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Scorpius iniziò a parlare:"Bene, credo che ci siate tutti."-fece un respiro profondo-"Il portiere, come ben sapete, sarò io. I tre cacciatori non saranno gli stessi, o almeno uno di loro. Saranno: Helena e Samantha McCory e William Smith."-continuò.

Urli di felicità si espansero, così come sospiri di sconforto.
Calmate le acque, continuò a parlare:"I battitori saranno quelli dell'anno scorso. Albus Severus Potter e Arthur Jackson Donovan."

Una ragazza che partecipò alle selezioni per essere battitrice, avanzò dicendo:"Potter non ha partecipato alle selezioni!"
"Prima di partire per casa sua, gli ho permesso di fare una selezione 'privata'. Se è più bravo di voi non posso farci niente."-sputò, zittendo la ragazza. Le sorrise ironicamente e continuò a parlare:"Ed infine la cercatrice sarà, come sempre, Rose Minerva Granger. La prima partita avrà inizio la settimana prossima alle 18:00, sarà contro i Grifondoro. Ho il permesso della McGranitt per allenarci questo giovedì e domenica subito dopo le lezioni. Ora potete andare. O'Brien mi sta rompendo dicendo..."-ma non riuscì a finire che la giovane cercatrice corse verso lui e lo abbracciò urlando:"Sisisisisisisi!"
Lui rimase scioccato e non ricambiò, ma non la scostò neanche.
Lei, appena resasi conto, si staccò immediatamente come scottata.
Si guardarono intensamente.
Cosa avevano provato? Cos'è stata quella sensazione nel basso ventre?
Fecero finta di niente e la ragazza indietreggiò.

Tutti i Serpeverde diedero spazio ai Corvonero, tranne Rose, che si mise tra la folla per vedere chi avesse scelto O'Brien.

"Bene, eccoci anche quest'anno qui."-iniziò-"Iniziamo subito per diminuire poco a poco l'ansia."-sorrise.

Elencò i vari cacciatori, tra cui c'era anche lui, poi passò al portiere e continuò con i battitori:"I battitori, o meglio, le battitrici, saranno Chloe Williams e Holland Roden ed infine la cercatrice sarà Francesca Bravi."

Francesca Bravi? Mi intriga, origini italiane... pensò.

Chloe e Rose se ne andarono esultanti.
Rose, presa dalla curiosità, le domandò:"Ma quella Francesca ha origini italiane?"
"Nono, è proprio italiana, doveva andare nella Boscobolla, come regola, ma a 7 anni si trasferì qui e ricevette la lettera per Hogwarts."-le spiegò.
"La conosci?"-domandò ancora.
"Si, è la fidanzata di Dylan. Ogni tanto ci vediamo."-fece spallucce, non curante.
"Dev'essere bello il suo accento..."-diede voce ai suoi pensieri.
"Eccome se è bello. È la co-capitano della squadra. C'è dal primo anno, se solo Dylan avesse la sua stessa età, ed è più grande di lei di due anni, sarebbe lei il capitano. Se non mi sbaglio è del sud Italia, napoletana forse? Non ricordo sinceramente."
"È del quinto anno allora?"
"Si, è anche un prefetto ed è molto intelligente ma ambiziosa e astuta. È stata una testurbante. Il cappello non sapeva se smistarla in Serpeverde o Corvonero, ma ha deciso Corvonero."
"Comunque, ora che ci penso, contro di voi perdevamo quasi sempre. Abbiamo vinto davvero poche partite."-pensò.
"Infatti capisco perché Dylan ne è follemente innamorato."-e conclusero il discorso su quella cercatrice promettente.

Rose si sentì scombussolata nel sapere che Dylan era fidanzato, quasi delusa. Ma non ci diede molto peso, infondo, non lo conosceva neanche.

Uscì dal campo entusiasta, ma aveva un obbiettivo.
Conoscere Francesca.

Come si suol dire "ironia della sorte", Rose si ritrovò il centro dei suoi pensieri di fianco.

"Ti ho visto da lontano, mentre partecipavi alle selezioni."-iniziò a parlare, con l'accento italiano ben udibile.
Rose non rispose, consapevole che avrebbe continuato a parlare di lì a poco, e infatti fu così.
"Sei stata grandiosa. Sei migliorata molto dall'anno scorso e ho paura per la nostra squadra. Non ho mai avuto paura che qualcuno mi potesse battere..."
'Viva la modestia.'-pensò.
"...ma oggi ne ho avuta. L'anno scorso avete vinto il campionato. Tutte le volte che la nostra squadra perdeva, o io o Dylan o entrambi non c'eravamo in campo per vari motivi, e questo fu il motivo della nostra perdita. Ma quest'anno non mancheremo una partita. Ti darò molto filo da torcere, Granger."-sputò il suo cognome con acidità e velocizzò il passo.

Appena si allontanò Rose si dette della stupida per aver anche solo pensato di volerla conoscere.
Pensò:"Come fa Dylan a stare con una persona così acida, spavalda e arrogante?"

Quello che Rose non sapeva e che era tutto, tranne che questo.
Poteva sembrarlo, ma non lo era.
Mai giudicare un libro dalla copertina.
Per conoscere una persona realmente non dovevi parlarci qualche secondo e vedere come ti trattava, devi scavare in fondo, molto in fondo, o almeno con delle persone.
Francesca era una di quelle ragazze chiuse in sé stesse che non vogliono nessuno al suo fianco, ma Dylan era riuscita ad aprire le pagine di quel libro, riuscendo a conoscere la Francesca dolce, comprensiva, gentile, generosa.
Però, tutto sommato, forse Rose e Francesca si assomigliavano molto.
Fredde fuori, calde dentro.
Ma non è Francesca la nostra adorata protagonista.

Rose cercava il suo orario nella sua borsa, non riuscendolo a trovare.
Andò a scontrare contro qualcuno, facendo cadere e automaticamente rovesciare la borsa, spargendo tutti i suoi appunti sul pavimento gelido.

"Scusa."-borbottò, accasciandosi a terra per raccogliere i fogli, trovando tra questi il suo orario, non guardando neanche in faccia la persona cui era andata incontro.
"Scusami tu."-e la ragazza si abbassò, aiutandola a raccogliere i fogli.

Una voce fin troppo familiare. Rose alzò lo sguardo in contemporanea con la ragazza difronte a sé.

"Lily." "Rose."-sussurrarono all'unisono.

"Lily! Ti ha spinto?"-le corse incontro il fratello, James.
Lily le porse i fogli presi e si alzò.
"No James, sono stata io..."-ma non la fece finire che prese Rose per i capelli, facendola alzare con la forza.
La agitava urlando:"Come ti permetti? Scusati!"
"Mi fai male!"-si lamentava.
"Scusati!"
"Lasciala James!"

Una calca di persone si addensarono attorno a loro, ma nessuno reagiva, guardavano solo, come fosse uno spettacolo da godersi pienamente. Poi si sentirono delle persone lamentarsi e dei passi veloci che avanzavano.

"Potter, lasciala stare."-ringhiò.

SPAZIO AUTRICE:

Ehy!
Bho, mi andava di aggiungere un personaggio con il mio nome. Si, mi chiamo Francesca, but il mio cognome non è Bravi, rido.
E si, sono di Napoli e no, non ho 15 anni.
Quello descritto qui dentro assolutamente non è il mio carattere, né tantomeno sono spavalda.
Non sarà un personaggio principale per niente, anzi, credo che la inserirò solo nelle partite di Quidditch.
E Bho niente, spero vi sia piaciuto
Dubaiii.

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora