capitolo 29

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Justin's pov

King iniziò ad ululare come un matto, seguito subito dopo da Queen. Non ne capivo il motivo, nessuno stava toccando Ally.

Seguii il suo sguardo e vidi la ragazza quasi senza sensi, aggrappata ad un individuo. Corsi verso di lei, capendo che da lì a poco sarebbe caduta a terra.

Pochi secondi dopo riuscii ad afferrarla, salvandola dall'imminente caduta e riuscendo a portarla poco dopo in salvo, fuori dall'ammasso di persone che grazie alle ringhia minacciose e intimidatorie dei lupi ancora piccoli, ci aprirono un varco per uscire.

Appoggiai Ally a terra cercando di vedere se, da sola, avrebbe ripreso colorito e riacquistato abbastanza forza.

Tentativo fallito, la ragazza non dava segni vitali oltre al cuore che batteva, sempre più lentamente.

Non sapevo che fare: la polizia o l'ambulanza non potevo chiamarle per evidenti motivi, io non avevo nessun tipo di passato o esperienza medica e beh, nessuno qui sapeva salvare le vite, ma solo distruggerle.

Sarebbe stato un colpo di fortuna pazzesco se si fosse presentato ai miei piedi un medico, pronto per curarla. Sarebbe stato un maledetto, ma in questo momento, benedetto cliché.

Ally si strinse la pancia, sussurrando parole confuse.

- Ally, non capisco. Che è successo? - chiesi gentilmente

- pietra.. andavo veloce.. vetro rotto.. pancia, male. - parlò lentamente cercando di rimanere cosciente

Fu lì, in quell'istante che realizzai ciò che pochi secondi prima credevo fosse un insetto che si era schiantato sul vetro della sua macchina.

Una pietra, l'altra velocità. Il colpo contro il vetro e il centrare l'addome di Ally. Lentamente la ragazza si lasciò andare, segno che stava perdendo troppo sangue.

- Qualcuno sa dove posso trovare un medico affidabile? - urlai contro la folla

- Io. Vi accompagno. - un ragazzo dai capelli color pece e corpo tatuato si presentò davanti a me, facendomi un veloce segno di alzare la ragazza e portarla in macchina.

- come posso fidarmi di te? - chiesi sospettoso.

- Vuoi che la tua amica muoia per un'emorragia interna, o vuoi curarla e salvarla? - rispose con tono tagliente.

- Andiamo. - detto ciò la presi in braccio mentre lei lottava per riuscire a rimanere sveglia.

Camminai velocemente verso la sua auto ancora con la portiera del guidatore spalancata, facendo salire i lupi e poi la giovane donna in procinto di avere gravi danni per la perdita di sangue.

- Ally, rimani sveglia. - le sussurrai mettendo in moto la macchina, seguendo poi il ragazzo che si presentò poi con il nome di Zaini, che intanto guidava velocemente verso la nostra destinazione.

Pochi minuti dopo arrivammo dall'uomo che Zayn probabilmente aveva già contattato in macchina, perché era già sulle scale della sua villa che ci stava aspettando.

- Ciao, sono Calum. Ditemi che succede. - parlò velocemente mentre lo aiutammo a mettere la ragazza svenuta durante il percorso in auto, su una barella.

- Ally stava partecipando ad una gara quando una roccia si è schiantata contro il suo parabrezza, rompendolo e finendole sull'addome ad alta velocità. È riuscita a mantenere il controllo della vettura, ma quando ha raggiunto il traguardo ed è scesa, è crollata a terra. Ecco tutto. - disse Zayn, mentre lo guardai incredulo. Non credevo che avesse visto il sasso, mentre io l'avevo scambiato per un insetto.

- si, esatto. - dissi anche io, distratto dalla situazione.

- Okay, dobbiamo muoverci velocemente. L'emorragia si sta diffondendo dentro il suo corpo e se non la fermiamo immediatamente, il suo cuore non batterà mai più. Morirà. - la situazione era molto seria.

Trasportammo velocemente la ragazza in una stanza piena di oggetti e cose ospedaliere.

Bella buca clandestina.

Calum collegò Ally alla macchina che segnalava pressione, battito cardiaco e saturazione ossigeno nel sangue, poi fece delle veloci ma accurate palpazioni sul suo addome per sentire a che punto fosse l'emorragia.

Quando le tolse la maglietta si vide subito: un lembo di pelle addominale era diventato di un colore viola misto al nero, segno che sotto lo strato superficiale di pelle c'era una grossa perdita.

- È molto più grave di quello che pensavo. Devo operare, subito. -

***

Dall'istante in cui Calum portò Ally in una stanza allestita con materiale operatorio, non uscì più.

Le ore passavano mentre io e Zayn ci parlavamo appena, bevendo litri su litri di caffè per rimanere svegli e lucidi, sull'attenti per qualsiasi cosa fosse successa.

Dopo tre ore e mezza dall'inizio, il medico uscì portando con sé la barella che ospitava Ally, privi di senti.

- com'è andata? - chiesi immediatamente, avvicinandomi a lui e accarezzando dolcemente la guancia della ragazza più forte che conoscessi.

- Sono riuscito a bloccare l'emorragia, anche se aveva più punti da dove usciva il sangue. Ci ho messo tanto perché i lembi di pelle sensibile e rovinati non tenevano la pressione del filo per sutura. - sussurrò lui, con sguardo basso.

- Allora si risveglierà presto, nessun problema. Ma perché hai quello sguardo? - chiesi titubante al suo comportamento.

- È questo il problema: non so se, né quando si risveglierà, sempre se lo farà. -

E fu in quel momento che il mondo mi cadde addosso. La ragazza che ormai consideravo come una sorella, sarebbe potuta morire.



*spazio autrice*

vi prego, non uccidetemi, hahaha.

* come state? 

* andava bene il capitolo o ci sono degli errori?

scusatemi se non l'ho fatto uscire ieri, ma ero piena di compiti.

siamo a quasi 23k views e... porca miseria! Quando ho iniziato a scrivere questo "racconto", l'avevo fatto come una sorta di sfogo e non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Persone che non sanno neanche i sorrisi che mi fanno venire quando scrivono nei commenti di aggiornare immediatamente, impazienti di sapere il continuo. o anche quando mi fate complimenti, che secondo me non dovrebbero esserci. Tutto questo è solo merito vostro. e vi dico, quasi, 23mila grazie♥

per il prossimo capitolo: 30 commenti e 40 stelline

(scusate se gli obbiettivi sono sempre più alti, ma sto cercando di trovare il giusto compromesso, tipo 1 capitolo a settimana.)

baci, lety♥

la ragazza ribelle|| Letizia VenturiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora