Ballo per amare (wattys2016)

Capitolo 37

Sarò ripetitiva ma tornare a casa dopo un viaggio è sempre un trauma e lo è ancora di più per quel bellissimo uomo del mio futuro marito. Non ha nessuna intenzione di alzarsi dal letto stamattina. Ieri sera mi ha organizzato una cena romantica sulla terrazza dell'albergo e dopo abbiamo fatto un bagno rilassante nella vasca idromassaggio della nostra stanza e infine abbiamo fatto l'amore, come mai avevamo fatto prima. Stavolta abbiamo davvero chiarito tutto, stavolta siamo certi che nessuno potrà più intromettersi. Diana aveva pienamente ragione: questa vacanza ci ha fatto bene.

"Amore alzati che io sono già pronta e vado a prendere l'aliscafo senza di te" affermo sedendomi al suo fianco.

"Mmmh, voglio stare qui con te" ammette rigirandosi tra le lenzuola con la voce impastata dal sonno.

"Dobbiamo tornare da Mia, anche se passerei il resto della mia vita qui con te" confesso e lui, spiazzato dalle mie parole, si mette a sedere al centro del letto, mi prende tra le sue braccia e mi bacia.

"Torniamo da Mia, forza!" - esclama alzandosi dal letto mentre comincia a vestirsi - "Amore!" mi chiama mentre sistemo le ultime cose in valigia.

"Che hai perso?" chiedo sarcastica.

"Niente. Volevo dirti che ti amo e che se potessi ti sposerei tutte le volte che vuoi".

A quelle parole rimango immobile e non so che dire. Sa sempre come spiazzarmi. Più di quanto sappia farlo io.

Chiudo la valigia e mi avvicino a lui, gli getto le braccia al collo e lui mi cinge i fianchi, poggiando le sue labbra sulle mie.

"Ti amo e non mi stancherò mai di dirtelo" affermo ad un centimetro dalle sue labbra prima di baciarlo di nuovo.

Dopo circa mezz'ora siamo al porto per imbarcarci e tornare a casa. Il viaggio è piacevole e, accompagnato dalla voglia di vedere Mia, diventa bellissimo. Quando arriviamo a Napoli, prendiamo la macchina che avevamo lasciato al porto e ci dirigiamo a casa di sua madre, convinti di trovare qualcuno, ma invece non c'è nessuno.

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