Epilogo.
Scorpius era seduto sulla tomba di Rose. Tomba in cui all'interno non c'era nulla. Non c'era nessun corpo, perché non l'avevano trovato. Ai piedi della Torre d'Astronomia non c'era nulla, neanche qualche briciolo di pelle per constatare anche un impossibile sbriciolamento. Nulla. Ma i funerali si erano tenuti comunque, perché Scorpius aveva visto Rose cadere di sotto. L'aveva vista.
Dopo quel che era successo, era rimasto per qualche ora a piangere sotto quella balconata, e si era alzato solo per scendere ai piedi della Torre. Era stato tentato dal buttarsi, ma Rose non avrebbe voluto. Avrebbe voluto che lui lottasse.
La sua Rose, così forte che non l'avrebbe mai fatto, eppure si era buttata, davanti ai suoi occhi.
Appena era sceso, nessuno era in fibrillazione per un suicidio, o spaventati o disgustati dal sangue. Tutto era normale.
Inizialmente quando raccontò tutto lo presero per pazzo, ma Rose non si trovava da nessuna parte, e l'unica prova di un possibile suicidio dalla Torre era la sua bacchetta frantumata ai piedi dell'imponente muro. Solo una misera bacchetta spezzata in mille schegge.
In quel momento, davanti a quella tomba, si rigirava tra le dita i rimasugli di quella bacchetta. Ma aveva anche una lettera.
"Sai, Rose."-iniziò.-"Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato così presto."-sussurrò, poi sospirò.-"Ho sempre pensato che le persone che parlavano davanti a delle tombe fossero pazzi, insomma, è come parlare da soli."-si interruppe, giocherellando con le mani, poi smise, guardando la tomba davanti a sé.-"Ora capisco che mi sbagliavo."-disse solenne.-"Mi sento meglio parlando con questa stupida foto messa su questa lastra di pietra. Solo un po', ma mi sento meglio."-si bloccò, cercando le parole adatte, anche se nessuno lo stava ascoltando.-"È la prima volta che vengo qua. Dopo, quanto tempo? 4 mesi? Non lo so."-strappò un ciuffo d'erba, lasciandolo subito dopo.-"Sono stato ammesso al settimo anno, sai? Mi domando come, visto che alla fine dell'anno non ho fatto praticamente nulla, ma sto recuperando. È pieno giugno, sta iniziando a far caldo."-constatò. Una lieve brezza gli scompigliava i capelli.-"Appena ho saputo che non ero figlio di quello che pensavo fosse mio padre, sono crollato, poi però mi sono fatto coraggio e sono venuto a cercarti, per dirtelo. Ma ormai era troppo tardi."-la voce gli si incrinò, ma si impose di non piangere.-"Dopo aver versato tutte le mie lacrime ho trovato questa lettera sul letto della mia camera."-la agitò, guardando il suo nome scritto con grafia elegante ma sbavata sul davanti.-"Dopo te la leggerò, anche se l'hai scritta tu, ma voglio farlo. Non so perché."-si fermò, guardandosi intorno. Era completamente solo, una solitudine quasi opprimente. Ma ringraziò Salazar che non ci fosse nessuno, così da star da solo con l'anima-in realtà la tomba-di Rose.-"La McGranitt, appena saputo che in realtà mio padre non era mio padre, mi mandò a casa per una settimana, anche per la tua morte, per sistemare le cose con la mia famiglia e sfogare il mio dolore. Non so se lo sai, ma Francesca ha lasciato Hogwarts. Ha deciso di tornare all'Istituto di Napoli, per poi andare ad Idros, Idra, o come l'ha chiamata lei, ma non si è persa il tuo funerale. Era vestita di bianco, come sempre."-sospirò, spiegando la lettera e facendo un enorme respiro, preparandosi.-"Ora voglio leggerti questa lettera:
Caro Scorpius,
Come iniziare? Avrei voluto andarmene e basta, senza lettere o saluti, lasciando solo quello stupido bigliettino con sopra scritto:'Vi voglio bene', ma no, non sarebbe stato giusto. Io non ti voglio bene. Io ti amo. E non potevo lascarti così, senza qualcosa da dirti, senza un vero addio. Senza qualche parola per spiegarti quel che ho fatto.
Ora sto piangendo, sai? Penso sia evidente dalle sbavature dell'inchiostro. Sono mesi che le lacrime sono presenti nei miei occhi praticamente sempre. Per te, per mia madre, per Draco, per Francesca, per Danielle, per tutto. Ed è per questo che ho deciso di lasciarti, di porre fine alla mia vita. Di andarmene per sempre dalla tua vita, dalla vostra vita. Perché io sono solo un impiccio, ammettiamolo. Faccio soffrire tutti: da te a Francesca. L'ho trattata di merda, ho calpestato i suoi sentimenti come se non contassero nulla. E ora me ne pento, ma ormai è troppo tardi.
