Quella notte avevo dormito veramente male... Mi ero svegliata con il mal di testa e ancora assonnata. Come ieri, decisi di uscire qualche minuto prima per arrivare a scuola con molta tranquillità, con l'unica differenza che Austin non era ancora passato, probabilmente stava ancora dormendo... gli feci uno squillo appena arrivai all'ingresso della scuola; nel medesimo istante arrivò Andy... Non vedendo nessuno dei nostri amici nei paraggi, decidemmo di andare al chiosco poco distate dalla scuola a fare colazione, mancava ancora una venti minuti al suono della campanella così ce la presimo con tranquillità.
Dopo essere passati a prendere i libri per le lezioni successive nei nostri armadietti, andammo diritti nell'aula della Kent, subito dopo di noi arrivò la coppia felice, Cooper e Rachel; Erano stranamente silenziosi. Andy continuava a guardarmi confuso dal loro comportamento, non era solo una mia impressione che avessero dei problemi con noi quei due.
Mi girai dietro verso Andy e noitai l'assenza di Alex, come mai non era ancora arrivata?-"Ehi Kate. Austin che fine ha fatto?"
Chiese Cooper d'un tratto girandosi verso di me.-"Starà ancora dormendo. Arriverà tardi come al solito nell'ora della Kent." Dissi mettendomi sugli attenti vedendo entrare un uomo di mezza età in classe.
-"Buongiorno! Sono qui per sostituire la Professoressa Kent. Non sono un vostro insegnate. Siccome siamo ai primi giorni di scuola, vi lascerò fare ciò che volete. Cercate di gestirvi da soli. Devo recarmi in presidenza a compilare dei documenti." Aggiunse usando una scusa banale per evitare di stare in nostra presenza.
Fece l'appello velocemente e quando arrivò ad Alexis S. Donovan la porta di ingresso si aprì.
-"Siamo presenti! Scusate il ritardo." Esclamò quasi urlando Austin. Raggiungendo il posto a sedere con il fiatone dopo aver dato i nominativi al supplente.
-"Gallagher ora se la fa con la figlia del galeotto. Come mai così in ritardi?" Domandò Emily voltamdosi completamente verso la fine dell'aula in nostra direzione con un tono acido che mi fece saltare i nervi. Mentre Austin le ordinò di chiudere la bocca.
Sapevo che non sarebbe mai stato possibile una cosa del genere non con Alex.Il supplente ci raccomandò di non creare scompigli ed uscì dall'aula chiudendo la porta alle sue spalle.
In classe la situazione stava degenerando, tra le urla e le ristate si era creata confusione; i sololiti fannulloni iniziarono a lanciare aerei di carta seguiti con tanto di palline.
Sul mio banco cadde un aereo con scritto:~mi fai schifo come tuo padre~
Strappai in mille pezzi quel pezzo di carta... Era palese che la maggior parte della classe si stesse divertendo alle spelle di Alex. La cosa che mi sorprese era il menefreghismo di quest'ultima, stava seduta per i fatti suoi ad ascoltare la musica leggendo un libro. Io avrei dato di matto all'istante.
-"Ehi Donovan! Ti va una tisana?" Domandò Emily avvicinandosi a lei.
Non le diede il tempo di togliersi le cuffiette che le aveva versato quel intruglio puzzolente che beveva addosso.
Alex si alzò di scatto, avvicinandosi con sfida alla faccia di Emily.-"Ora sei soddisfatta?" Domandò con tono irritato mentre la classe diventò seria di colpo.
-"Vuoi accoltellarmi?" Domandò sfidandola con lo sguardo.
Mentre Alex stava per rispondere entrò il supplente...
-"Cosa sta succedendo qui? Parker torna al tuo posto!" Disse severamente il supplente facendo sedere ognuno ai propri posti.
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CONFUSION...
Storie d'amoreQuesta è la prima storia che scrivo, abbiate pietà; spero vi piaccia e chiedo scusa per eventuali errori... Parla di Kate, una ragazza con una vita familiare un pò complicata; un padre egoista, assecondato dalla moglie, che con tutti i problemi che...