An Error ||Rospius||

15.

15.

Iniziarono a camminare per le vie di Hogsmeade, mentre ridevano e scherzavano.

"Andiamo ai tre manici di scopa?"-domandò Rose, smettendo di ridere per la precedente battuta di Scorpius.
"Per me è ok."-disse Albus, seguito da tutti gli altri.

In poco tempo arrivarono, aprirono la porta facendo suonare una campanellina.
Si sedettero al loro solito tavolo, trovandolo vuoto, anche perché era il tavolo più isolato di tutti, posizionato in un piccolo angolo che si affacciava sulla strada.
Il locale non era molto affollato, circa quattro tavoli era occupati.
Le ragazze si sedettero da un lato mentre i ragazzi da un altro.
Un cameriere si avvicinò ai cinque ragazzi, chiedendo cosa volessero.

"Per me una burrobirra con dello zenzero."-disse Rose.
"Un bicchiere di firewisky."-disse Scorpius.
"Anche per me."-intervenì Albus.
"Per noi due burrobirre."-disse Danielle, che parlò anche per Caroline.
Il cameriere annotò tutto, abbassò il taccuino e chiese:"Qualcos'altro?"
"Niente, grazie mille."-gli sorrise Rose.
Il cameriere ricambiò, fece dietro-front e se ne andò.
"Vi conoscete?"-domandò velocemente Albus, quasi ingelosito dai loro sorrisi completamente formali.
"Chi? Io e il cameriere? Stai scherzando Albus?"-rise Rose.
"Uhuh il cuginetto è geloso."-rise Scorpius, dandogli una leggera gomitata.
Albus si gelò sul posto, era evidente che non stesse scherzando.
"Comunque no, non lo conosco. Era un sorriso per dire 'Grazie '. Niente di più."-lo rassicurò.
Non sembrava molto sicuro, ma le credette. Aveva una faccia conosciuta, forse l'aveva visto su qualche giornale o semplicemente di sfuggita in strada, ma l'aveva già visto. Non ci diede troppo peso, scrollò le spalle, disgelandosi, e continuò a scherzare con i suoi amici.
Dopo poco arrivarono le loro ordinazioni. Poco a poco bevvero il contenuto.
Circa a metà bicchiere, che sembrava più un enorme scatola cilindrica, Scorpius si mise a ridere.

"È il firewisky che lo fa ridere? No, perché altrimenti regge davvero poco l'alcool, ne ha bevuto pochissimo."-disse Rose all'orecchio di Danielle.
Danielle la guardò in faccia e rise anche lei, e così la seguirono anche Albus e Caroline.
"Ma c'ho qualcosa in faccia?"-chiese Rose, poi, esasperata, esclamò-"Cos'ho in faccia?!"
Scorpius si calmò e le indicò il labbro superiore, poi disse:"Hai un po' di schiuma, ma giusto un po'."
Rose, rossa in viso, cercò di levare la schiuma, ma non ci riuscì, almeno non interamente.
"Ne hai ancora un po' qui."-le indicò l'angolo destro del labbro.
Rose tentò di levarlo, con scarsi risultati, poi lo guardò chiedendogli con lo sguardo:"Allora? Si è levato?"
"Aspetta, faccio io."-si sporse in avanti e tutti smisero di ridere.
Il silenzio regnava nel loro tavolo.
Scorpius e Rose si guardarono intensamente negli occhi, senza mai staccarsi, neanche quando Scorpius allungò la mano e spazzò via i rimasugli della schiuma con un pollice.
Si ritrasse e Rose si schiarì la gola, imbarazzata,:"Grazie."-sussurrò poi.
Caroline, Albus e Danielle continuarono a parlare, ma Scorpius e Rose erano irremovibili.
Muti come pesci in un acquario.
Rose guardava la sua burrobirra, alzava lo sguardo su Scorpius e ogni volta lui la stava guardando, ma ovviamente appena Rose alzava il capo, lui lo abbassava. E questo a ripetizione fin quando il lieve rumore della campanellina d'ingresso non tintinnò, segno che qualcuno stava entrando.
Rose si girò, incuriosita e Scorpius alzò il capo.
Entrambi videro una chioma castana e crespa.
Una donna bassa, minuta e giovane. O almeno sembrava giovane.
Rose si alzò di scatto e corse verso sua madre.

"Rose!"-esclamò Hermione, abbracciando la figlia.-"Cosa ci fai qui?"
"Mi sei mancata mamma.."-sussurrò.
"Anche tu piccola."-le posò un delicato bacio sulla cute.
Anche Albus si alzò ed andò in contro alla zia.
Madre e figlia si staccarono, facendo spazio ad un abbraccio zia-nipote.
Dopo poco la campanellina tintinnò di nuovo e una chioma biondo platino entrò.
Scorpius gli andò subito incontro, facendo uno strano saluto con suo padre.