Capitolo 9

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Vago per le strade deserte, dato che è domenica e sono le sette di sera, e penso a ciò che mi ha detto. Non ci credo ancora, o non ci voglio credere. Mi ha accusato di essere una poco di buono solo perché ho incontrato una mia vecchia conoscenza e ci ho scambiato due parole.

Si, so che Diego è geloso e possessivo, ma sta leggermente esagerando, anche perché con tutte le ex che compaiono, io dovrei essere una furia ogni volta.

Mentre sfreccio con l'auto, sento un rumore, e questa comincia a diventare difficile da guidare. Accosto ai bordi della strada e accendo le quattro frecce. Scendo e mi rendo conto che ho bucato le ruote, la strada è deserta e sono sola.

Vado nel panico più totale perché non ho intenzione di chiamare Diego, sono troppo arrabbiata con lui per farlo. Mi passo le mani tra i capelli e cerco di trovare una soluzione, ma a quanto pare, il destino l'ha trovata per me.

Sento un clacson alle mie spalle, mi volto e c'è ancora una volta Gabriele, troppo presente in quest'ultimo periodo.

"Serve una mano?" chiede sporgendosi dal finestrino.

Vorrei far parlare la ragione, dire che amo Diego alla follia e voglio evitare casini, ma il desiderio di tornare a casa da mia figlia, prende il sopravvento ed evito di dirgli che deve lasciarmi in pace.

"Se puoi, mi faresti un favore. Devo tornare da mia figlia" ammetto.

Accosta anche lui e scende dall'auto, poi si avvicina alla mia e comincia a sistemare il danno. Dopo pochi minuti ha cambiato la ruota ed è tutto risolto e posso tornare a casa da Mia.

"Grazie mille" affermo sincera.

"Di nulla" risponde entrando in auto mentre mi saluta con una mano.

Faccio lo stesso anche io e vado via, stavolta ho intenzione di chiarire con Diego e dirgli tutto quello che è successo, con la speranza che la gelosia resti al suo posto.

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Ballo per amare (wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora