Ballo per amare (wattys2016)

Capitolo 50

Sono passate due settimane da quando ho perso il bambino. Diego ha cercato di parlarmi ma io non ho voluto vedere nessuno.

Ho trascorso questi giorni chiusa in camera di Mia, solo con lei, la mia amica Emiliana e il suo fidanzato Federico. Nemmeno Stella mi è stata vicina, non perché non volesse, ma perché io non riuscivo a vedere nessuno e tutt'ora non ci riesco.

Non voglio nemmeno uscire di casa, nonostante abbiano cercato di convincermi, senza nessun risultato. Rivoglio il mio bambino, rivoglio quella vita che mi rendeva felice, perché io non lo sono più.

Diego non può fare niente per tirarmi su il morale perché il responsabile di tutto questo è lui. Lui mi ha procurato questo dolore, lui e i messaggi che scambia con Elvira.

Non ho voluto sentire spiegazioni e non ne voglio ancora sentire. Lui non ha niente da dirmi, lui non ha niente a suo favore per sistemare la situazione.

"Aurora devi uscire. Non ce la faccio più a vederti così" afferma Emiliana entrando in camera con Mia tra le braccia.

"Hai ragione" affermo alzandomi dal letto.

Un pensiero fisso mi tormenta la mente, devo fare questa cosa, altrimenti non sarò più felice. Devo gettarmi il passato alle spalle, assolutamente.

Mi preparo velocemente e, insieme ad Emiliana e Mia, raggiungo il mio avvocato. La mia storia con Diego è davvero giunta al termine stavolta ed io devo andare via, lontano da qui per riprendermi la mia felicità. Pensavo di essere felice con lui, ma invece non lo sono. Mi ha fatto soffrire troppo e quello che è accaduto due settimane fa mi ha fatto capire che non posso più restare qui, con lui, per nessuna ragione al mondo.

Torno a casa e trovo seduti attorno al tavolo Diego con i suoi amici. Devo annunciargli la mia decisione, con Emiliana che mi corre dietro per fermarmi, per evitare che questa decisione possa compromettere il futuro.

"Ho cercato di fermarla, ma non ha voluto sentire ragioni" ammette la mia amica prima che io possa parlare.

"Questi sono i documenti per il divorzio" affermo sbattendo i fogli sul tavolo.

Diego si volta a guardarmi con gli occhi sbarrati dalla sorpresa e dalla paura, così come fanno gli altri, ma io sono impassibile con lo sguardo duro fisso su di lui.

"Io li ho già firmati" confesso voltandomi con Mia tra le braccia per andare via da qui, stavolta per sempre.

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