119.

96 10 2
                                    

Sono passati 4 mesi.
Eccomi al nono mese della mia gravidanza. I calcetti aumentano sempre di piú giorno dopo giorno...e anche la mia ansia comincia ad aumentare.
Genn in questi giorni é piuttosto irritabile, peggio di me. Non lo avevo mai visto cosi ansioso e nervoso!!
Sono circa le 23:00 e stiamo per andare a dormire. Ho la pancia veramente ingombrante.

<<Spero che dopo tutte questi calci mi vorrai bene tesoro!>> dico rivolgendomi a Greta.

Sto per mettermi a letto quando mi accorgo che la luce del nostro bagno in camera é accesa.
Mi alzo e mi dirigo nel bagno.

<<Genn? Cosa ci fai qui? Vieni a letto!>>

Gli dico. É appoggiato al lavandino con il volto rivolto verso lo specchio.

<<Il fatto é che...non riesco a smettere di pensare>>
<<Pensare a cosa?>> chiedo avvicinandomi.
<<Alla bambina...quest'ultimo mese sono stato pessimo con te...sempre nervoso...>>
<<Si...me ne sono accorta Genn..>> <<Scusa lo so ma...io ho paura! Sei al nono mese la bambina potrebbe nascere da un momento all'altro...potrei diventare padre cosi all'improvviso, anche stasera. E questa cosa mi tormenta. Sono sempre stato un impedito in tutto figuriamoci con questa bambina! Sará ancora peggio...lei non mi accetterá, e so che per me sará una sconfitta!>>

Mi avvicino ancora di piú e gli metto la mano sulla mia pancia

<<La senti? Lei é tua figlia e non succederá mai questo. Ti amerá perché sei suo padre. Lei ti accetterá e sono sicura che il ruolo di "papá" ti verrá benissimo! Pensi che io non abbia paura? Certo che ne ho! Ma penso che questa sia la gioia piú grande che stiamo affrontando insieme.>>

Genn mi mette l'altra mano sulla guancia e mi accarezza con il pollice

<<Ti amo amore!>> mi dice
<<Anche io ti amo! Forza, andiamo a dormire adesso>>

Cosi usciamo da quel piccolo bagno e ci mettiamo a letto.

****
Sono le 3 del mattino. Un dolore atroce alla pancia mi sveglia.
Mi metto a sedere sul letto di colpo e mi premo una mano sulla pancia.

<<Ai..G-Genn..UH! T-tesoro svegliati ti prego>>

GENN POV'S:
Mi sveglio di colpo da una mano che mi scuote e trovo Chiara seduta sul letto che piange: mi metto nella sua stessa posizione

<<Amore, amore che succede?>>
<<Credo che ci siamo...non riesco a muovermi é un dolore atroce!>>

Dice lei continuando a piangere.
Tiro giu dall'armadio la valigia che avevamo preparato la settimana scorsa.
Intanto la vedo che continua a piegarsi dai dolori

<<Genn non ce la faccio!! Aiuto..>>

La vedo disperata come non l'avevo mai vista.
Rolly sale sul letto e inizia a mettersi vicino a lei, come un gesto di affetto.
Mi avvicino anch'io.

<<Amore, ci siamo! Stai tranquilla respira, respira piano>> le dico

La veritá é che non so cosa fare in questi casi ma non voglio mostrarmi agitato.

Carico la valigia in macchina con il seggiolino e poi torno in casa da Chiara.

<<Ce la fai a camminare?>> le chiedo
<<No>> risponde lei

La prendo in braccio e la porto in macchina.

Mentre cerco di arrivare il piú in fretta possibile all'ospedale (anche superando i limiti di velocità) chiamo i genitori di Chiara

Suddenly/Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora