CONFUSION...

35) Verità a galla!

Sentì il cellulare vibrare nella tasca, era un messaggio di Alex... Avevo capito il motivo per cui avesse sbroccato, e al suo posto avrei fatto la stessa cosa. Presi il cellulare cercando di non farmi vedere dal professore.

<<Bellezza, dopo scuola ti và di venire a pranzare da me? Sono sola. 😇❤>>

Presi fuoco leggendo il complimento che mi aveva fatto... risposi con un sorriso da ebete stampato sul viso.

<<Quell'emoticon non ti si addice proprio. Sei una piccola 😈letta! Comunque accetto. Devo parlarti.>>

-"È Alex?" Chiese bisbigliando alle mie spalle Andy facendomi sobbalzare sulla sedia.

-"Dio. Sei incredibile." Dissi alzando gli occhi al cielo.

-"Ora capisco molte cose. Sei una vera stronza amica mia." Aggiunse prendendomi in giro.

-"Andy non ora!" Risposi seccata dalla sua gelosia, indicando Austin al mio fianco.

Si ammutolì fortunatamente. Ma continuò a punzecchiare le mie spalle con la matita. Finalmente suonò anche l'ultima ora. Uscì spedita da quella scuola che ai miei occhi sembrava un campo di battaglia; dirigendomi alla mia auto.

-"Kate!" Esclamò una voce forte troppo familiare... merda! Pensai arrestando il mio passo svelto a qualche metro dalla mia auto.
"Possiamo parlare un secondo?" Chiese fermandosi ad un passo da me; mi voltai seccata alla sua richiesta ma una parte di me era curiosa di sapere cosa avesse da dire; gli feci un cenno incrociando le braccia aggiungendo di essere svelto nel parlare.
"Ti devo delle scuse per aver reagito come un troglodita. Ho esagerato!" Ammette; restai impassibile "Ti prego dammi un altra opportunità." Chiese quasi implorando; Dio ti prego dimmi che è uno scherzo. Pensai;

-"...Apprezzo le tue scuse... Ma questo non cambia i miei sentimenti. Non ti amo più. Scusami." Dissi cercando di essere delicata possibile; ma sbagliai qualcosa.

Si irrigidì all'improvviso, notai i suoi occhi annebbiati dalla rabbia sul mio collo. Porca troia ha visto i succhiotti. Iniziai a sudare freddo vedendo la sua espressione terrificante.

-"...Capisco." Disse freddo con amarezza "Spero che la tua nuova fiamma sia più fortunato di me. Ma ti avviso. Quando capirò chi è questo stronzo, salirà sull'ambulanza inutilmente." Disse acido minacciando Alex, facendomi sbiancare "Da oggi per me sei morta!" Aggiunse schifato voltandosi ad allontanandosi a passo svelto prendere il cellulare nella tasca dei pantaloni.

Porca merda che situazione del cazzo! Pensai salita in aiuto stringendo lo strezzo nelle mie mani e appoggiando la testa al centro di esse. Cercai di ricompormi, sperando che Alex non si accorga della mia ansia.
Austin riusciva sempre a terrorizzarmi e come se non bastasse ora Andy era diventato un possibile problema.

....

-"Ciao... Ce né hai messo di tempo!" Esclamò Alex aprendomi la porta. Dio quanto era bella. Mi fece perdere un battito; si era cambiata, aveva una tuta nera dell'Adidas e una felpa abbinata con il cappuccio; mi scusai per il ritardo ma questo a lei non sembrava importare; mi prese per mano e mi trascinò dentro chiudendo la porta con il piede facendola sbattere per poi spingere violentemente me sulla porta alla mie spalle.

-"Alex... Cos'hai?" Chiesi confusa dal suo comportamento; Mi aveva bloccato le mani sulla testa e sentivo il suo caldo respiro accarezzarmi la pelle. Il mio cuore accellerò le pulsazioni; mentre ero invasa da diverse emozioni tra cui eccitazione e paura.

-"Ho voglia di te!" Esclamò sussurrando alle mie labbra; in quel momento persi un altro battito e mi si formò un nodo alla gola; lei si era spalmata completamente sul mio corpo stringendomi contro la porta liberando le mie mani dalla sua presa decisa per concentrare le sue sui miei fianchi che stringeva e attirava a sé come se volesse farci diventare un'unica persona. Non so come facesse a farmi provare tutte quelle sensazioni afrodisiache, ma ci riusciva e questo mi eccitava terribilmente, ma mi era tornata in mente la minaccia di Austin.