Mi domando: se non fossimo stati fratelli, adesso cosa saremmo? Se mia madre non fosse morta, adesso sapremmo dei sentimenti che proviamo l'una per l'altro? E se non fossi stata rapita? Cosa sarebbe successo?
Mi ricordo il nostro primo ed unico bacio, sotto quel seminterrato. Avrei voluto ce ne fossero altri. Ma ormai non è più possibile. È troppo tardi.
È sempre troppo tardi.
Troppo tardi per salvare le persone che amo, a cui voglio bene, per salvare il nostro amore. È sempre troppo tardi per tutto. Ed io sono stanca.
Sai, forse ho capito il motivo per il quale non sono stata smistata nei Grifondoro, non perché sono una Malfoy ovviamente, sai che non credo a queste dicerie, ma perché io non sono coraggiosa. Non lo sono affatto. Una persona coraggiosa non si sarebbe suicidata, avrebbe affrontato tutto a testa alta. Ma non ce la faccio. Non ci riesco. Non più.
Ma, Scorpius, voglio che tu sappia che ti ho sempre amato, che anche quando ci ignoravamo, io avrei voluto conoscerti. Avrei voluto essere tua amica. E poi successe, e cambiò tutto.
Mi innamorai di te. Non so come me ne sono accorta, lo so e basta.
Forse perché quando stavo vicino a te sentivo di poter fare tutto, di poter volare, di poter essere invincibile. Forse perché con te mi sentivo bene come non mi sentivo con nessun altro.
Non lo so. Ma so che ti amavo. So che per te avrei fatto qualsiasi cosa.
E so che tu amavi me.
E quindi voglio chiederti una cosa: non smettere di vivere per colpa mia. Non smettere di fare quello che ti piace. Vivi, ridi, sorridi, scherza, cadi, rialzati, scappa, grida, piangi, ma ama. Ama ancora una volta. Ama per sempre. Semplicemente ama. Perché sei giovane e la tua vita non può finire per colpa mia. Innamorati di qualcuno che ti renda felice, che io non sono l'unica ragazza al mondo, anzi, esistono ragazze ancor più belle, brave, coraggiose e intelligenti di me. Ma innamorati di una che ti ama come tu ami lei, perché non voglio che tu soffra.
Ma voglio chiederti un favore: se mai avrai una figlia, dalle il mio nome. Chiamala Rose.
Chiamala col mio nome. Ho sempre voluto che qualcuno mi volesse così tanto bene che chiamasse la propria figlia con il mio nome. È un bellissimo gesto.
Vorrei chiederti un ultimo favore, forse troppo grande: non dimenticarti di me.
Vivi un'altra vita, fidanzati, sposati, ama, fai dei figli ma, per favore, non dimenticarti di me. Non lo sopporterei.
Smetti di amarmi, ma non dimenticarti di me.
E ricorda che ti amerò per sempre.
Ti amo.
Sempre e per sempre...
Tua, Rose.
Hai scritto questo e vorrei dirti solo una cosa: non potrò mai smettere di amarti. Mai. Non potrò mai dimenticarti. Non potrò mai sposarmi, perché l'unica persona che per sempre amerò sarai tu. L'unica persona che abbia mai amato."-singhiozzò. Rileggendo la lettera si era messo a piangere, come la prima volta che l'aveva fatto. Si asciugò qualche lacrima.-"Mi manchi così tanto."-sussurrò.-"Ti amo così tanto."
Appoggiò la testa sulla tomba, mentre le sue spalle venivano scosse da singhiozzi incontrollabili.
Sentì un singhiozzo lontano e, pensando di essere solo, alzò gli occhi, appannati dalle lacrime, e scrutò il cimitero.
Non c'era nessuno. L'immaginazione gli aveva giocato un brutto scherzo. Forse era solo l'eco di uno dei suoi singhiozzi. Non sentiva nulla di sospetto. Solo il frusciare delle foglie sugli alberi, e la lieve brezza estiva che gli scompigliava i capelli.ANGOLO AUTRICE:
FINALMENTE ECCOMI QUI CON L'EPILOGOOOOO.
Dopo quasi 3 settimane ce l'ho fatta!
Comunque, a parte gli scherzi, mi dispiace molto, ma avevo gli esami e dovevo studiare, e non ho avuto tempo di scrivere o fare qualcos'altro.
Vorrei che scriveste un commento dicendo cosa ne pensate di quest'ultimo capitolo, perché è importante per me.
Tra un po' vedrete un nuovo aggiornamento, ma saranno solo i Ringraziamenti, perché siete magnifici e voi, lettori, meritate.
Vi voglio bene, anche se non vi conosco.
Spero che vi sia piaciuto...
Credo di aver detto tutto e niente...
Dubai.
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An Error ||Rospius||
FanficRose Minerva Granger Weasley sembra vivere in una continuità solita e monotona, con gli insulti di James Potter e l'odio di tutti ad incomberle sulle spalle. La sua vita verrà stravolta quando Scorpius Hyperion Malfoy entrerà in scena, difendendola...