capitolo 22

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Tutti corrono verso l'uscita di scuola. Finalmente vacanza. Cammino lentamente fino a vedere louis e sorridergli.

"Amore!" Lo abbraccio forte e mi bacia la fronte.

"Entriamo in macchina si gela." Dice lasciandomi un piccolo bacio tutto labbra. Entriamo in macchina e accende il riscaldamento.

"Nando's. Ti va?"

"Si. Va bene. Cosa avete fatto oggi?"

"Mangiato il pandoro. Tu?"

"Anche noi."

"Ho un fame." Dice parcheggiando poi mi guarda.

"Mi mangerei te. Ma ti mangio gia tutti i giorni." Gli stampo un bacio sulle labbra e gli sorrido.

"Solo? Fatti gustare meglio." Dice facendo labbruccio e sorrido. Mi avvicino lentamente e gli bacio una guancia.

"Uffi. Io-" lo zittisco baciandolo per bene e sorride nel bacio. Mette le mani tra i miei capelli.

"Ti amo piccoletto."

"Anch'io." Sorrido e scendiamo entrando da nando's. Ci sediamo ad un tavolo e facciamo le ordinazioni.

"Domani sono 19 eh. Non sei felice?"

"Scherzi? Invecchio sempre di piu!"

"Io sarei felice."

"Di crescere?"

"Di essere maggiorenne..me ne andrei da casa."

"Lo dicevi sempre da piccolo..." mi guarda sorridendo.

"Lo so. O almeno lo immagino. Vorrei andarmene..e rifarmi una vita. Ho promesso a me stesso che se il giorno in cui me ne andrò di casa,non ho avrò ancora ricordato niente...beh lascerò quei ricordi li dove sono e me ne faro dei nuovi. Nel frattempo ho bisogno di risposte.. e quelle risposte mi mangiano vivo. Comunque sono 19.. "

"Li vedi come una grande cosa perche sei piu piccolo di tre anni. Ma non cambia mai niente. Anzi, si hanno solo molte responsabilità in piu."

"Penso di preferire le responsabilità."

"Comunque domani venite da me e per le otto e mezza la mia famiglia se ne va da mia nonna per la vigilia e voi ragazzi rimanete da me."

"Va bene. A che ora veniamo?"

"Dopo pranzo. Per le due." Annuisco.

"A natale.."

"Penso staremo da niall...come al solito. Tu?"

"In famiglia. Ci sarà tuo padre?"

"No. Figuriamici. Chi lo vuole a quello ..."

"Beh dai con niall ti diverti."

"Si beh."

"Ma?''

"Il natale non mi piace molto. Sai.. il natale è visto come una festa felice,da passare in famiglia... il calore della famiglia.. le risate...tutte le cose che ai fanno..e io non ho fatto da quando ho memoria..."

"Tu ti senti come se non avessi una famiglia."

"Non proprio. La mia famiglia è niall tu..sai..la famiglia la vedo come quella da cui tornare ferito per cercare conforto, quella che non ti giudica,che ti abbraccia quando sei triste,che ti nutre quando hai fame.. che ti copre quando hai freddo...credo che questa sia l'unica definizione di famiglia possobile. E tu e niall siete tutto questo. La mia famiglia."

"Oh piccoletto,lo saremo sempre."

"Lo spero." Sussurro poi gli sorrido.

"Vogliamo andare?" Chiede una volta finito di mangiare e annuisco. Paga lui nonostante la piccola litigata per chi dovesse pagare e arriviamo a casa sua che ho ancora il broncio.
Non ce nessuno ancora.
Entriamo in camera sua e mi siedo sul suo letto.

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