Capitolo 1

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DIEGO

Quando arriva quel momento tanto atteso non ti rendi nemmeno conto della gioia che provi, ma io non faccio altro che pensare allo sbaglio che ho fatto. Non faccio altro che pensare al fatto che ho lasciato Aurora sola per quattro mesi, a causa di Miriana, la mia ex ragazza, che mi ha riempito la testa di menzogne, facendomi credere che un figlio rovina solo la vita.

L'ho incontrata la mattina stessa dell'ecografia del quinto mese in un bar e, quando le ho dato la notizia, ha iniziato a dire che mi ero rovinato con le mie stesse mani e che la mia vita sarebbe cambiata. Mi sono fatto convincere ed ho lasciato Aurora, non per stare con lei, con lei c'è stato solo un bacio e non l'ho portata nemmeno con me a Sorrento, ma perché le sue parole mi avevano spaventato ed ero voluto scappare, nonostante tutto, nonostante amassi Aurora più di me stessa e volessi quella bambina più di quanto avessi mai immaginato. Sono tornato a casa dopo quattro mesi, meno di una settimana fa, quando ormai mancavano pochi giorni al parto. Aurora non mi ha ancora perdonato, ma comunque ha voluto che stessi con lei in sala parto.

Quando sento un pianto che mi riempie il cuore, capisco che finalmente sono diventato papà e che nessuno potrà mai separarmi più da MIA figlia.

Ebbene si, nostra figlia l'abbiamo chiamata Mia. L'ha scelto Aurora e quando me l'ha detto non potevo non essere d'accordo.

Lascio un bacio sulla fronte di Aurora che ha messo tutto l'impegno del mondo per dare alla luce nostra figlia e, sarà il momento, ma lei mi sorride, un sorriso che non vedevo da quattro mesi. E tra le sue braccia, uno scricchiolino dagli occhi verdi e i capelli neri, mi fissa e in quel momento capisco che vale la pena vivere. Abbiamo scelto il nome perfetto per quella batuffolina. È nostra. Ci sentiamo padroni del mondo. Quella bambina è Mia. 

Ballo per amare (wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora