9) Buon giorno!

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Il mio risveglio fu tutt'altro che traumatico, ero nello stesso letto con il ragazzo che amavo, mi sentivo appagata, ma era troppo presto per svegliarlo, stava dormendo come un angioletto. Siccome non riuscivo ad addormentarmi mi alzai dal letto facendo meno rumore possibile, una volta messa il primo pantaloncino a portata di mano, scesi al piano inferiore a fare colazione. Con mia sorpresa Cooper mi aveva anticipata.

-"Cosa ci fai sveglia a quest'ora?" Domandò sorseggiando la sua tazza di caffè.

-"Non riesco a riaddormentarmi. Rachel dorme?" Chiesi aprendo il frigorifero per prendere del succo di frutta.

-"Si. È meglio lasciarla dormire, era molto stanca ieri sera." Disse stropicciandosi gli occhi "Austin?" Aggiunse ridendo.

-"È in coma. Perché ridi?" Domandai confusa e un pò infastidita da quella risatina.

-"Certo che ieri nel bagno ne avete fatto di casino." Rispose scoppiando a ridere facendomi pietrificare ed arrossire all'istante.

-"Almeno noi ci divertiamo." Dissi indispettita dal suo atteggiamento.

Restammo a chiacchierare per un ora piazzandoci davanti alla televisione; avevamo deciso di portare la colazione a letto ai nostri rispettivi partner. E così fu.

Quando raggiunsi Austin notai la sua bellezza, si era comodamente esteso per tutto il letto, il lenzuolo lo copriva dalla vita in giù, facendo risaltare il suo fisico. Restai qualche minuto in piedi al ciglio del letto a fissarlo.

-"Se continui a fissarmi così mi consumerai." Disse con voce ancora assonnata aprendo un occhio facendo nascere un sorriso sul suo bal viso.

-"Cretino..." Dissi imbarazzata "Ti ho portato la colazione." Aggiunsi sedendomi sul letto con il vassoio in mano.

La sua reazione fu esilarante, aprì gli occhi di scatto, mettendosi seduto sul letto pronto a gustare la sua colazione, ringraziandomi con un bacio.

Quando finì di mangiare posò il vassoio a terra straiandosi nuovamente sul letto. Chiedendomi di sdraiarmi accando di esso. Restammo a parlare tra vari abbracci, carezze e baci fin quando non si impose sul mio corpo. Come potevo resistergli? Mi bloccò le mani sulla testa continuando a baciare dalla mia mandibola fino alla mio collo... iniziando a tastarmi con le sue mani. Cercai di liberarmi per prendere il controllo della situazione, ma ancora non era soddisfatto del suo operato... Facendomi gemere per il leggero morso lasciatomi sulla spalla. Riuscì a liberare le mani poggiandole sul petto per spingerlo al mio fianco e poterlo sovrastare. Una volta a cavalcioni sulla sua vita iniziai a baciarlo, ormai ero in balia dei miei ormoni, lasciandogli una scia di succhiotti su tutto il collo. Le sue mani erano sul mio fondoschiena che mi spingevano avanti e indietro, poi si fermò e si alzò andando a frugare nella sua valigia, non capivo cosa stesse facendo.
Tirò fuori un pacco di preservativi che rispose nel comodino. La sua espressione mi fece scoppiare a ridere. In un secondo me lo trovai addosso, pronto a denudarmi, avevo già il reggiseno slacciato, non mi ero nemmeno resa conto che lo avesse slacciato. Ero rilassata, mi fidavo di lui, il profilattico era un optional, ma di certo non guastava.

-"Sei mia." Disse sussurrando tra un bacio e un altro.

Si ero sua e lo poteva urlare al mondo intero, non ci sarebbe stato un altro ragazzo dopo di lui, almeno come lui. Finalmente mi penetrò, muovendosi delicatamente continuando a baciarmi il collo. I nostri respiri diventarono sempre più profondi e il suo movimento sempre più violento fin quando non emettemmo un gemito in contemporanea coprendoci le bocche a vicenda per non farci sentire dai nostri amici.
Quando mi alzai dal letto per ricompormi mi avvicinai allo specchio notando l'enorme succhiotto che mi aveva lasciato sul collo.

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