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Ormai era pomeriggio inoltrato e le lezioni erano finite, Rose si stava dirigendo verso l'aula di Pozioni con due bacchette, pronta a beffarsi del professore.
Entrò nell'aula e vide gli occhi lucidi del professore fissarla con intensità.

"Professore si sente bene?"-gli domandò, preoccupata.
"No, signorina Granger."-sorrise e una lacrima gli rigò il suo volto rugoso.
"Cosa le succede?"-si avvicinò.
"Sensi di colpa."-fece spallucce.
"Verso me? O andiamo professore, so di essermi meritata questa punizione e l'espulsione dalle sue lezioni."-lo consolò.
"No signorina, non ve le meritate. Quindi ritiro tutto, la punizione e può ritornare a frequentare la mia classe."
"Ma ormai sono qui."-cacciò la bacchetta e con un colpo di essa l'aula, una volta polverosa e fredda, diventò lucente e, in un certo senso, accogliente.
"Ora le voglio domandare una cosa."-e si sedette sulla cattedra, mentre Lumacorno, precedentemente appoggiato a quest'ultima, girò il capo per guardarla-"Perché mi odiate così tanto? O almeno, mi odiavate?"
"Non l'ho mai odiata signorina..."-sorrise amaro.
"E allora perché mi trattate così?"
"Fatemi finire..io non la odio, mi freme solo il fatto che siete identica a mia figlia, avete gli stessi atteggiamenti..lo stesso fisico, la stessa intelligenza.. Siete identiche..dentro."-e indicò il cuore.
"Non ci vedo nulla di male.."-sussurrò.
"Non mi sono spiegato bene..Lei non c'è più, come mia moglie."
"Oh..mi dispiace..Io...io non volevo."-sussurrò, in lieve imbarazzo.
"Non si preoccupi."-e calò un silenzio imbarazzante-"Sono morte nella Prima Guerra Magica...Mia figlia avrebbe compiuto 63 anni il 20 agosto e mia moglie, ieri, 91.. Io ho ormai 95 anni, l'anno prossimo mi licenzierò."-raccontò, poi.
"Io non so che dire.."-sussurrò.
"Non dica niente, esca da quest'aula...E domani la voglio vedere alla lezione di Pozioni, studieremo l'Amortentia."-e le fece l'occhiolino, per giocare.
"Ci conti."-gli sorrise.

*****

Era la mattina del 5 settembre, quindi il giorno dopo.
Rose era eccitatissima.
Aveva già indossato la divisa per il Quidditch e, con la sua Firebolt, si stava dirigendo al campo.
Alle 9:30 ci sarebbero state le selezione per i Corvonero, quindi Chloe la stava accompagnando.
E vi starete chiedendo, Chloe? Si, lei ormai dal terzo anno, era una dei battitori. Neanche lei era il capitano, sfortunatamente.

Poi dopo i Corvonero, ci sarebbero stati i Grifondoro ed infine i Tassorosso.

"Ma sai perché hanno rimandato la lezione di Astronomia a martedì prossimo?"-domandò Rose, mentre uscivano dal castello.
Chloe fece spallucce.
Già, subito dopo l'incontro con Lumacorno, Rose venne a sapere del cambio di programma.

Arrivarono in campo, si salutarono appena con un sguardo e Chloe si sedette sugli spalti.
Erano le 8:25 e c'erano quasi tutti, mancava solo un battitore presente anche nella squadra dell'anno scorso, che arrivò subito dopo Rose.
Così Scorpius iniziò col suo monologo, sempre uguale.
C'era un fastidioso chiacchierio che copriva la voce di Scorpius che continuava ad urlare:"Ragazzi, un po' d'attenzione."
"State zitti!"-urlò Rose e tutti si ammutolirono.
"Grazie Granger."-la ringraziò-"Allora, stavo dicendo. Io sarò il portiere, come sempre, quindi questo posto è già occupato. Chi era venuto per questo scopo, mi dispiace, ma dovrà ambire ad un altro posto o, se non abile a nessun altro ruolo, dovrà, sfortunatamente, andarsene. Il vostro posto dell'anno scorso non vi assicurerà un posto quest'anno. Quindi, entrate in campo e date il meglio di voi."

Scorpius trattava la sua squadra come dei fratelli e delle sorelle. Ovviamente, Rose ed Albus erano un eccezione.
Appena tutti si allontanarono, compresa Rose, Scorpius corse dietro a quest'ultima e la prese per un braccio, girandola verso di sé.
Entrambi guardarono la mano di lui intorno al polso di lei e appena alzarono lo sguardo, all'unisono, si accorsero che erano pochi centimetri distanti, mancava poco e i loro nasi di sarebbe scontrati e toccati.
I loro occhi completamente uguali si incontrarono e sembrava che nessuno dei due volesse interrompere quel momento paradisiaco.
Scorpius si ricompose e
le disse, quasi minacciosamente,:"Cerca di non cadere e farti male. Sei la miglior cercatrice di questo decennio, abbiamo bisogno di te nella squadra."
"Grazie Malfoy. Spaccherò."-gli sorrise mentre si liberava dalla presa ferrea del biondo.
Si mise sulla sua scopa e volò in alto.
"Speriamo."-sussurrò.

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora