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Rose stava correndo da Draco, per dirgli che a malincuore lei, Scorpius e Francesca dovevano lasciare il funerale, che tanto sarebbe terminato di lì a poco. Anche Scorpius, perché anche lui doveva sapere.
Era di nuovo in lacrime, senza un motivo valido.
Il Patronus le aveva solo detto di correre ad Hogwarts, che era urgente. Ma ormai la sua vita girava attorno ad un'unica azione: piangere. Non ricordava un giorno, in quegli ultimi mesi, in cui non avesse pianto.
Scorpius la vide da lontano, andandole incontro.
"Cosa succede?"-le disse subito, preoccupato.
"Dov'è Draco?"-singhiozzò, portandosi una mano al viso e cercando di asciugarsi le lacrime.
"Lì."-e gli indicò la folla. Nonostante la massa di persone, riuscì ad individuare la chioma bionda platino di Draco e gli corse incontro, con Francesca e Scorpius alle calcagna.
"Draco..."-disse una volta davanti a lui, interrompendo una conversazione con Luna Lovegood.
"Dimmi Rose."-mormorò afflitto, girando lievemente il capo e guardandola. Era più alto di lei di più di metà testa.
"Noi tre dobbiamo andare ad Hogwarts, ci dispiace ma..."-parlò velocemente, come un fiume mentre straripa.
"Ehi Rose, calmati."-disse preoccupato, notando le sue lacrime e il suo parlottare.-"Cosa è successo?"
"Non lo so, ma la McGranitt mi ha mandato il suo Patronus dicendo che dovevo andare ad Hogwarts, che era importante. E in questo momento Danielle è tra la vita e la morte e ho paura e...oddio."-singhiozzò, portandosi le mani sulla faccia, cercando di smettere di piangere.
"Danielle? La figlia di Blaise?"-sussurrò Luna, intromettendosi.
"Blaise non mi ha detto nulla... Neanche Daphne."-sussurrò Draco, portandosi anch'esso le mani sulla faccia.-"Andate, e fatemi sapere, vi prego."
"Okay, grazie. Ci vediamo."-sussurrò Rose, prendendo Scorpius, ignaro di quel che stava succedendo, e Francesca per mano, smaterializzandosi fuori i confini di Hogwarts.

"Scusami Luna, ma io devo andare da Blaise."-si congedò velocemente Draco, mentre correva in cerca di Blaise o di Daphne, per chiedere spiegazioni.
Luna lo guardava afflitta, sospirando.
Solo che non li avrebbe mai trovati. Blaise e Daphne se n'erano andati, ma lui non lo sapeva.

Una volta arrivati ad Hogwarts, Rose aveva i piedi doloranti per la corsa e per i tacchi, così li levò, correndo con i piedi nudi per tutti i corridoi di Hogwarts, infischiandosene dell'eventuale sporcizia presente su quei pavimenti.
Tanto che correva, Francesca e Scorpius faticavano a stare al suo passo, ed era strano, anche perché Francesca era per metà Shadowhunter, e aveva nel sangue (e anche sulla pelle, per le rune che si disegnava) la velocità.
Una volta davanti al Grifone che l'avrebbe portata in presidenza, e quindi dalla McGranitt, si prese la testa tra le mani, cercando di ricordarsi la parola d'ordine.
"Albus Percival Wulfric Brian Silente."-disse, sperando che la preside non l'avesse cambiata.
Sospirò di sollievo quando il grifone si sbloccò, facendo comparire una scala, dove Rose salì, attendendo pazientemente che la portasse a destinazione, con Francesca e Scorpius che gli facevano da spalle, che seguivano ogni suo movimento.
Quando Rose non trovò la McGranitt in presidenza, andò nel panico capendo che sarebbe dovuta andare in infermeria.
Maledì il non potersi smaterializzare all'interno dei confini della scuola, poi corse in infermeria.
La prima cosa che la colpì davanti alle porte dell'infermeria era che fossero chiuse; le porte non erano mai chiuse, o almeno da quando lei era presente in quella scuola erano sempre state aperte, o socchiuse, mai chiuse a chiave.
Bussò freneticamente, finché non sentì uno schiocco e poi la testa di Madame Prince fare capolino.
"Oh, siete voi, entrate."-mormorò, con una faccia e un tono da funerale. L'ansia di Rose crebbe.
Entrò insieme a Francesca e Scorpius, poi si girò, guardando l'infermiera che chiudeva nuovamente le porte.
La prima cosa che la colpì, quando si girò nuovamente, furono i singhiozzi che la investirono.
Vide Daphne Greengrass al capezzale di un letto, il quale avrebbe dovuto essere proprio quello dove dormiva Danielle. Alle sue spalle, Blaise Zabini che, amorevolmente, le teneva una mano sulla spalla, con gli occhi chiusi che però accennavano ad un profondo dolore. L'altra mano era intrecciata a quella della sorellina di Danielle, Astoria, chiamata così per rendere omaggio alla sorella di Daphne, ex-moglie di Draco. Non l'aveva mai nominata, ma Rose sapeva che le voleva tanto bene. Era identica a lei, e aveva, non ricordava bene, circa 7 anni.
In lontananza, seduto su una sedia cercando di non disturbare, Magnus Bane. L'aveva sempre visto con le spalle dritte, ma ora erano incurvate, forse dal peso del senso di colpa, forse dal dolore, come se stessero mantenendo un macigno.
Rose fece un passo, poi un altro, poi corse, ma la McGranitt si mise davanti a lei, comparendo come per magia, bloccandole il percorso. Notò rughe che prima non c'erano, capelli che poco a poco cadevano.
"Si sposti Preside."-disse Rose, mentre le guance venivano inondate da nuove lacrime, questa volta più copiose e salate.
"Non posso; la famiglia Zabini non vuole che nessuno si avvicini al letto."-mormorò a malincuore.
"Preside, io devo sapere."-disse, riuscendo a mantenere la voce ferma. Ma dentro di sé era tutto scombussolato, tutto distrutto, tutto sottosopra.
"Saprai dopo Rose, ora non è il momento."-sussurrò, cercando di non disturbare la famiglia di Danielle.
"Preside, la prego, ditemi cosa le è successo. Sta bene?"-chiese, sperando in una risposta. Qualsiasi risposta.
Francesca la raggiunse, mettendole una mano sulla spalla, poi la seguì Scorpius, che l'affiancò solamente, senza neanche sfiorarla.
"Preside, la prego, ditemi..."-iniziò di nuovo, scandendo ogni parola come se così la McGranitt capisse meglio.
"Rose basta. Ora sono io che prego te. Smettila."-sussurrò, mentre una lacrima le rigava la guancia.
"Preside..."-tentò ancora.
"Rose, Danielle Daphne Zabini è morta."-disse velocemente, come se facesse meno male.
Rose rimase con la bocca aperta, mentre Francesca si lasciò sfuggire un sospiro di sorpresa.
Di sicuro, Rose non si aspettava quella come risposta.
Cadde sulle ginocchia, e neanche Scorpius, che si protese per prenderla, riuscendoci, riuscì a tenerla intera.
Certo, non era caduta a terra, ma ormai si era sgretolata. I pezzi che contenevano se stessa si erano sbriciolati, cadendo al suolo. Ognuno aveva il proprio nome: "Danielle" "Mamma" "Dolore" "Morte" "Scorpius". E nella sua testa si ripeteva all'infinito la frase che poco prima la McGranitt le aveva riferito:"Rose, Danielle Daphne Zabini è morta."

ANGOLO AUTRICE:
Danielle, come secondo me molti si aspettavano, è morta.
Come reagiranno Scorpius e Rose? Allontanandosi o avvicinandosi?
E Francesca?
Comunque, ho notato ora che abbiamo raggiunto le 20k visualizzazioni. Cioè wow.
Comunque avete passato buone vacanze di Pasqua? Tra ponti e ponticelli, quanti libri avete letto? E quante serie TV avete divorato? Potete dirlo, rimarrà tra noiiii.
Penso che tra un po' comparirà nel mio profilo anche una One Shot Jamily, ma non so, l'ho scritto ma non ne sono convinta. Vedrò.
Comunque credo di aver detto tutto.
Spero vi sia piaciuto e niente.
Dubaiii.

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora