* dopo una settimana *
Mi svegliai a causa delle leccate di King e di Queen sulla mia faccia, sul mio collo, nelle mie orecchie, su tutto il corpo.
A malavoglia mi alzai dal letto, era sabato e non avevo scuola, ma questa sera avrei avuto una gara importante a cui partecipavano anche gli assassini di mio padre. Più partecipavo alle gare e mi facevo un nome, più mi informavo su di loro. Avevo sentito che anche a scuola parlavano di una 'ragazza sconosciuta che vinceva praticamente sempre le gare con una Ferrari'. Era bello vedere mentre si scervellavano per capire chi fosse quella ragazza quando l'avevano di fianco, sotto lo stesso tetto.
Dopo essermi alzata feci le coccole ai due lupetti affamati. Corsi giù in cucina prima che iniziassero a mangiare me, preparai la loro colazione e li lasciai mangiare in pace, mentre io tornai in camera da letto. Presi dell'intimo pulito in pizzo nero e mi diressi verso la doccia per svegliarmi un po'. Dopo essermi spogliata ed essere entrata nel box, aprii il getto d'acqua calda per iniziare a lavarmi i capelli e il corpo con il profumo dello shampoo ai frutti di bosco e il doccia-corpo al cocco, uscii dal box e mi asciugai. Misi l'intimo e tornai in camera, prendendo degli short elastici e un reggiseno sportivo nero che abbinai a delle scarpe Nike dello stesso colore. Ritornai in cucina preparandomi la colazione, mentre King e Queen già avevano capito che avremmo fatto una corsetta sulla spiaggia per tenerci in forma tutti insieme appassionatamente.
Presi il telefono e le chiavi di casa che nascosi poi nel vaso vicino alla porta e poco dopo eravamo già in direzione della spiaggia.
I lupetti mi trotterellavano ai fianchi, mi seguivano senza guinzaglio, erano bravi quando volevano.
Raggiunta la spiaggia iniziammo insieme a correre e, mentre loro facevano gli scemi, io dieci uno sprint per sbollire la rabbia perché quella settimana avrei avuto la punizione con Luke.
Dopo un paio di ore di corsa e con due lupi stanchi e una me grondante di sudore, tornammo a casa.
Ormai era ora di pranzo e non avevo fatto la spesa. Dopo un'altra doccia per eliminare il sudore, presi i lupi e andammo al supermercato con la macchina.
La lista diceva:
- carne lupi (10kg a testa)
- pasta
- cotolette
- insalata
- carta igienica
- struccante e dischetti
- guinzagli nuovi per i lupi (catene)
Dopo aver dato un'occhiata alla lista, mi diressi a prendere tutto tranne che la carne per i lupi e le catene.
All'interno del supermarket c'erano vari settori, tra cui il macellaio e la ferramenta.
Mi diressi verso il primo cercando carne fresca, dovevo prenderne tanta perché ormai i cuccioli stavano diventando grandi e dovevano fare i muscoli.
- Salve, come posso esserle utile, signorina? - chiese un signore sulla cinquantina, presumo fosse il macellaio.
- Salve, sto cercando della carne fresca per i miei lupi, credo vadano bene 15-20 kg - dissi, indicando King e Queen.
- Okay, vado un attimo nel frigo e vedo cosa posso trovarle. -
Il signore scomparve dietro ad una porta.
- OOOH, ma chi abbiamo qui? - disse una voce familiare.
Mi girai confusa, strabuzzando gli occhi.
- Ma è possibile che ti trovi ovunque? Sei uno stalker! - urlai, attirando l'attenzione dei miei lupi che iniziarono a ringhiargli contro, come se fosse una minaccia.
*spazio autrice*
Odiatemi, è da un sacco che non aggiorno. Scusate, ma non so come andare avanti. Suggerimenti?
Comunque, ecco un altro piccolo capitolo.
Secondo voi, chi è questa personcina?
Baci, lety♥
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la ragazza ribelle|| Letizia Venturi
ActionQuando l'odio e la sete di vendetta si incontrano, automaticamente si attraggono. Non possono fare a meno l'uno dell'altra. Lui alimenta lei. Lei alimenta lui. Ma se succedesse lo scontro fatale? Se si creasse come un altro tipo di bomba atomica, ma...