Ballo per amare (wattys2016)

Capitolo 13

"Amore" sento chiamarmi mentre una mano mi accarezza la schiena.

Mi volto senza toccare Mia accanto a me e apro gli occhi a fatica. Diego mi fissa e mi sorride. Guardo la sveglia e sono le sei del mattino e questo vuol dire che è stato via tre ore.

"Hey" dico con voce flebile, mentre mi siedo per spostare Mia e fare spazio a lui nel letto.

Si mette accanto a me e mi prende tra le sue braccia, io mi accoccolo al suo petto e mi faccio stringere forte.

"Com'è andata? Come sta?" chiedo curiosa di sapere.

"Quando sono arrivato lì l'avevano appena svegliata dal coma farmacologico. Non ha danni permanenti sul corpo, ma ha battuto la testa e ha perso la memoria" sospira.

"Mi dispiace!" - affermo nonostante sia arrabbiata con lei - "Si riprenderà?" domando.

"Lo spero, ma c'è un piccolo problema" confessa e a quelle parole rabbrividisco.

"Che succede?" chiedo scostandomi dal suo petto per guardarlo in faccia.

"La memoria non l'ha persa del tutto, la sua memoria è rimasta a quasi due anni fa, quando io e lei stavamo insieme" spiega mentre continuo a fissarlo sbalordita.

"E questo cosa vuol dire?" chiedo.

"Che per aiutarla a ritrovare la memoria devo fingere di stare con lei e aiutarla a ricordare che tra noi è finita tempo fa" ammette senza guardarmi negli occhi.

A quelle parole mi porto le mani al viso e scuoto la testa per l'incredulità della situazione.

"Ed io cosa dovrei fare?" domando dopo essermi ripresa dallo shock.

"Sono costretto ad aiutarla e vorrei il tuo appoggio" ammette.

"E da quando sei diventato così gentile, dato che sei sempre stato lo stronzo della situazione?" chiedo sarcasticamente.

"Smettila e dammi quest'appoggio. Ti giuro che non la bacerò nemmeno" mi implora come se quella fosse una cosa fondamentale per lui.

Mi sento come se non contassi niente, come se fossi solo un peso per lui, come se non mi avesse mai amata.

"La vita è tua, fai quello che vuoi" gli dico e poi mi alzo lasciandolo lì impalato con Mia.

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