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Rose alzò il capo e chiuse il libro, rimanendo un dito all'interno per non perdere il segno.

"Nott."-e mosse la testa, come per
annuire, per salutarla.
"Chiamami Caroline. Basta cognomi. Siamo compagne di stanza da cinque anni."-le sorrise e si sedette affianco a lei.
"Va bene Caroline."-e sottolineò il suo nome.
Si creò un silenzio quasi imbarazzante e Rose, stufa, lo interruppe:"L'hai davvero letto?"-domandò curiosa e sorpresa allo stesso tempo, alzando un po' il libro per indicarlo.
"Si. Perché sei tanto stupita?"-domandò, inarcando le sopracciglia.
"Perché la Austen è una scrittrice babbana dell'Ottocento.."-e sottolineò 'babbana'.
"Oh, davvero? È molto brava."-si complimentò-"Devo domandare allo zio Draco perché me l'ha prestato.."-pensò, poi, ad alta voce.
"Draco? Draco Malfoy? Il padre di Scorpius Malfoy?"-fece tra il divertito, lo stupito e il curioso.
"Si. Me lo prestò e mi disse che per lui era molto importante e che ne dovevo avere cura."-disse, prese una pausa e continuò-"Non è davvero mio zio...ma la mamma gli è molto affezionato e lo considero tale."-spiegò, poi.
"Quando lo hai letto?"-domandò ancora, curiosa.
"Quest'estate. Se non mi sbaglio lo dovrei avere ancora, però non so."-rispose.
"Se consideri il padre di Malfoy tuo zio...perché non vi siete mai chiamati cugini, tu e lui?."-domandò, ancor più curiosa.
"Non sono affezionata a Scorpius come lo sono con suo padre. Il padre è tutta altra storia. Lo zio è simpatico e gentile, non come lo giudicano tutti. Invece il figlio non è che sia molto simpatico. Per carità, Salazar mi perdoni, è abbastanza sopportabile, è mio amico, ma alcune volte è davvero antipatico."-le rispose, sinceramente, poi guardò l'orologio.-"Tra 5 minuti iniziano le lezioni...Com'è passato il tempo."-e si alzò, mettendo in spalla la sua borsa con i libri.
"Non vieni?"-domandò, vedendola ancora seduta.
"No, non voglio fare le lezioni di questo pomeriggio. Poi è il primo giorno, non spiegheranno granché."-le sorrise.
Caroline fece spallucce e se ne andò e a quel punto Rose riaprì il libro e continuò a leggere.

Pochi minuti dopo lo finì.
Salì su per i dormitori femminile e entrò nella sua stanza, posando il libro nel suo baule.

Prese un codino dal comodino e legò i lunghi capelli lisci in una coda alta.
Mise la sua bacchetta nella tasca posteriore dei pantaloni e uscì, pronta per andare a far visita ad Hagrid.
Quando non aveva voglia di andare a lezione il lunedì, sapeva di trovarlo nella sua nuova capanna, infatti non aveva lezioni il pomeriggio, lui.

Riuscì a superare l'aula di Erbologia senza che nessuno l'ebbe vista. O almeno, quasi nessuno.
Scorpius Malfoy la vide. Era tentato dal dirlo alla, ormai, anziana professoressa, ma senza un motivo apparentemente valido, se ne stette zitto e le "tenne il gioco".

Appena la ragazza arrivò alla sua capanna, bussò. Poco dopo le aprì il mezzo gigante Hagrid. Però aveva uno strano esserino in braccio. Era un cane..

"Oh Rose! Entra, entra!"-la fece accomodare.

Lei entrò e chiuse la porta alle sue spalle.

"Non pensavo di avere ospiti, scusa per il disordine. Ti dico sempre di avvisarmi!"-fece allegro e poi rise.
Rose sorrise.
"E io ti ho già detto che non m'interessa del disordine e che non ti avviserò mai. Vengo per stare in compagnia, non per vedere la tua casa "in ordine".-ripeté per la milionesima volta.
Hagrid sorrise.
"Come si chiama?"-domandò Rose, poi, e indicò il cane.
"È una femmina di Labrador. L'ho presa proprio oggi. Ha soltanto un mese. Si chiama Hermione."-sorrisero entrambi a quel nome.
"Come la mamma."-disse felice.
"Se fosse stato maschio, l'avrei chiamato Harry! O Ron!"-e fece un risolino.
"Ma..sapevo che la McGranitt non voleva che tu avessi un altro cane... L'hai adottato a sua insaputa?"-domandò.
"No, affatto! È da quando Harry, Ron ed Hermione se ne sono andati che non trasgredisco più le regole! Dopo la morte di Thor e di Fuffy, ero assai triste, però Minerva non mi voleva far prendere un altro cane... Così ho passato anni a chiederle permessi, senza alcun successo. Poi siamo arrivati ad un accordo. Che rimanga qui, in questa capanna e che esca solo nello stretto necessario e soprattutto, che sia femmina."-sorrise Hagrid-"Ormai ho quasi 83 anni! Ho bisogno anch'io di un po' di compagnia!"-e ci rise su.
"Posso?"-gli chiese il permesso per prenderla in braccio.
"Oh! Ma certo!"-esclamò, porgendogliela.

Rose la prese e la coccolò tra le sue braccia. Era davvero bella, pensò.
Bussarono alla porta e Rose sussultò, facendo spaventare anche il cane.

"Muoviti Rose, dammi Hermione. Vai là dietro."-sussurrò.

La capanna di Hagrid era ai margini della foresta proibita. Non poteva stare lì.

Uscì dal retro e vide Lumacorno. Solo ed esclusivamente Lumacorno.
È normale. Di solito bevono una burrobirra insieme.

Lumacorno aveva, di sicuro, 100 anni e passa. L'età si faceva sentire e di sicuro avrebbe lasciato Hogwarts molto presto.

Rose corse via e appena arrivò all'aula di Erbologia, si mise dietro ad una colonna e vi si appoggiò, respirando affannosamente.
Si sporse e vide tutti uscire dall'aula.

Entrò, furtiva, nel gruppo di persone per mimetizzarsi.

"Granger."

Rose sussultò e mise una mano al cuore.
Girò il capo e vide Scorpius Malfoy.

"Malfoy."-fece, respirando affannosamente per lo spavento.
"Avevi un permesso per andare dal mezzo gigante?"- domandò, ghignando, guardando davanti a sé.

Rose sbiancò.

"Non l'hai detto alla Sprite, vero?"-e lo fulminò con lo sguardo.
"No, ma potrei dirlo a qualcuno con più potere. La McGranitt, per esempio?"-e fece un sorrisetto divertito, e girò il capo verso di lei.
"Non oserai..."-si fermò lì, con un dito puntato contro la sua faccia e l'espressione che voleva sembrare minacciosa, ma era solo buffa.
"Altrimenti?"-fece, girando nuovamente il capo davanti a sé e Rose abbassò il dito, spostando anch'essa lo sguardo nella stessa direzione.
"Altrimenti ti......ti trasformo in furetto! Si! In un furetto!"-esclamò.
"Interessante, e sarebbe un'altra cosa da poter dire alla McGranitt per incolparti di qualcosa..."
"Per favore Malfoy..."-lo pregò tra i denti.
"Oh, mi stai pregando!"-esclamò.
"Ok, cosa vuoi?"-domandò, frustata.
"Cosa voglio?"-fece.
"Cosa vuoi in cambio?"-si spiegò meglio, sbuffando.
"Per ora niente. Poi vedremo."-e girò l'angolo.

Rose sbatté il piede a terra, frustata, con le braccia che aderivano al corpo e i pugni chiusi.
Un giorno o un altro, l'avrebbe pagata. Pensò.

SPAZIO AUTRICE:

EHYYYYYYYYY.
Bene, ecco un altro capitolo.
Mh, ancora niente "scintilla" tra i due.
Mah, chissà.
Forse qualcuno li avvicinerà, e se fosse davvero così, secondo voi chi è questo "qualcuno"?
Come vi immaginate Scorpius? Cioè, quale attore vi immaginate nei suoi panni? E in quelli di Rose?
Io ve lo dico nel prossimo capitolo e vi metto anche la foto, se mi va.🙈
ANDATE A FARE UN SALTO ALLA MIA NUOVA STORIA DRAMIONEEEE.
Comunque spero vi sia piaciuto e niente
Dubaiii.

An Error ||Rospius||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora