CONFUSION...

34) Istinto...

Un'altra giornata scolastica sembrava non giungere al termine, eravamo solo alla seconda ora ed era arrivata la professoressa di religione a fare supplenza; si può essere più sfigati di così?
Si era praticamente insediata fra i banchi a noi assegnati aprendo un dibattito sugli omosessuali che ormai era degenerato nell'assurdo... Sentire Emily esporre la sua opinione sul matrimonio omosessuale mi fece ribollire il sangue... Secondo lei era stato umo sbaglio legalizzarlo... Ma cosa peggiore e che più della metà della classe era d'accordo con lei, si potevano cantare su di una mano le persone a favore, un'assurdità. Non riuscì a star zitta, rilascia la mie mani a palmo piatto sul banchetto facendo ricolorire di rosso le nocche dopo aver serrato i pugni dal nervoso.

-"Io credo che l'amore sia incondizionato. Solo perché è riconosciuto che la coppia è formata da un uomo e una donna non è detto che due persone dello stesso sesso non possano provare gli stessi sentimenti di una coppia normale, se è amore è amore." Dissi immischiandomi nella discussione attirando l'attenzione dell'intera classe. Ma la persona di cui mi importava veramente un giudizio era Kate; si era praticamente estraniata dalla conversazione come se avesse fatto appena una rapina e si trovasse davanti una caserma di polizia con la refurtiva nella borsa.

-"Vede signorina Donovan, io sono pienamente d'accordo con lei. Chi siamo noi a poter decidere il limite dell'amore altrui?! Signorina Parker definire abominio delle persone con altri interessi non è per niente garbato. Siamo nel 21esimo secolo buon Dio. Non limitiamo il nostro pensiero; è da primitivi." Rispose la professoressa riprendendo Emily.

-"Resta comunque contro natura!" Esclamò inviperita quest'ultima "Anche se avranno una vita piena d'amore, non potranno mai dare vita ad un nuovo essere. Si possono rivolgersi all'adozione; ma chi darebbe in affido un povero bambino innocente ad una coppia gay? Io di certo no; non è mica un bambolotto o un cucciolo di cane? Verrà traumatizzato e bullizzato da tutti i suoi compagni di classe." Aggiunse con superiorità facendomi salire il sangue al cervello.

-"Al bambino serve amore. Nient'altro. Per essere traumatizzato o bullizzato dai suoi compagni di classe basta un genitore ottuso di mente come te, per creare disagi a quel bambino..." Disse a tono elevato Kate strappandomi le parole da bocca creando un silenzio tombale in quell'aula.
"Bisogna cambiare la maniera in cui si vedono le coppie gay, e non la maniera in cui si intende il matrimonio.
La convinzione che gay e lesbiche non possano essere genitori idonei non ha alcun fondamento croncreto. Al contrario, credo che i genitori omosessuali siano abili tanto quanto quelli eterosessuali nel provvedere ad un ambiente solidale e salutare per i loro bambini." Aggiunse facendomi nascere un sorriso fiero e compiaciuto; mentre parte della classe si mise ad applaudire.

-"Mi crea sollievo che molti di voi la pensino così. Posso dare conferma di ciò detto. Un mio amico è sposato da anni con uomo della sua vita. Per passare il resto della loro vita insieme hanno dovuto passare le pene dell'inferno, ma con determinazione e la capacità di non farsi chiacciare dal sistema ci sono riusciti, ed ora hanno un bellissimo bambino insieme a cui non manca mai il sorriso." Aggiunse la professoressa con un sorriso solare pensando a quel bambino felice; zittendo Emily prima della fine dell'ora.

Uscirono tutti dall'aula ancora discutendo le loro varie opinioni, mentre vidi Emily raggiungermi agli ultimi banchi.

-"...Donovan... Come si ci sente ad essere la figlia di un galeotto e una lesbica del cazzo?" Chiese malignamente a qualche passo da me.

Lasciai violentemente il mio zainetto sul banchetto; Kate stava parlando con Andy quando senti il rumore delle sedie spinte via dalla mia traiettoria.

-"Alex no!" Sentì appena urlare Kate, aveva già capito cosa avessi in mente, ma la sua voce era troppo fievole per darle retta, il sangue ribolliva e la mia rabbia aveva preso il pieno comando di me.