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Lunedì.
L'inizio di una settimana noiosa e monotona.

Rose, Danielle e Caroline camminavano per i corridoi, andando verso la loro lezione di pozioni che le avrebbe impegnate per le prime due ore della giornata.

"Stasera venite alla lezione di Astronomia?"-domandò Rose, mentre entrava nell'aula.
"C'è una lezione d'Astronomia, stasera?"-chiese Caroline.
"Si, ieri due Corvonero del sesto anno ne parlavano."-fece spallucce, disinteressata.
"Comunque non siamo iscritte a quel corso. Mi sa che ci andrai da sola."-si addolcì.
"Da sola con Scorpius."-sussurrò Danielle.
"Malfoy? Alla lezione di Astronomia? S'interessa delle stelle, delle costellazioni e quant'altro?"-rise Rose.
"Pare di sì."-fece spallucce.

La conversazione cadde lì perché entrò Lumacorno, dando inizio alla lezione con un:"Buongiorno ragazzi!"-poi spostò lo sguardo sul banco di Rose e Danielle e sorrise-"Signorina Granger, mi fa piacere che non abbia inventato una malattia improvvisa e sia venuta."
"Non le consento di mandarmi frecciatine, professore."-sorrise forzata, Rose, rispondendo a tono.
"Non le sto mandando frecciatine. Le sto dicendo le cose in faccia."-controbatté.
"E non mi piace questo 'atteggiamento'. Quindi, se permette, vorrei sapere cosa studieremo oggi."
"Rispondetemi ancora così e sono costretto ad estendere la vostra punizione."
La classe si ridusse ad un borbottio del tipo:"Punizione? La Granger? Proprio lei?"
"E chi la costringe?"-ghignò.

Il professore si zittì, ma subito dopo disse:"Basta dare spettacolo. Che inizi la lezione."

Qualcuno le toccò la spalla e lei si girò, innervosita da quel tocco.

"Uhuh, la Granger ha trasgredito le regole? Molto, molto male. Mi ha deluso."-ghignò Scorpius.
"Taci Malfoy."-ringhiò.
"Scorp, non infierire."-la difesa Caroline, in quel momento compagna di banco del biondo.
"E in cosa consiste questa punizione? Cosa hai fatto di 'trasgressivo'."-rise, ignorando l'amica.
"Non è una cosa che deve interessarti."-ghignò e si girò, per seguire la lezione.

In quel momento pensava alla sua mamma e quanto potesse sentirsi sola in quelle quattro mura, senza nessuno.
Delle volte Luna Lovegood la andava a trovare, così come Neville Paciock, raramente andava anche Ginny. Ma c'erano giorni, o addirittura settimane, che la dolce, intelligente e coraggiosa Hermione Granger, rimaneva da sola, a piangere e domandarsi cosa avesse fatto di male per meritarsi tutto quel che le stava accadendo.
Aveva salvato il mondo magico. Aveva studiato sempre e comunque, nonostante tutto. Era riuscita ad avere un ruolo più che importante nel Ministero della magia e a mandar avanti il C.R.E.P.A. riuscendo a liberare definitivamente gli elfi domestici dalla loro schiavitù che durava da secoli, ed era riuscita a far condannare chi li avrebbe sottomessi a 5 anni di reclusione ad Akzaban.
Eppure solo disgrazie le gravavano sulle spalle. Forse aveva fatto troppo poco?

Tornando alla protagonista di questa storia, ormai si era addormentata sul suo banco, stanca.

"Rose..Lumacorno ti sta osservando ed è sul punto di urlare."-la scuoteva Danielle.
"Ah sta zitta."-mugugnò.
"Rose per fav.."-ma non riuscì a finire la frase che Lumacorno interruppe il suo discorso e urlò:"Signorina Granger! Se è così annoiata esca da questa classe! E sa che le dico? Non potrà più partecipare alle lezioni di pozioni! Si iscriva ad un altro corso!"

Rose sussultò e si alzò, prendendo la sua borsa dei libri.

"Non capisco perché mi odiate tanto. Non vi ho fatto niente."-sussurrò al professore, poi uscì dalla classe, con gli occhi che sembravano lucidi.

