20.
Scorpius fece un balzo, saltando in piedi.
"Perché mai mio padre avrebbe dovuto prendere tua figlia?! È un'assurdità! Non siamo nel 1997, mio padre non si interessa più del sangue che scorre nelle nostre vene! Siamo nel 2023*!"-urlò, indignato.
"Non è di tuo padre che mi preoccupo."-rispose calma.
"E di chi? Di mia madre? Lei pensa solo ai soldi della nostra famiglia."-rise divertito.
"È di tuo nonno Lucius che mi preoccupo."-sputò il nome come fosse acido.
"Perché mai dovrebbe interessarsi a Rose?"-domandò Danielle.
"Lo so io il perché."-sussurrò-"Andiamo. Mal che vada conosco molti altri posti."
"Albus, Greengrass, con me."-disse ai due ragazzi, incitandoli a salire sulla sua scopa.
"Io vado da solo. Devo solo andare a prendere la mia scopa."-disse Albus.
"Anch'io."-intervenne Scorpius.
"Non c'è tempo da perdere, verrete con noi che vi piaccia oppure no. Andiamo, salite."-ringhiò.-"Dovessi usare la malediz..."
"Hermione!"-la interruppe, urlando indignata, la preside.
"Scusi Minerva."-sbuffò Hermione.
"Non abbiamo tempo da perdere, ve la sentite di venire?"-domandò la preside.
Tutti annuirono convinti.
"Morirei per lei."-disse Scorpius.
"Tutti uguali voi Malfoy."-sussurrò Hermione con un sorriso sghembo-"Tutti dei grandissimi bugiardi."
"Scusami? Cosa vorresti dire?"-disse Scorpius, salendo sulla scopa e cercando di mettersi comodo.
"Tuo padre era un grandissimo figlio di puttana e un bugiardo patentato, come tuo nonno. È una questione di cattivo sangue."
Sembrava volesse dire altro, ma si interruppe guardando il vuoto.
"Professoressa come permette che si parli della mia famiglia in questo modo?!"-urlò Scorpius.
"Sta' zitto Malfoy. Ci sono cose più importanti di qualche insulto, andiamo Hermione."-avvicinò il capo al suo orecchio e sussurrò-"Stai calma, tranquillizzati."
Hermione la ignorò completamente.
"Andiamo."-si diede lo slancio sui piedi e si alzò in cielo.
"Non finisce qui, Hermione Granger."-disse tra i denti Scorpius.
I residui del passato pensò Scorpius, accompagnato da uno sbuffo mentale.Ci misero un quarto d'ora per arrivare a Malfoy Manor, e appena i piedi di Hermione toccarono terra, iniziò a correre verso l'enorme portone.
Iniziò a bussare freneticamente, senza avere alcuna risposta."Ma buttare giù la porta?"-domandò Albus.
"È troppo spessa."-disse Scorpius, con fare ovvio.
"Al diavolo."-disse Hermione tra i denti, portò la mano destra sulla tasca posteriore dei jeans, estraendo la sua bacchetta.-"Bombarda Maxima."-disse poi, puntandola contro l'enorme portone.
Scorpius la guardava allibita e appena Hermione lo guardò, ghignò.
"Tuo padre non se ne accorgerà neanche... in quanto a tua madre... pazienza, hanno i soldi per ripararlo."-fece spallucce, divertita.
Entrarono in casa Malfoy.
Albus sembrava sorpreso dalla grandezza della villa e dall'antichità della maggior parte dei mobili.
L'oro e l'argento padroneggiavo nell'ingresso e in tutta la villa in generale, i mobili erano pregiati e lussuosi. Albus non sapeva niente di alberi e di legni, ma sembrava legno di mogano quello usato per essi."Che succede qui?!"-irruppe Astoria Greengrass, sulla cima della rampa di scale.
Aveva una vestaglia sottile e leggera con sopra un cardigan grigio scuro, probabilmente preso alla cieca.
Alle sue spalle comparve Draco Malfoy, completamente assonnato.
Nonostante gli anni passati, era sempre bellissimo.
I capelli biondo platino era scombinati, ma non c'era traccia di fili grigi o bianchi, gli occhi grigio-azzurro luccicavano nella penombra. Di solito il passare del tempo sbiadiva l'iride, ma le sue erano rimaste identiche a quando era un sedicenne, splendenti e meravigliose, ma allo stesso tempo cupe e fredde come un mare in tempesta.
In quanto al fisico... Hermione se ne accorse in un secondo momento, non aveva una maglietta. Era a petto nudo e anche i possenti muscoli non era cambiati di una virgola.
Hermione pensò che gli anni passavano solo per lei, perché anche Astoria sembrava ancora una ventenne."Mezzosangue, preside, figliolo, nipote, Potter, nipote2."-disse salutando tutti uno per uno, posando lo sguardo su essi-"Per quale motivo interrompete il mio regale sonno?"
"È scomparsa mia figlia, Rose. Mi chiedevo se potessimo dare uno sguardo alle segrete. So che Lucius è evaso da Azkaban questa settimana e, a vostra insaputa, potrebbe trovarsi proprio sotto questo pavimento."-disse, Hermione, apparentemente calma, battendo un piede a terra per indicare il sottosuolo.
Draco cambiò espressione, da una apparentemente divertita, ad un'altra che nessuno riuscì ad identificare, perché scomparve subito."Datemi un secondo, vado a mettermi una maglia."-disse Draco, facendo dietro-font e andando nella sua camera.
Ricomparve dopo 5 minuti, con una T-Shirt a tinta unica, nera."Astoria cara, puoi andare a coricarti nuovamente. Mostrerò io le segrete ai nostri inattesi ospiti."
Era orribile il fatto che Draco avesse ereditato, con gli anni, la stessa voce di suo padre.
Draco era diverso da suo padre, completamente diverso, questo internamente.
Ma esternamente erano due gocce d'acqua; capelli biondo platino, occhi grigio-azzurri, voce, altezza, forse anche peso.
Anche Scorpius era identico a suo padre, tremendamente identico, non aveva quasi niente della madre, forse solo il naso e la bocca.Astoria scrollò le spalle, menefreghista. Non le importava di niente e di nessuno, al di fuori di se stessa. Si girò e iniziò a camminare verso la sua camera.
Draco scese le scalinate, sembrava una scena al rallentatore tanta la lentezza che usava per scendere al pian terreno.
"Non ho tutto il tempo del mondo, mia figlia potrebbe morire da un momento all'altro se non stesse in queste segrete!"-esclamò Hermione, furente.
Draco scese l'ultimo scalino e la guardò.
I loro sguardi si incrociarono e scintille iniziarono a scoppiettare, come un fuoco che arde.
Si odiano davvero a morte pensò Albus.
"Infatti non è in questa villa, avrei sentito qualche urla o avrei visto qualche guardia salire in cucina per mangiare. Stai perdendo tempo, Granger."-disse Draco.
"Mia figlia non urla, lei non ha paura."-digrignò i denti.
"Una valorosa e intelligente Grifondoro, come la madre."-sbuffò.-"Indovina Granger, tutti hanno paura."
"È più coraggiosa di me."-ammise Hermione.-"E non è una Grifondoro, è una Serpeverde."
"Dovrai essere molto delusa della tua unica figlia femmina."-disse divertito.
Iniziarono a scendere le scale verso le segrete.
"Per niente. Ho sempre pensato che la casata dei Serpeverde sia piena di ragazzi coraggiosi e ambiziosi, nonostante alcuni prendano la via del male. E anche se non fosse così, so che mia figlia è una ragazza intelligente e generosa, non mi interessa la casa di appartenenza."-sembrava volesse aggiungere altro, e sembrava anche che Draco capì cosa volesse aggiungere. Sembrava.Arrivarono anche davanti alle celle, tutte erano apparentemente vuote.
"Rose?"-urlò Scorpius, avvicinandosi alle sbarre.
"Come vedi, non è qui."-fece spallucce.
"Sai dove abita Valentine Morgenstern, giusto?"-domandò Hermione a Draco, speranzosa.
"Valentine? Che c'entra lui in questa storia, Hermione?"-domandò la preside che fino a quel momento non aveva proferito parola, così come Danielle e Caroline.
"Era uno stretto amico di mio padre, ma come ben sai, Granger, abita a Brooklyn. Non penso arriveresti prima della morte di tua figlia."-spiegò Draco.
"Si è trasferito a Londra, so che lo ha fatto. E tu sai dov'è."-lo sollecitò Hermione.
"Se non mi sbaglio dovrei saperlo, ma non assicuro niente."-scrollò le spalle.-"Inoltre si è trasferito temporaneamente."
"Prendi la tua Firebolt. Noi ti seguiremo."-disse Hermione.
"Perché dovrei farlo? Cosa mi dovrebbe interessare di tua figlia, Mezzosangue?"-domandò.
"Dovresti farlo per rimediare agli errori del passato, almeno con me, e perche questa volta hai una scelta."-il tono di Hermione si addolcì e divenne comprensivo.Draco si convinse e corse su per le scale.
Appena gli altri lo raggiunsero, lui aveva già la Firebolt nella mano destra."Greengrass, Potter, Malfoy, Nott, per voi l'avventura finisce qui. È troppo pericoloso, anche solo entrare in casa Morgenstern vi espone ad un enorme pericolo. Inoltre non avete neanche la vostra bacchetta. Restate qui."-ordinò la McGranitt.
"Ma professoressa..."-cercò di dire Danielle.
"Niente ma, voi rimarrete qui, altrimenti sarete puniti severamente."-li minacciò la preside.
I quattro si scambiarono una veloce occhiata e annuirono, segno di cedimento.
"Ci vediamo Scorp."-lo salutò il padre.
"Ciao papà."-lo salutò, facendogli l'occhiolino.Scorpius vide Hermione, Draco e la McGranitt attraversare il grosso buco nella porta, poi scomparvero, risucchiati dall'oscurità della notte.
ANGOLO AUTRICE=
*é un calcolo approssimativo, non stabilito. Nel 2017 la nuova generazione dovrebbe iniziare a frequentante Hogwarts, quindi ho fatto un calcolo approssimativo sull'anno in cui tutto questo avverrebbe. Non credo di aver fatto un calcolo giusto, quindi potete correggermi se volete.Scusate per il ritardo ma non sapevo come continuare, poi ieri notte mi è venuta l'ispirazione.
La notte porta consiglio.
Secondo voi i quattro ragazzi rimarranno a Malfoy Manor a fare i bravi bravissimi?(cit. La mia prof di matematica)
And entra in scena Draco, per un breve tratto ma entra in scena.
Questo è un capitolo passeggero, nel prossimo già ci sarà un po' più azione.
And *spoiler Città di vetro* so che Valentine è morto, ma dovevo pur mettere un'antagonista tremendamente sexy🌝
Credo di aver detto tutto
Spero vi sia piaciuto e niente
Dubaiii

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An Error ||Rospius||
FanfictionRose Minerva Granger Weasley sembra vivere in una continuità solita e monotona, con gli insulti di James Potter e l'odio di tutti ad incomberle sulle spalle. La sua vita verrà stravolta quando Scorpius Hyperion Malfoy entrerà in scena, difendendola...