Capitolo 3

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Tre giorni dalla nascita di Mia sono passati e le cose tra me e Diego, non sono affatto cambiate, anche se lui ci ha provato in tutti i modi a chiarire, ma io sono ancora un po' restia.

Mia mi riempie le giornate e oggi, finalmente, torneremo a casa e lì inizierò la mia vera vita da mamma. Diego, stanotte, è tornato a dormire a casa e adesso lo stiamo aspettando per tornare anche noi. Mia si è svegliata da poco e le sto cambiando il pannolino.

"Sei l'amore di mamma, lo sai?" le chiedo mentre mi fissa e sorride.

È già una bambina abbastanza allegra, ma ovviamente nei primi mesi dormirà e mangerà solamente. Le sistemo la tutina e le lascio un bacio sulla fronte, quando sento due braccia avvolgermi la vita. Mi volto e vedo Diego, vorrei che mi stringesse forte, ma deve ancora pagarla del tutto.

"Puoi prendere quelle cose lì a terra e le porti in macchina?" gli chiedo fredda mentre gli sposto le mani dai miei fianchi.

Annuisce ed esegue il mio ordine e si avvia verso la porta.

"Se hai intenzione di scappare di nuovo, lascia prima le cose di Mia a casa, mi servono" affermo duramente.

Diego non mi risponde e sparisce e mi rendo conto di essere diventata troppo dura con lui, forse sto esagerando, ma è più forte di me.

Prendo Mia dal letto d'ospedale e la metto nel porta enfant. Fa abbastanza caldo, essendo agosto, ma la copro comunque con un lenzuolino, è pur sempre una neonata.

Prendo la mia borsa e poi il porta enfant e mi dirigo in macchina.

Diego mi aiuta a sistemare la bambina e poi mi siedo dietro accanto a lei. Quando i nostri sguardi si incontrano mi rendo conto che ha gli occhi pieni di lacrime e mi si forma un nodo alla gola al solo pensiero di vederlo piangere e le lacrime cominciano a scendere silenziose. Piango senza farmi notare, mantengo gli occhi fissi su Mia con la speranza che il mio piccolo miracolo possa sistemare ogni cosa con la sua forza di un lampo. 

Ballo per amare (wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora