Il suono della sveglia mi stava entrando nel cervello... presi il cellulare ancora con gli occhi chiusi cercando di fermare quel frastuono, mi alzai dal letto per vestirmi, speravo solo che Emily non avesse cattive intenzioni questa mattina.
Misi un filo di eyeliner, mascara e lucida labbra facendomi una treccia bionda che ricadeva sulle spalle.
Scesi al piano inferiore e sgattaiolai furi, evitando di parlare con mia madre, la sera prima mi aveva riempita di prediche.Mi squillò il cellulare, era Austin; voleva sapere dove mi trovavo per darmi un passaggio fino a scuola. Nel guardarmi intorno, vidi Alex dall'altra parte della strada comminare con le cuffie nelle orecchie, degli occhiali da sole appoggiati in testa, una t-shirt bianca con scritto:
~I love my bestfriend~
Dei jeans scuri, vanes nere e alla vita una camicia a quadri grigia.
Era proprio bella. Dissi ad Austin che preferivo arrivare a piedi, accennando che Alex fosse dall'altra parte della strada.
Fortunatamente non ci rimase male, anzi mi incoraggiò a raggiungerla, sarebbe stata costretta a parlarmi in qualche modo.Attraversai la strada raggiungendola alle spalle.
-"Ehi! Aspetta." Dissi facendola girare di scatto per la paura "Scusa, non era mia intenzione spaventarti." Aggiunsi vedendola piegata in due per calmarsi dalla spavento.
-"Cazzo. Ma sei impazzita?" Domandò riprendendo fiato sistemandosi i capelli per poi riappoggiarci gli occhiali da sole "Hai iniziato a pedinarmi?" Aggiunse incrociando le braccia, era seccata di vedermi.
-"Sto andando a scuola. Ero dall'altra parte della strada, ti ho vista e ti ho raggiunta." Risposi riprendendo a camminare lasciandola di qualche passo indietro.
-"...Kate..." disse raggiungendomi "Dopo tutte le cattiverie che ti ho detto. Perché continui ad essere gentile con me?" Chiese pacificamente forse per la prima volta dell'inizio della scuola, sembrava stesse per cedere.
-"Perché quando mi serviva aiuto, tu sei stata l'unica a starmi vicino e sei riuscita a capire quale fossero i miei problemi, anche se mi conoscevi da pochissimo tempo. In più quelle cose che hai detto non sono cattiverie, so benissimo che per difenderti non hai bisogno di nessuno. Ma non venirmi più a dire che ti compatisco, non è quello che io, Austin o Andy facciamo. Sappi che non mi arrenderò mai, cercherò di starti vicina in qualsiasi modo." Dissi spiegandole come la pensavo.
Rimase per alcuni secondi in silenzio con lo sguardo perso rivolto verso il basso.
-"...Grazie!" Esclamò guardandomi con un lieve sorriso stampato sul viso.
Le mie orecchie avevano sentito bene... Mi aveva ringraziata. Era un enorme passo avanti. Quel grazie mi aveva messo di buon umore, guardai l'orario e notai che se non ci fossimo mosse immediatamente saremmo arrivate in classe in ritardo. Così accellerammo il passo, mandai un messaggio ad Austin scrivendogli che doveva prendere qualcosa da mangiare al chiosco. Speravo leggesse il messaggio prima di entrare in classe.
Arrivammo giusto in tempo al suono della campanella.
Avevamo il fiatone entrambe e anche abbastanza sudaticce era un giorno particolarmente caldo.
Alla prima ora avevamo spagnolo.
Che ci portò un test a sorpresa.
Andy iniziò ad andare nel panico. Continuava a punzecchiare la mia schiena con la matita bisbigliando di aiutarlo. Attirando l'attenzione del professore che decise di allontanarlo da me. Scambiandolo di posto con la ragazza nuova, Alex. Secondo il professore Andy non sarebbe stato in grado di importunarmi o copiare da qualcuno in quel posto. Andy fece un sospiro di sollievo sedendosi in quel banchetto.Quel test era una stronzata, risposte multiple, vero o falso e correggere la grammatica.
Andy praticamente copiò tutto. Le risposte multiple e i vero o farso da me mentre la grammatica da Austin, che sporgeva il foglio al lato del banco per farlo copiare.
Alex se la rideva alle mie spalle.

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CONFUSION...
RomanceQuesta è la prima storia che scrivo, abbiate pietà; spero vi piaccia e chiedo scusa per eventuali errori... Parla di Kate, una ragazza con una vita familiare un pò complicata; un padre egoista, assecondato dalla moglie, che con tutti i problemi che...