Come previsto mi svegliai piena di dolori, sarei rimasta volentieri a casa per riposare decentemente, ma era meglio andare a scuola invece di affrontare mia madre. Una volta pronta per andare a scuola, scesi al piano inferiore per svegliare Miss Tequila, almeno per non farla vedere in quelle condizioni da mia sorella.
Stranamente era già sveglia, ero in piedi in cucina con una tazza di caffè in mano.-"Come stai?" Chiesi freddamente.
-"Secondo te?" Rispose sarcastica "Avevo dimenticato i postumi della sbornia." Disse appoggiandosi al bancone posando il caffè per reggendosi la testa con le mani.
-"Sono effetti collaterali. Devo andare è tardi... Jen è nel mio letto, dalle una spiegazione per quello che è successo... e la prossima volta cerca di non scappare di casa e rientrare ubriaca; Cody si sente in colpa." Aggiunsi sempre freddamente prendendo la borsa e uscendo di casa.
-"Kate! Scusami." Esclamò prima che uscì di casa.
-"Le scuse non servono a nulla. Apprezzerei di più un cambiamento." Risposi chiudendo la porta alle mie spalle.
Ero stata crudele con mia madre, ma doveva capire che questa situazione influiva su tutti.
Quella mattina non avevo voglia di camminare, ma la mia auto era stata bloccata dall'auto di mia madre. Dovevo sperare solo di incontrare Austin per strada.
Mi misi le cuffie delle orecchie ascoltando Papa Roach - last resort; immergendomi nei miei pensieri.
Improvvisamente mi sentì toccare sulla spalla, ritornando bruscamente nel mondo reale. Quando mi girai mi invasero una sensazione di irritazione e contentezza nel vedere quei occhioni azzurri e quel sorriso a trentadue denti.-"Ti piace seguirmi!?" Dissi fredda.
-"A dir la verità stiamo andando nella stessa direzione; ma ammetto che stando alle tue spalle ammiro il panorama." Disse soghignando.
-"Dio, sei peggio di Austin." Risposi trattenendo un sorriso.
-"Spero in senso positivo. ...Come ti senti?" Domandò diventando seria.
-"Potri stare meglio... Ho dormito malissimo questa notte, mia sorella tirava calci ogni dieci minuti." Risposi sinceramente.
Finalmente eravamo arrivate a scuola, non vedevo l'ora che suonasse la campanella per sedermi in quei scomodi banchi per riposarmi un pò.
Raggiunto Andy decisi di andare a prendere i libri delle lezioni delle prime due ore andando direttamente in classe; lasciando i miei amici indietro. Non avevo voglia di parlare o vedere nessuno.
Ma rimasi sola per poco tempo, in un batter d'occhio l'aula si riempì, ed Emily appena entrò mi fulminò con lo sguardo. Austin nel sedersi mi guardò con la coda dell'occhio e poi si concentrò nella lezione ignorandomi del tutto.
Dopo due lunghe ore arrivò l'intervallo, non fu una mia decisione raggiungere gli altri, ma più che altro un obbligo di Andy che mi trascinò di forza.-"Si può sapere cos'hai?" Chiese Andy una volta raggiunta l'ombra dell'albero "Sembri off-line."
-"Ho solo dormito male." Dissi sentendomi osservata da Alex.
Mentre stavo per sedermi, arrivò Austin che mi chiese di parlare.
Sembrava più tosto irritato.-"Puoi darmi delle spiegazioni?" Chiese su di giri.
Non avevo la minima idea di cosa stesse parlando.
-"Mi prendi in giro?" Chiese ingrottando le sopracciglia "Sei scappata dal mio letto, senza darmi una spiegazione; avevi detto che mi avresti chiamato appena saresti arrivata a casa e non l'hai fatto. Cosa devo pensare?" Chiese cercando di calmarsi, siccome stava dando spettacolo.

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CONFUSION...
RomanceQuesta è la prima storia che scrivo, abbiate pietà; spero vi piaccia e chiedo scusa per eventuali errori... Parla di Kate, una ragazza con una vita familiare un pò complicata; un padre egoista, assecondato dalla moglie, che con tutti i problemi che...