32) Al limite...

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~HOLA~

Ho preferito sviluppare questo capitolo vivendolo dalla visione della Wilson.
Credo sia la cosa più sensata ma Alex potrebbe tornare in seguito.

Prov. Di Kate

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Lunedì. Il giorno più odioso della settimana. Almeno per me. Speravo solo che la voce sulla rottura della mia relazione con Austin non si fosse già diffusa alll'intero della scuola. Quella scuola era invasa da pettegoli e sguardrine;

Alex passò a prendermi a casa. Notò il mio scarso entusiasmo di andare a scuola. Dopo avermi salutata con un bacio all'angolo della bocca, per non dare nell'occhio, ma riuscì solo a farmi desiderare uno dei suoi baci che mi prendevano sempre alla sprovvista provocando nuove reazioni nel mio corpo.

-"Sei pronta a rivedere Austin?" Chiese timorosa tenendo lo sguardo fisso sulla strada mentre la mano sinistra le sorreggeva la testa.

-"Ti sembro pronta?" Chiesi un pò acida "Mi sto cagando addosso!" Esclamai facendomi scappare una risata nervosa, che la fece sorridere e guardarmi per poi porgermi la mano unendo le nostre mani in un groviglio di dita.

-"Non preoccuparti! Ci sono io." Rispose baciandomi il dorso della mano.

Sembrava non avesse nessun timore di Austin. Aveva il suo solito sguardo sicuro e forte che avrebbe potuto competere con lo sguardo di un felino. Adoro i suoi occhi e le sue espressioni, che la rendono sexy.

Arrivammo a scuola. Ero particolarmente agitata, Alex si accese una sigaretta appoggiandosi con il sedere su di un muretto invitandoli a sedermi accanto a lei e darmi una calmata.

-"Stai tranquilla. Austin non sà che lo stronzo che vuole mandare in ospedale sono io. Non si farà tante domande a vederti con me." Disse facendo notare che se Austin fosse stato in cerca di vendetta i suoi occhi sarebbero stati concentrati su ogni ragazzo che si sarebbe avvicinato a me.

Sorrisi facendo cadere i miei occhi sulle labbra di quella ragazza che mi affiancova, era sempre due passi avanti ad Austin.

-"Ciao ragazze." Si avvicina una voce familiari proveniente dalle mie spalle. Imbarazzandomi un pò.

-"Andy." Rispose Alex freddamente per salutarlo. La cosa mi insospettì ma non ci diedi molto peso "Senti, ci vediamo dentro." Aggiunse facendomi uno dei suoi stupendi sorrisi per poi guardare con la cosa dell'occhio Andy come se fosse irritata dalla sua presenza.

-"Cosa le è preso?" Chiesi al mio amico certa che sapesse il motivo della sua reazione "Non l'avrai baciata?" Chiesi timorosa.

-"Avrei voluto, ma non c'era l'atmosfera ideale. Era preoccupanta che ti potesse succedere qualcosa... abbiamo avuto una piccola discussione ma credo che non sia nulla di irreparabile." Disse diventando cupo ripensando a cosa fosse successo il giorno prima "Senti, non voglio giudicarti... Ma perché l'hai fatto? Austin a volte si comporta da coglione, è vero, ma credo che non ti abbia mai fatto mancare nulla." Disse credendo sinceramente nelle sue parole.

-"Andy è complicato..." Dissi cercando di chiudere l'argomento.

-"Anche Alex ha detto la stessa cosa. Lei sai chi è lui, vero?" Domandò sicuro, seccato dal ricevere la stessa risposta che non svela nulla.

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