Prese il foglio degli orari dalla sua borsa e tirò su col naso, reprimendo un singhiozzo. Non sapeva perché Lumacorno la odiasse così tanto, infondo non gli aveva fatto niente.

In quello stesso orario c'era Divinazione. Ovviamente non era l'unica materia che c'era in quell'ora, era l'unica libera.

"Perfetto."-sussurrò-"Proprio la materia che cercavo."-ironizzò.

Si sistemò meglio la borsa sulla spalla e si diresse verso quella tanta odiata lezione, di cui non aveva neanche il libro di testo, a quel pensiero esclamò:"Straordinario!"
Parola che si ripeté, per colpa dell'eco in quel corridoio freddo e tetro, come tutti gli altri.

Aveva la testa bassa e i capelli le coprivano la visuale, non sapeva per niente dove andare.

All'improvviso si ritrovò a terra.
Qualcuno le era andato in contro.
Alzò la testa pronta a sbraitare contro a quel cretino.

"Granger.."-sputò James Potter, al suo fianco Lily Potter.
"James, lasciala stare."-lo trattenne la sorella.
"Mi è andata addosso!"-esclamò, infastidito.
"Ti sbagli Potter. Un corridoio così largo e tu dovevi beffarti di me, buttandomi a terra. Non hai preso un pelo da tuo padre. E neanche da tua madre."-sputò.
"Ringrazia che sei una ragazza."-la minacciò.
"Ah, ora mi minacci pure?"-rise, ancora a terra.
"Sta zitta, sporca mezzosangue."
"Perché? Tu saresti un purosangue?"-disse divertita, e a quel punto lui si zittì.
"Almeno i miei genitori sono meglio dei tuoi. Anzi, no. Tu hai solo tua madre. Quella troia."
A quel punto Rose si alzò di scatto e gli sferrò un pugno dritto sul naso. L'eco fece sentire alla ben meglio il rumore assordante, in quel silenzio, del suo naso che si rompeva.
"Puoi dire tutto su di me, ma mia madre la devi lasciar stare. È chiaro?"-lo minacciò.
"Me la pagherai."-disse tra i denti.
Rose se ne andò, non prima di prendere la sua borsa da terra.
Poi si girò nuovamente, non aveva ancora finito con lui.
Gli andò di nuovo di fronte e gli sputò sulle scarpe.
Lily lo trattenne, altrimenti James si sarebbe scagliato contro la ragazza.
Rose se ne andò, definitivamente, fiera di sé.
"Perché la tratti così?"-riuscì a sentire mentre si allontanava-"Non è colpa sua!"

"Non è colpa mia? Se è per questo neanche mia madre ha nessuna colpa."-pensò.

Vide dei fogli attaccati al muro e presa dalla curiosità ci andò vicino.
Lesse solamente:"Il 5 settembre ci saranno le selezioni per il Quidditch, precisamente alle ore 8:30."
Lanciò uno strilletto, emozionata.

Dal secondo anno era la cercatrice dei Serpeverde, sfortunatamente non il capitano, quindi il suo posto negli scorsi anni non le garantiva uno quest'anno.
Non si allenava mai per il Quidditch, ma nonostante tutto sembrava lo avesse nel sangue.

Il capitano dei Serpeverde, da ormai due anni, era il portiere. Scorpius Malfoy.
Rose a quel pensiero sospirò, poi si consolò e disse tra sé e sé:"Se mi ha scelto per questi anni, vuol dire che guarda la bravura..."

Aveva deciso, l'indomani avrebbe partecipato alle selezioni, e avrebbe guadagnato di nuovo il posto di cercatrice. Ormai le apparteneva. Era suo.

ANGOLO AUTRICE:

Perché Lumacorno tratta così Rose? Per lo stesso motivo dei Potter?
Rose non participerà più alle lezioni di Pozioni, e al suo posto farà Divinazione! O forse no..?
Grazie grazie grazie per le 1.140 visualizzazioni! Solo felicissima, non credevo che in così poco tempo avremmo superato il migliaio! Grazie ancora!
Comunque spero vi sia piaciuto e niente
Dubaiii.

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