24.

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Successe tutto in una frazione di secondi; un secondo prima una luce verdastra correva verso di lei, il minuto dopo sua madre era davanti a lei, che le cadeva inerte tra le braccia mentre il lampadario schiacciava Lucius, uccidendolo sotto il suo enorme peso.

"Hermione!"-urlò Draco Malfoy con tutta la forza che aveva in gola, cadendo in ginocchio, mentre lacrime copiose gli rigavano il viso diafano. Quell'urlo fu devastante, colmo di dolore, un urlo strozzato e lacerante, uno di quelli che ti squartava per asportarti le viscere.
"Mamma..."-riuscì solo a sussurrare Rose. A differenza del suo presunto padre, lei non aveva la forza di urlare, troppo il dolore che la opprimeva. Non versò neanche una lacrima, neanche quando cadde a terra, poggiando la testa di sua madre sulle sue gambe.
"Hermione..."-sussurrò la McGranitt, avanzando di un passo e fermandosi subito dopo, facendo cadere la bacchetta al suolo.
La vecchia strega era molto affezionata alla ragazza, la considerava quasi come una figlia.
Solo i singhiozzi di Draco interrompevano quel silenzio quasi assordante, singhiozzi di completo dolore.

"Rose..."-sussurrò Scorpius, avvicinandosi.
"Vai da tuo padre, ha più bisogno lui di me. Ha bisogno di suo figlio."-riuscì a sussurrare a malapena.
Lui capì che doveva lasciarla stare, voleva stare da sola con sua madre.
Le toccò il polso, con un barlume di speranza acceso, ma esso non dava segni di vita.
Gli Shadowhunters, compresa Francesca, erano completamente immobili. Tutti sapevano cosa significava perdere qualcuno di importante, veder morire qualcuno a cui tieni davanti ai tuoi occhi.
Sebastian e i suoi demoni se n'erano andati via già da tempo, ma nessuno se n'era accorto, apparentemente.

"Papà..."-sussurrò Scorpius, mettendo una mano sulla sua spalla.
"Scorpius..."-disse con voce spezzata, facendosi abbracciare.-"È sempre colpa mia. Non dovevo farla venire qui..."-singhiozzò.-"È sempre colpa mia..."
"Non è colpa tua, è colpa di Lucius ed ora è morto."-cercò di consolarlo. Era una situazione insolita, di solito fa strano vedere un adulto ferito o addirittura che piange, si pensa sempre che gli adulti siamo invincibili, ma forse sono proprio quelli più deboli.
"E io dovrei fare la-la sua stessa fine, anzi peggio, dovrebbero sottopormi al bacio d-d-dei Dissenatori."-tremò.
"Neanche per sogno!"-esclamò il figlio.-"Non è colpa tua."-continuò.-"Okay?"
Il padre non rispose, lasciandosi cullare dai suoi stessi singhiozzi.

Non si capiva se Rose tremava per il dolore, per il freddo insolito che stava attraversando la stanza o per la rabbia.
Aveva iniziato a piangere, silenziosamente le lacrime scendevano fino a bagnare il viso pallido della madre.

"Vado...vado a chiamare il Ministero..."-riuscì a sussurrare la McGranitt, allontanandosi.
Albus avanzò verso Rose, mettendosi in ginocchio davanti a lei e cercando di prenderle le mani. Lei si ritrasse.
"Voglio stare da sola."-sussurrò.
"Hai bisogno di qualcuno che ti sorregga, non puoi farcela da sola."-insistette.
"Posso."-disse, tenendo la voce ferma.-"Sono abbastanza forte."-alzò il viso, guardando in faccia il suo (non più ormai) presunto cugino.
"Nessuno lo è fino a questo punto."-cercò di avvicinarsi, ma lei si ritrasse nuovamente.
"Io si."-disse ferma.
Albus capì che era una guerra persa e si allontanò.
Delle volte le persone dicono di non aver bisogno di nessuno pensando di farcela, di riuscire a superare tutto. La realtà è che nessuno ce la fa da solo. Tutti hanno bisogno di qualcuno che li sorregga e non di qualcuno che al primo "ce la faccio anche da sola" se ne vada, perché non è così.

"Il ministero ha trovato Sebastian."-disse la McGranitt a Draco, poggiando una mano ossuta sulla sua spalla.-"Lo porteranno ad Idris e cercheranno di ucciderlo." ("È impossibile. Come se non ci avessimo già provato."-disse fintamente divertito Jace, rivolto verso Clary e Isabelle.)
"Non m'importa."-singhiozzò Draco verso la McGranitt, neanche rivolgendole lo sguardo.
"Dobbiamo...dobbiamo andare ad Hogwarts."-sospirò tra sé, la voce distante.

La luce stava facendo spazio alle ombre ma ormai, attorno a Rose, non c'era altro che buio, oscurità ovunque, e non riusciva a trovare una via di fuga.

La McGranitt si chinò verso Draco per sussurrargli qualcosa che Rose non afferrò, poi si avvicinò a lei.

"Rose."-la richiamò-"Per stanotte dormirai a Malfoy Manor, Draco ti deve delle spiegazioni, dammi il suo corpo, lo farò...seppellire."-le tese una mano.
"Non la voglio lasciare."-singhiozzò.
"Ti prego Rose. Prima lo accetti, meglio è. È morta."-sospirò mentre una lacrima le rigava il volto scavato e segnato da profonde rughe.
"Lo so."-urlò.-"So che è morta! È morta davanti a me, lo so. Ma no, è ovvio che non lo accetto."-si alzò in piedi, spostando sua madre.-"Fino a poco tempo fa lei era viva e ora, per colpa mia, non lo è più!"-singhiozzò.-"E ora..."-abbassò il tono di voce-"Vorrei solo svegliarmi e sospirare dicendo 'per fortuna era solo un brutto sogno' ma no, non posso farlo, e fa male okay? Fa molto male."

Quando si alzò, le gambe le funzionavano e non se ne accorse neanche, ma in quel momento si afflosciarono di botto, la vitalità l'aveva lasciata. Sarebbe caduta a terra pesantemente, se non fosse stato per suo fratello.

Scorpius la prese da dietro, mettendole due braccia sotto le ascelle e tenendola in piedi.

"Rose, stai bene?"-le chiese.
"No, non sto bene."-rispose, girandosi nelle sue braccia e appoggiando la testa sul suo petto, sentendo il ritmo irregolare del suo cuore.-"Non sto bene."-ripeté.
"Venite ragazzi."-disse Draco Malfoy con un fil di voce.-"Andiamo a casa. Prendete le mie mani."
"So smaterializzarmi da sola, grazie comunque."-gli sorrise Rose.
"Mi prometti di venire?"-le chiese.
"Si, te lo prometto. Poi qui c'è la McGranitt, non ho via di fuga."-fece spallucce.

La guardò come per dire "Va bene", prese la mano del figlio e scomparvero nel nulla. Rose mantenne la parola data e scomparve anch'essa, materializzandosi nel salotto di Malfoy Manor.
Provava un senso di nausea e giramenti di testa, sintomi della smaterializzazione.

"Scorpius, falle vedere la camera degli ospiti. Domani risponderò alle tue domande che credo siano tante, ora cerca solo di dormire."-le disse.
"Va bene, come vuoi. Buonanotte."-si congedò, seguendo Scorpius al piano di sopra.
"Buonanotte."-sussurrò, appoggiandosi ad una sedia dinanzi ad esso.

Solo che quella non sarebbe stata per niente una buonanotte perché nessuno si sarebbe addormentato.
Rose rimase sveglia tutta la notte a piangere la morte della madre e a pensare al suo nuovo padre e al suo nuovo fratello.
Draco pensava al suo amore proibito perduto per sempre e non faceva che darsi la colpa. Se l'avesse lasciata andare prima della fine della scuola, adesso sarebbe stata viva, al sicuro, perché Lucius non l'avrebbe odiata così tanto. Ma i Malfoy sono conosciuti per questo. Per spargere danni e dolore ma soprattutto, per il loro egoismo.
Scorpius si addormentò, ma i suoi erano sogni inquieti. Si dimenava sudato e impaurito, sognando quella notte a ripetizione, come un CD.

ANGOLO AUTRICE:

Ehy, finalmente ho pubblicato un nuovo capitolo. Allora, scusate per non aver pubblicato prima (e anche per l'orario...) ma da venerdì a lunedì ho avuto una febbre che madonna mia volevo morire, adesso ho solo un po' di tosse.
Tra poco verrà Natale e spero di trovare tempo per scrivere tra le varie giornate non-festive.
Beh Hermione è morta al posto della figlia. Sono sincera, all'inizio volevo far morire Draco, ma capirete avanti il perché non l'ho fatto.
Non mi piace molto questo capitolo, non perché è triste, ma proprio come è scritto...bho non mi convince. Vabbè pazienza.
Beh ho tanto sonno e mi sa che non ho nient'altro da dire...
Spero vi sia piaciuto e niente
Dubaiii.

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora