7) La stoppista...

259 11 0
                                    

Sentì un rumore fastidioso risuonare più volte nelle mie orecchie... aprì gli occhi di scatto, la prima cosa stupida della giornata, improvvisamente vidi una luce gialla abbagliare le mie retine, siccome avevo dimenticato di chiudere le tende per non far entrare il sole... mi alzai dal letto una volta spenta la sveglia, continuando a tenere gli occhi socchiusi, un pò per il sonno che avevo e un pò perché i miei occhi non si erano ancora abituati alla luce, avevo passato la notte al telefono con Rachel per non dimenticare nulla...
Fortunatamente mia madre era sveglia, stava preparando la colazione con l'aiuto di mia sorella...

-"Allora sei pronta per la vacanza?" Domandò Jenn squittendo.

-"Un poco assonnata ma si... Mi farà bene allontanarmi da questa casa." Risposi facendo l'occhiolino.

-"Mamma posso andare anche io? Giuro di tenere fuori dai guai Kate!" Esclamò sorprendendoci.

-"Non ci pensare neanche lontanamente... Kate sa badare a se stessa, non le serve una nana fra i piedi." Rispose scherzosamente nostra madre frenando l'entusiasmo della piccola di casa.

-"Quando sarai più grande, andremo dove vuoi tu." Aggiunsi mettendomi in bocca una forchettata generosamente di pancake.

Mia madre mi raccomando di non bere troppo, di non parlare e non accettare nulla dagli sconosciuti, promettendo che se sarebbe venuta a conoscenza di qualche male fatta lei non avrebbe dato nessun aiuto.
Diciamo che era il suo modo per dirmi di comportarmi bene evitando i guai...

Appena arrivò Austin, caricammo sul fuori strada la mia valigia che pesava come un asino, testuali parole di Austin, che divertirono molto mia madre...

Salutammo mia madre e mia sorella e partimmo per caricare le altre valigie. La prossima metà sarebbe stata casa Gilmore, dove incontrammo il resto della ciurma pronta ad imbarcarsi in una nuova avventura.
Rachel non aveva ancora finito di riempire le valigie, si era portata due trolley, un beatycase da viaggio e in più un borsone...

-"Rachel sono solo due settimane non ti serve tutta questa roba!" Esclamò Cooper sfinito dalla sua mania di controllo.

-"Cooper falla finita... Kate, ma la piastra l'hai portata tu?" Domandò in preda alla confusione.

-"Si tranquilla... credo che non manchi più nulla." Risposi cercando di fare una lista mentale di tutte le cose che ci sarebbero servite.

Finalmente eravamo pronte... Rachel era stata in grado di riempire il fuori strada di Austin; ma vedendo come erano posizionate le valigie capii che Austin aveva fatto di tutto per far andare Andy nell'altra macchina, siccome lo riteneva fastidioso, lo aveva soprannominato Ciuchino, come l'asino parlante di Shrek il cartone animato.

Una volta partiti decidemmo di stare dietro la mustang, Andy era il nostro navigatore, speravamo che non ci facesse perdere.
Passare la mattinata a parlare e a scherzare ascoltando la musica alla radio con Austin che ha sempre la battuta pronta, non ha uguali...
Amo questo ragazzo come nessun altra cosa al mondo.
Verso ora di pranzo mi squillò il cellulare...

-"Ehi come ve la passate li dietro?" Domandò Rachel con voce decisa facendomi capire che si stava divertendo...

-"Non c'è male... lo sai che non avevo mai notato il didietro della tua aiuto?" Domandò Austin scherzando approfittando del vivavoce.

-"Si continua a guidarlo fino a Los Angeles!" Esclamò Cooper indispettito.

-"Tra due miglia c'è un fast-food e un'aria di servizio, vi va se ci fermiamo a mangiare qualcosa? Sto morendo di fame." Domandò Andy speranzoso.

-"Per noi va bene... Io devo sgranchirmi le gambe!" Disse Austin aspettando prima il mio cenno di approvazione. Iniziando a fare il cretino con l'auto avvicinandosi sempre di più al posteriore della mustang schiacciando ripetutamente il clacson.

CONFUSION... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora