La morte è forse la cosa più tragica che possa accadere. Le persone ne hanno paura, alcuni vorrebbero vivere in eterno.
Altri invece no.
La morte per quando brutta e dolorosa, prende e da.
Specialmente per le persone suicida.
La morte toglie la vita, ma in qualsiasi modo tu l'abbia vissuta ti ha dato qualcosa nel passato.
Per i suicida non è cosi.
Per loro la morte toglie quella vita che loro hanno odiato e non hanno saputo vivere, ma da la libertà.. ovvero tutti ciò che loro hanno sempre desiderato.E per harry era così. È così.
Lui voleva solo essere libero. Libero di essere e fare ciò che vuole."Lou pronto?" Domanda noah sedendosi sul letto.
"Non a dirgli addio."
"Parlerai? Farai un discorso?" Annuisco e lui mi sorride flebile.
"Dobbiamo iniziare ad andare." Alec entra in camera e mette le mani sulle mie spalle.
"Tutto okay?"
"Si. Credo. Sono pronto, comunque."
"Andiamo allora." Prendo il foglio tutto piegato, lo metto in tasca. Faccii un respiro profondo e andiamo.
Oggi dopo il funerale e la sepoltura, liam,niall ed altre persone verrano nella casa famiglia. Dopodiché consegnerò le lettere che harry ha lasciato. Poi tornerò a casa mia.
Il problema è che sono svenuto gia due volte per via del panico. Non sento piu niente da quando lui non c'è piu.
Mi nanca alla follia e lo sogno ogni notte,quandi formo.Arriviami fuori alla chiesa siamo i primi, ovviamente dovevamo venire un po prima.
La bara non ce ancora.
E io sono sempre piu vuoto.
Piano, le persone entrano in chiesa; i ragazzi della casa, gli educatori, la cuoca,il direttore.. niall e la sua famiglia, quella di liam.. e ovviamente la sua famiglia.
Poi vedo arrivare altre persone, alcune delle quali riconosco il viso familiare dato che soni gli studenti della scuola.
E pian piano le persone aumentano sempre di piu, e quando la chiesa è quasi del tutto piena che mi rendo conto quanto le persone facciano schifo e siano false.
Persone che lo insultavano, che lo menavano, che lo deridevano e quando lui aveva bisogno di aiuto nessuno gli ha dato una mano.
A lato, accanto al confessionale, c'è un poliziotto con il padre di harry.È tutto così ridicolo che mi verrebbe voglia di andarmene per non far parte di quedto circo insulso.
La messa inizia e appena fanno entrare la bara posandola poi a terra, un brivido parte da dietro la schiena.
E un po mi dispiace il fatto con non riesca a seguire la cerimonia, ma sono troppo concentrato su quella cassa di legno.
Non posso crederci.
Mi sento scomodo.
Questi vestiti sembrani stretti su di me, harry è lontano da me ma cosi vicino.
E tutto cio che vorrei fare ora è stendermi accanto a lui. Vorrei abbracciarlo, accarezzargli il viso e dirgli quando lo amo, quanto l'ho amato e quanto lo amerò per sempre.
Vorrei essere andato con lui quando doveva scrivere.
Vorrei essere andato via con lui.
Vorrei tornare indietro e provare a salvarlo in altri modi.
Vorrei essere scappato con lui da tutta questa merda."Louis, se vuoi andare a fare il discorso il prete ha detto ora." Mi dice alec.
"Um si. Si grazie." Salgo quei tre scalini,mi metto dietro il leggio e abbasso un po quel microfono.
Chiudo un'attimo gli occhi cercando di sopprimere le lacrime e poi faccio un respiro profondo."Harry Styles. Un ragazzo di 17 anni, il mio ragazzo. Ho visto che siamo in tanti, ora.. il che è ridicolo ma ora non è importante questo. Harry era ed è un persona magnifica. Lui dava sempre tutto di se pur di rendere gli altri felici. Lui era un angelo. Vorrei leggere due righe del su diario." Mi mordo il labbro e stendo il foglio sul leggio.
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Fading Memories
Fanfiction"Ti odio. Ti odio perché mi hai ferito. Ti odio perché mi hai distrutto. Ti odio perché mi hai ucciso. Ti odio perché mi sono sentito usato. Ti odio perché sei sempre nella mia testa. Ti odio perché ti volevo vicino. Ti odio perché volevo che tu tor...