capitolo 35

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VI PREGO, LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE, C'È UNA COSA DEL LIBRO MOLTO IMPORTANTE CHE DEVO DIRVI.

buona lettura, spero vi piaccia,

Baci, lety❤

***************

Un'ora dopo quella telefonata mi ritrovai esattamente nella stessa situazione di quando quel mostro mi aveva lasciata sola.

Alcune lacrime bagnavano occasionalmente il mio viso stanco e segnato dal percorso delle gocce salate, rendendo l'atmosfera più buia è sofferente di quanto già fosse.

Tutto questo non riuscivo a sopportarlo, non era da me deporre le armi ed arrendermi.

Velocemente mi alzai dal letto, non più incatenata come prima. Raggiunsi la porta e iniziai a battere forte richiamando l'attenzione e pochi minuti dopo un uomo venne da me.

- cosa vuoi, McLauren? - chiese acido aprendo lo spioncino della cella.

- devo andare in bagno, ti scongiuro! - dissi sofferente saltando da una gamba all'altra

- okay vai nell'angolo che adesso entro e ti porto in bagno-

Detto questo camminai fino al punto indicatomi e aspettai l'apertura della porta.

Dopo cinque secondi il tipo era dentro, puntandomi già contro una pistola per precauzione.

- Amico, abbassala, la devo solo fare pipì! - risi guardandolo.

- sì, certo. Muoviti, cammina! - disse spintonandomi

Detto ciò mi portò in bagno, accompagnandomi fin dentro.

- Un po' di privacy! - urlai spingendolo fuori dalla porta e facendo scattare la serratura.

Velocemente cercai qualche via di fuga, ma capii che avevano preso tutte le dovute precauzioni.

Dopo aver finito quello che veramente dovevo fare, lavai le mani con cura e uscì dal bagno pronta per il piano B.

- Bene McLauren si torna dentro, andiamo- mi prese per l'avambraccio e mi accompagnò malamente fino alla porta della cella ancora aperta.

Lo osservai e suo corpo era leggermente più in avanti rispetto al mio per guidarmi.

Con un colpo fulmineo gli presi le chiavi della porta che teneva nella mano sinistra, e dopo averle afferrate gli diedi una pesante spinta che lo fece cadere all'interno della cella che chiusi subito a chiave.

- Muori, stronzo. Devi fare la muffa lì dentro. - detto questo corsi in bagno per tirando lo scarico del gabinetto, ma non prima di averci buttato dentro le chiavi.

Velocemente cercai l'arma che gli era caduta poco prima e la trovai subito; poi controllai che fosse carica. Affermativo.

Mi guardai intorno vedendo solo il corridoio lungo ed esageratamente sporco, come esattamente il resto dell'edificio.

Iniziai a camminare velocemente cercando un'uscita che trovai poco dopo: era quella d'emergenza e per fortuna dava direttamente all'esterno dell'immobile.

Correndo scesi le scale e raggiunsi subito dopo il leggero bosco che circondava la zona.
I minuti passarono lentamente mentre sentivo il respiro e i muscoli affaticati dalla corsa esageratamente non da me che avevo appena fatto.
In qualche modo riuscì ad arrampicarmi su un albero, dove passai di minuti per riprendere fiato e riposare un attimo dallo scatto fulmineo di cui Bolt sarebbe fiero.

Riposai per circa un quarto d'ora, poi scesi e iniziai a cercare la fine del bosco che si rivelò più piccolo del previsto, facendomi arrivare ad una di quelle cittadine desolate tra le lunghe strade che collegano grandi metropoli ad altre meno affollate.
Corsi ancora, andando verso un eventuale abitante, che ovviamente non trovai.

Controllai la zona: scoprii un alimentare, tre negozi dove vendevano vestiti probabilmente usati e gli ultimi due erano un parrucchiere e un'edicola.

- Ma certo, una parrucca! - dissi parlando da sola, visto l'assenza di persone.

Andai verso il negozio ed entrai, facendo suonare un campanellino.
Un'annoiata signora sulla quarantina mi fissò apatica.

- Ciao, che taglio vuoi? - parlò svogliata.

- nessun taglio voglio una parrucca- risposi allo stesso modo.

- okay, che modello dei due vuoi? - disse indicando una parrucca dai capelli ricci e neri che arrivava alle spalle, mentre l'altra aveva lunghi capelli rossi e mossi.

- Prendo la seconda-

- Okay, fanno trentasette dollari e novantanove. - dichiarò giocando con la sua gomma da masticare.

- Oh, per me è gratis- dissi tirando fuori la pistola e puntandogliela contro- e adesso mi dai anche le chiavi della tua auto- le sorrisi gentilmente.

Pochi istanti dopo ero in viaggio per una meta a me sconosciuta, pronta per la mia nuova e solita avventura.

Ci misi ore di auto per arrivare ad un cartello stradale che però mi aumentò solamente il nervosismo: ancora 172 chilometri mi separavano da casa.

Quanto diavolo mi avevano portata lontana?!

Per noia accesi la radio e iniziai a cantare a squarciagola ogni canzone, continuando così tutto il tempo fino all'arrivo a casa, dove arrivai senza voce.

Presi la chiave nascosta sotto la radice e velocemente aprii la porta venendo travolta dai lupi che iniziarono a farmi le feste come mai avevano fatto prima d'ora.

Corsi subito a dargli da mangiare e da bere, per poi farmi la doccia più rilassante dei miei diciassette anni suonati.

Ma proprio mentre stavo per mettere la crema idratante per il corpo sulla gamba destra, il mio cellulare che era sul tappeto, caduto durante il mio sequestro, iniziò a suonare e velocemente risposi.

- ciao Ally, grazie, ci hai portato Luke- disse una voce che riconobbi come il tizio del cesso.

Di sottofondo riuscì a sentire come il rumore di un corpo preso a calci, con successivi lamenti per il dolore.

- È impossibile, state bleffando, Luke è non so dove! - urlai quasi spaventata.

- invece no- rise la bestia- è venuto a salvare la sua bella! Dì ciao, Johnson! -

Sentì il rumore lontano di un altro calcio. Merda, lo stavano picchiando!

- Ally, piccola- sussurrò dolorante.

Poi cadde la linea.

Cazzo, avevano Luke.

*spazio autrice*

CIAO GENTE STUPENDA!
Grazie mille per le 46,8k di letture, è come un sogno. Vi adoro

AVVISO SUPER IMPORTANTE/SPOILER: MANCANO SOLO DUE CAPITOLI ALLA FINE DEL LIBRO!

Ieri stavo scrivendo questo capitolo e sapendo già il resto del libro, sono diventata triste calcolando che mancavano solo due capitoli, solo due, per la fine.

È brutto, ma anche bello sapere che il lavoro di un anno e mezzo della tua vita l'hai quasi finito, ma non vuoi abbandonarlo perché hai conosciuto persone fantastiche che ti supportano e ti sopportano. È brutto sapere che tra poco tutto questo finirà.
Ma no problem, mi inventerò qualcosa per questo.

Allora, solite domandine, ma adesso mi vorrei concentrare anche su di voi:

1) com'è il capitolo?
2) vi sta piacendo la storia?
3) valutate da 0 a 10, per favore
4) dritte per farvi piacere di più la storia?
5) come state?
6) cosa pensate della quasi fine del libro?
7) ci sono errori o qualcosa che cambiereste?
8) come vi chiamate, quanti anni avete e se volete, ditemi una vostra frase porta fortuna, qualcosa che sia di vostro, così vi conoscerò meglio.
9) nel prossimo capitolo che succederà secondo voi? Secondo me, moriranno entrambi. Lei sotto un treno, lui per i rapitori.

Per capitolo 36: 47 stelline e boh, tanto nei commenti scrivete solo lettere per raggiungerli subito, quindi facciamo 110 commenti.

Non ammazzatemi, grazie.

Baci, lety❤

la ragazza ribelle|| Letizia VenturiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora