capitolo 7

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I giorni seguenti non sono andato a scuola.
Ma,oggi che è martedi 4 ottobre, mia madre mi sta obbligando dato le mie troppe assenze ma mi hanno convinto solo quando hanno detto che papà oggi avrebbe fatto gli orari diminuiti.

Ma per mia sfortuna niall oggi è dovuto andare in ospedale a fare degli esami o una visit, quindi non ci sarà a scuola.

Entro in classe ma per le prime due ore ho il test di italiano che lascio quasi in bianco per via dei miei pensieri. L'intervallo lo passo in classe. Ho paura ad uscire e sono solo.

"Salve ragazzi." Saluta la prof di religione.

Oh cazzo.

"Come state? Harry?" Alzo gli occhi al cielo.

"Mettetevi tutti qui intorno alla cattedra."  E tutt vanno ma io resto al mio posto.

"Anche tu,harry." Scuoto la testa.

"Subito." Sbuffo e mi alzo mettendomi tra di loro ma più lontano.

"Resterò qui anche l'ora successiva. Il prof non ce e lo sostituisco. Sapete settembre com'è,no? I prof mancano.."

"Gia." Tutti annuiscono

"Avete passato bene le vacanze?"

"Si!" Dicono tutti e la prof chiede cosa abbiamo fatto...
Poi arriva a me.

"E tu harry?"

"Niente."

"Niente? Sei rimasto qui?"

"Sono stato con niall."

"Hai trovato la ragazza?"

"Ragazzo." Corregge uno della classe e sbuffo.

"Ah gia. Ragazzo?"

"No."

"E cosa hai fatto?"

Allora: ho pianto,desiderato di morire,mi sono odiato,ammalato,impanicato, deluso...

Si. Delle belle vacanze.

"Niente."dico ancora.

"Vedrai che troverai il ragazzo giusto per te."

"No."

"Invece si. Hai gli occhi verdi,i capello ricci..."

Il panico,le paranoie,gli incubi,la depressione....

Continuo io.

"Sei un bel ragazzo,no?" Chiede alla classe ma stanno zitti.

Già.

Lascio perdere

Iniziano a parlare degli affari loro,cancro,nomi per bambini, famiglie 'incasinate' perche poveri non hanno avuto il trucco o il gioco che desideravamo...

Io mi rigiro i pollici tutto il santo tempo.

Arriva il secondo intervallo e escono tutti.

Mi vado a risedere al mio posto.

Qualcuno bussa e alzo lo sguardo.

Louis

"Posso?"

"Vattene."

"Harry..."

"Via. " sbuffa e va via.

Imprecco.

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Arriva l'ora di pranzo ma faccio cosi dannatamente schifo che mentre tutti corrono in mensa per i posti,io corro in bagno a vomitare.

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