26.
Lo sguardo del biondo e della preside di Hogwarts si soffermarono su di essa.
Ad interrompere quel silenzio religioso fu proprio la McGranitt.
"Allora, meglio andare. Andate ad avvisare tuo...vostro padre."-si corresse.
"Non ce n'è bisogno, ho sentito tutto. Possono andare."-disse una voce che proveniva dall'inizio della rampa di scale.
"Allora ci vediamo Draco."-lo salutò con un cenno, poi prese le mani dei due ragazzi ai suoi lati e si materializzò fuori i confini di Hogwarts.
Solo allora Rose si accorse della Nimbus che la preside stringeva tra le mani.
"Spero che in tre..."-sussurrò a sé stessa, guardando la scopa.
Rose estrasse la bacchetta di sua madre, che aveva preso dal suo corpo senza vita, volendo avere un suo ricordo, visto che la sua gliela avevano rubata, e disse distrattamente:"Accio Firebolt."
Dopo poco vide una scopa venire verso essa. Guardò la McGranitt come per dire "Facile, no?"
Salì su di essa e si avviò verso l'imponente castello, non guardandosi indietro per vedere se la preside e Scorpius la stessero seguendo.
Appena arrivata all'entrata, aprì il portone entrando.
Subito tutti gli occhi si soffermarono su di essa. Loro sapevano.
Qualcuno sussurrava:"Le è morta la madre davanti ai suoi occhi. Povera." o anche "Ecco la nuova Malfoy." "Quella è la sorella di Scorpius."
Lasciò correre e si avviò verso i sotterranei borbottando la parola d'ordine e correndo su per i dormitori femminili."Rose!"-una chioma biondo fragola la travolse, abbracciandola.
Rose ricambiò, scoppiando in un pianto liberatorio.
Era bello poter contare su qualcuno, poter piangere su una spalla e avere conforto anche solo dalla sua presenza.
Caroline si avvicinò alle due ragazze, posando una mano sulla spalla della mora.
"Mi dispiace così tanto. Io..."-iniziò Danielle tra le lacrime, ma Rose la interruppe.
"Abbracciami e stai zitta."-sussurrò, singhiozzando.
"Se potessi prendere il tuo posto, lo farei senza pensarci due volte."-sussurrò Danielle sulla sua spalla.
"Ma io non permetterei mai che tu lo facessi."-disse Rose, staccandosi dall'abbraccio e guardandola con un mezzo sorriso evidentemente falso e amaro.-"Posso superare anche questa. Sono una Serpe, e le Serpi affrontano tutto con forza. Non si fanno abbattere. Giusto?"
Iniziò a singhiozzare e si accasciò sul letto, per niente convinta delle sue parole e ripetendo una decina di volta la parola "Giusto?" come per avere una conferma che non sarebbe mai arrivata.
"E allora perché mi sto abbattendo? Perché sto morendo dentro? Perché non riesco ad andare avanti? Perché non riesco a non pensare a lei... La mia adorata mamma, morta per causa mia."-soffocò un urlo su un cuscino.
Nonostante provò a soffocarlo, esso si propagò con forza e malinconia in tutta la stanza, scendendo per le scale e arrivando fino alla sala comune, dov'era presente anche Scorpius.
Albus non riescì a trattenerlo, ed esso corse su per le scale verso la camera della sua nuova sorella.
La porta era aperta, dovette solo correre verso il letto, alzarla di peso e abbracciarla.
Probabilmente Scorpius fece cenno alle ragazze di uscire, perché Rose sentì dei passi, prima vicini, allontanarsi sempre di più, fino a scomparire.
"Non ce la faccio..."-sussurrò Rose, stringendolo più che poté.
Sembrò volesse diventare un tutt'uno con lui, tanta la forza che aveva messo per abbracciarlo.
"Lo so. Ma tu sei una Malfoy, giusto? E i Malfoy superano tutto."-le sussurrò all'orecchio, facendo scorrere una mano su e giù per la sua schiena, cercando di infonderle coraggio e amore.
"Non mi sento una Malfoy. Non sono una Malfoy. Quello...quello che ho detto al Manor non lo pensavo davvero. È solo quello che avrebbe voluto mia madre, ma io non lo voglio. Io non voglio essere tua sorella."-sussurrò.-"Se mamma fosse qui...se lei fosse ancora viva, ora tutto sarebbe più facile. Mi aiuterebbe a capire cosa fare, come reagire. Ma soprattutto, starei molto meno male di adesso. Voglio la mia mamma."
"Lei non vorrebbe vederti piangere e struggerti per lei. Lei vorrebbe una ragazza forte, che non si lascia abbattere dalle difficoltà che le si parano davanti. Lei vorrebbe che tu andassi avanti, che non piangessi. Lei vorrebbe vederti felice."-cercò di consolarla. Non era molto bravo per i discorsi, né tantomeno per generare sorrisi agli altri. Non era abituato a quel genere di situazione.
"Come posso essere felice?"-disse, quasi strozzandosi con le sue stesse lacrime.-"Ora come ora, non riesco ad essere forte. Né tantomeno felice. Come potrei? Non ricordo neanche cosa significa la parola felicità, né cosa si prova ad assaporarla. Se c'è una cosa che sto imparando da tutta questa faccenda è quanto sia facile perdere tutto ciò che pensavo sarebbe stato mio per sempre.*"
Scorpius non sapeva cosa dire, era completamente impreparato. Si limitò ad abbracciarla e baciarle il capo, accarezzandole i capelli e lasciando che la sua maglia si inzuppasse di lacrime.
"Voglio la mia mamma."-fu l'ultima cosa che sentì dire dalla ragazza che tanto amava, prima che essa si addormentasse tra le sue braccia.
Così Rose si addormentò, in piedi, tra le braccia del suo amato...fratello. Si addormentò con la madre tra i pensieri e Scorpius che la reggeva, evitandole una caduta disastrosa e mortale.
Scorpius si preoccupò di metterla a letto, sotto le coperte, e coprirla alla ben meglio. Si sedette al suo capezzale e la guardò cadere definitivamente tra le braccia di Morfeo.
E, mentre Scorpius guardava Rose, più intensamente di quanto avrebbe mai potuto credere possibile per un essere umano, si chiese se gli angeli esistessero, perché lui aveva la prova inconfutabile della loro esistenza che giaceva supina davanti ai suoi occhi.ANGOLO AUTRICE:
*Frase presa da Shadowhunters, scusa Clare ma non ricordo da quale libro di TMI proviene.
Sono una bruttissima persona, lo so.
Il capitolo è corto ed in più c'ho messo una settimana e mezzo per pubblicarlo, ma come detto nel capitolo precedente, ho un blocco. Di questo periodo non ho voglia di fare niente. Ho il blocco di tutto. Di studiare, di scrivere, di leggere. Voglio solo scorrere la home di Facebook o di Instagram standomene sul divano.
Comunque ammetto che per scrivere le ultime frasi ho preso spunto da Città Degli Angeli Caduti. (un bello spunto...)
Vi ringrazio per le 10.000 visualizzazioni per le 900 stelline, davvero, wow. Grazie.
Credo di aver detto tutto.
Spero vi sia piaciuto e niente
Dubaiii.

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An Error ||Rospius||
FanfictionRose Minerva Granger Weasley sembra vivere in una continuità solita e monotona, con gli insulti di James Potter e l'odio di tutti ad incomberle sulle spalle. La sua vita verrà stravolta quando Scorpius Hyperion Malfoy entrerà in scena, difendendola...