro mondo si può fare, se hai tutti gli strumenti per evocare l'Angelo Raziel."*
"Non conosco neanche questo Angelo..."-disse Rose, confusa.
I morti non potevano tornare a vivere, era scientificamente impossibile.
"Farei di tutto per riportarla in vita, anche uccidere me stesso."-sussurrò, asciugandosi le lacrime violentemente.
"Ora basta così."-sbottò-"Tieni."-disse, porgendole la pietra luminosa-"Ti farà luce. Per farla accendere devi chiuderla nelle tue mani, non completamente, altrimenti non emanerà neanche un filo di luce. Ho visto che non riesci a vedere nel buio."
Le lasciò la pietra sul pavimento della cella, che si spense appena le mani affusolate del ragazzo la lasciarono.
Appena Rose la riprese da terra, si illuminò, provocando la stessa luce di prima, ma molto più forte. Per poco non divenne cieca. Chiuse immediatamente gli occhi e avvolse la pietra anche con l'altra mano.
Aprì gli occhi e la luce che emanava la pietra era la stessa di quando stava parlando con Jace.
Se l'avessero salvata e nessuno si fosse fatto male, avrebbe salvato anche lui. Lui aveva l'aria di uno che aveva bisogno di essere salvato. E l'avrebbe fatto.

"Allora"-iniziò Scorpius-"Andiamo adesso o tra qualche minuto?"
"Adesso, assolutamente. Non so neanche dove voglia andare mia zia, mai sentito nominare questo Valentine qualcosa."-rispose Albus.
"Ma la McGranitt..."-iniziò Caroline.
"Se non volete venire, restate qui, non m'interessa. Ma io Rose non la lascio."-sbottò subito Scorpius.-"Chi è con me?"-domandò.
Tutti alzarono le mani.
"Bene, andiamo a prendere le scope."
"Se non ci indichi dove sono..."-mormorò Danielle, infastidita.
"Seguitemi."-borbottò, e iniziò a correre.
In poco meno di un minuto già calcavano le loro scope.
"Bene, li vedete?"-domandò Scorpius, il vento che gli scompigliava i capelli.
"Laggiù!"-esclamò Caroline, indicando un punto indistinto del cielo notturno.
"Come confondere i capelli di mio padre..."-sussurrò Scorpius-"Andiamo!"-esclamò poi.
Prese la rincorsa per cercare di raggiungerli, poi rallentarono per stare ad una certa distanza.
Qualcosa gli diceva che non ci volevano di certa 5 minuti per arrivare a casa di quel tizio. E aveva ragione.

"Allora, in questo momento sarei dovuta essere nel mio letto, al caldo, dormendo."-iniziò a parlare da sola Rose.-"E invece sono qui dentro! Su un pavimento, al freddo, sveglia!"-alzò il tono di voce.
Era esilarante come prendesse quella situazione in maniera del tutto ironica.
"Se volete tenermi prigioniera, almeno datemi una coperta, per Salazar!"-urlò.
Neanche si accorse che Jace era di fronte alle sbarre, di nuovo.
"Come hai fatto a scendere senza produrre nessun suono?"-chiese Rose, affascinata.
"Una delle nostre tante Rune, tu potresti vederle, se volessi e se ti impegnassi. Non sei una mondana. Voi maghi e strega potreste vederci, se solo vi sforzasse a passare sopra agli incantesimi."-le spiegò-"Comunque Sebastian si sta innervosendo, potresti smetterla di urlare, gentilmente?"
"E chi è Sebastian?"-chiese confusa.
"Il ragazzo che ti ha rapito."-fece spallucce, come se fosse la cosa più naturale del mondo sequestrare una persona.-"Buonanotte."-prese congedo, poi risalì le scale, senza produrre alcun rumore.

ANGOLO AUTRICE:
Ehi piccoli escrementi di unicorno!(Per me le feci[finezza level.]dell'unicorno sono gelati!)
So che Clary non è morta, but doveva esserci un motivo per il quale Jace fa quel che fa.
Non mi prendo la responsabilità di avervi spoilerato qualcosa di Città di Vetro, io vi ho avvisato.😌
Comunque, mi è capitato di leggere nei commenti "ma diventerà Dramione?" "Se diventa Dramione mi uccido"(cose del genere) e volevo rispondervi qua, invece che uno ad uno.
Allora, la storia è una Rospius, con finale tragico o "vissero tutti felici e contenti" che sia. Ammetto che preferisco 10.000 volte la Dramione alla Rospius, ma anche se ci fossero degli spiragli Dramione(con questo non intendo che ci sarà qualche spiraglio Dramione, sia chiaro.), la storia rimane Rospius, ceh. Spero di aver chiarito.
Comunque se qualcosa non vi è chiaro, avete qualche dubbio o ci sono dei buchi nella trama, potete scrivermi nei messaggi privati. Potete farlo anche per un normale consiglio, uno sfogo o semplicemente per parlare, io ci sono!
Comunque vi ringrazio per le quasi 6.000 visualizzazioni e per le +500 stelline, non lo faccio spesso perché mi dimentico...rido, abbiate pazienza.
Mi sto dilungando troppo...
Beh spero che vi sia piaciuto e niente
Dubaiii

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora