Londra nel periodo natalizio è qualcosa di spettacolare. È illuminata in ogni angolo e brilla più di quanto non lo faccia già durante l'anno.
Festeggeremo il Natale tutti in albergo, ma Diego ha deciso di portare solo me a prendere un aperitivo prima della grande cena in famiglia.
Lui è già pronto: camicia bianca e jeans scuro, bello come sempre. Io, invece, sto sistemando i capelli e ho già indossato un tubino nero, molto stretto, che mette in risalto le curve, e tacco alto.
"Devo iniziare ad avere paura anche degli inglesi?" chiede Diego prendendomi la mano.
"Direi di si" affermo ridendo.
"Sei bellissima, come sempre" ammette sincero, lasciandomi un bacio sulle labbra mentre chiude la porta alle nostre spalle.
Non mi ha detto dove mi porterà, so solo che ha lasciato la custodia di Mia a mia madre e mi ha fatto vestire abbastanza elegante. Il suo cervello è sempre in funzione e questo mi rende ansiosa perché potrebbe aver organizzato qualcosa a mia insaputa.
Un taxi ci attende all'esterno dell'albergo e ci accompagna nel centro di Londra, un luogo magico e molto tranquillo, dato che sono le sette di sera del giorno della vigilia di Natale.
Ci incamminiamo lungo il Tamigi e ci godiamo il panorama londinese che si estende davanti ai nostri occhi con il fantastico skyline.
Arriviamo ai piedi del Tower Bridge e Diego mi trascina lì sopra, come se fosse impaziente di fare qualcosa e i dubbi cominciano ad impossessarsi di me.
"Puoi chiudere gli occhi, per favore?" domanda stringendomi forte la mano.
"Diego che sta succedendo?" chiedo curiosa e ansiosa a mia volta.
"Per favore. Ti accompagno io fin lassù. Fidati di me" mi scongiura lasciandomi un dolce bacio sulle labbra per rassicurarmi.
Faccio come mi ha detto, chiudo gli occhi e gli stringo forte la mano, ma la curiosità mi sta divorando.
"It's a beautiful night, we're looking for something dumb to do. Hey baby, I think I wanna marry you".
Sento questa melodia che risuona lungo tutto il ponte e, come se nelle vicinanze ci fosse un concerto, ma so che non è così ed inizio a capire qualcosa.
"Apri!" mi ordina Diego lasciandomi la mano.
Quando li riapro, davanti ai miei occhi c'è uno striscione con su riportata la frase della canzone che continua in sottofondo:
"I think I wanna marry you. Ti amo, Diego".
Comincio a piangere a dirotto e non credo a ciò che vedo. Sto ricevendo una proposta di matrimonio, dall'uomo che amo, a Londra sul Tower Bridge. Abbasso lo sguardo e Diego è inginocchiato ai miei piedi, mentre una folla si è radunata intorno a noi.
"Allora, mi vuoi sposare?" chiede diretto senza giri di parole perché è già tutto chiaro, mentre apre una scatolina verde Tiffany con all'interno un solitario che brilla più di tutta la città, davanti ai miei occhi. Il luccichio mi riempie le pupille e le lacrime continuano a scorrere lungo le mie guance.
"Si, si e altre mille volte si!" urlo per farmi sentire.
A quel punto Diego, ormai emozionato anche lui, prende l'anello dalla scatolina e lo infila al mio anulare. Non gli do nemmeno il tempo di terminare che gli prendo le mani e lo faccio alzare. Ci ritroviamo faccia a faccia, gli getto le braccia al collo e lo bacio per un'infinità di minuti. Mi poggia le mani sui fianchi e continua a baciarmi lentamente, mentre parte un applauso generale.
Mi stacco dalle sue labbra e fisso la mia mano, poi guardo lui e lo bacio di nuovo, stavolta con più passione.
"Mi mancano le parole, ma sappi che ti amo" ammetto mentre continuo a piangere.
"Ti amo anche io futura signora Balestri".
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Ballo per amare (wattys2016)
ChickLitDiego ha lasciato Aurora, sola e con il pancione. Manca poco alla nascita della loro bambina. Cosa gli riserverà il futuro? Ballo per amare è il secondo libro della trilogia di Martina Napolano e Raffaela Rubino Book trailer: https://www.youtube.com...