6. Peggio della friendzone

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-Sorridi di nuovo.- disse Louis divertito, ficcando gli indici nelle fossette sulle mie guance.
Io alzai gli occhi al cielo, cercando di non far vedere quanto l'essere in sua compagnia mi facesse fangirlare internamente, e poi sorrisi ancora.
-Hai delle fossette troppo carine.- ridacchiò Lou.
-Oh, ehm, grazie.- balbettai un po' in imbarazzo. Dovevo ancora abituarmi al fatto che Louis non solo mi conosceva, ma persino mi parlava come se ci conoscessimo da una vita.
Era molto naturale, incredibilmente estroverso e sempre entusiasta - tranne quando gli prendevano i momenti da sassy queen, ovviamente.
E ora che lo conoscevo di persona iniziavo ad adorarlo sempre di più.

-Perchè hai la voce più roca della mia? Sei piccolo, non è normale.- riprese Lou, questa volta con aria pensierosa.
-Guarda che sei tu quello anormale, con la tua vocetta da ragazzina.- lo presi in giro, ottenendo in risposta una pacca amichevole sul braccio.
-Stai zitto, la mia voce è stupenda.- ribattè lui, fingendosi offeso.
Sorrisi ancora, mentre raccoglievo più coraggio possibile. Era il mio momento, dovevo buttarmi.
"Ora o mai più" pensai, facendomi venire l'ansia da solo.

Louis spostò lo sguardo verso l'aula a pochi metri da noi, in cui, da almeno dieci minuti, Liam era occupato a chiacchierare con un professore; mentre Niall era ancora disperso al distributore insieme a Zayn, nonostante l'intervallo fosse ormai agli sgoccioli.
Così, in quel quarto giorno di scuola, io e Louis ci eravamo ritrovati a passare la ricreazione insieme, e la mia voglia di saltellare era ai massimi picchi.
Probabilmente avevo bisogno di aiuto psicologico.

-Secondo te di cosa parlano Liam e il prof?- chiese a quel punto Louis, interrompendo i miei pensieri. -Guarda, vieni qua.- Mi prese per un braccio e mi spostò davanti a sè per farmi vedere i due, appoggiando il mento sulla mia spalla e facendo perdere un battito al mio cuore traumatizzato.
-Adesso io faccio la voce del prof e tu quella di Liam.- disse Lou ridacchiando -Pronto?-
-Pronto.- annuii divertito, mentre internamente stavo pregando di non fare nuove figure di merda.
-"Signorino Payne, per quale motivo spaccia Bibbie nella mia classe?"- sbottò Louis con un tono di voce assurdamente enfatico.
Mi venne da ridere, perchè Louis Tomlinson era senza dubbio la persona più teatrale che avessi mai conosciuto. Era fatto per stare al centro della scena.
-"Devo diffondere la Parola del Signore!"- risposi soffocando una risata, anche se non conoscevo abbastanza Liam da sapere cosa avrebbe detto.
-"Lei puzza di piedi, signorino Payne"- riprese Lou -"E non accetto un tale olezzo nella mia regale classe!-"
-Vuoi uscire con me?- domandai a bruciapelo.
O la va o la spacca, come si dice.

Sentii Louis irrigidirsi immediatamente, prendendomi per le spalle e girandomi verso di sè un secondo dopo.
-Sei serio?- mi chiese, con l'espressione più intensa che gli avessi mai visto.
-Io... Uhm... Sì.- farfugliai.
-Ah.- Mi fissò per qualche secondo senza dire nulla, poi spostò lo sguardo sulle persone che camminavano intorno a noi nel corridoio.

Io rimasi ad osservarlo in silenzio, in attesa di una risposta, mentre se ne stava lì con lo sguardo perso e le labbra leggermente socchiuse. E okay, forse dovevo smettere di fissargli la bocca.
-No.- sbottò lui, riscuotendomi bruscamente dai miei pensieri.
-Eh?-
-Ho detto che non voglio uscire con te.-
-Ma... Ma perchè?- balbettai. Non potevo certo mettermi a piangere di fronte a lui, ma mi sentivo tristemente vicino al perdere del tutto la poca dignità che mi era rimasta.

-Perchè no. Adesso non frignare e fammi andare da Liam che devo parlargli.- replicò imperterrito Louis.
Il suo umore era cambiato totalmente nell'arco di mezzo minuto, e io avrei voluto prendermi a pugni da solo.
-Ma io...- tentai, anche se non sapevo cosa dire. Però lui si stava già allontanando, lasciandomi lì ed entrando nell'aula in cui Liam aveva appena finito di parlare con il professore.

-Ehi, cos'è quella faccia?- mi chiese in quel momento Niall, avvicinandosi insieme a Zayn mentre mangiava una merendina.
-Louis mi ha friendzonato.- risposi abbattuto -Anzi, peggio, perchè non siamo nemmeno amici. Mi ha detto che non vuole uscire con me e basta.-
-Mi dispiace, Hazza.- mormorò Zayn, mentre Niall mi tirava in un abbraccio stritolante.
-È solo un idiota, non sa cosa si perde.- mi consolò il mio migliore amico.
-Mh.- mugugnai poco convinto. La verità era che Louis Tomlinson era semplicemente troppo per me, e io ero stato stupido a pensare di poter avere una possibilità.

-Dai, mangia un biscotto.- mi esortò Niall, aprendo il pacchetto e sventolandomelo sotto gli occhi.
-Uff, okay.- sospirai.
-Oggi pomeriggio devo accompagnare mia madre non so dove, ma appena torno vengo a casa tua, così leggiamo fanfiction muke e mangiamo gelato.-
-Va bene.- ridacchiai nonostante mi sentissi parecchio afflitto.
-Verrei anch'io, ma ho cose più interessanti da fare che comportarmi da fangirl depressa.- intervenne Zayn.
-Deficiente, è per far stare meglio Harry.- ribattè Niall.
-Sicuro? O è una scusa per rimpinzarti e sclerare su coppie inesistenti?-
-Ehi! Muke è reale!- esclamò piccato il biondo, mentre Zayn scoppiava a ridere.
-Come vuoi, nanetto irlandese.-
-Pft, come se tu fossi alto.-

E okay, forse la mia super-cotta mi aveva appena respinto, ma almeno avevo degli amici fantastici e anche un po' stupidi su cui fare affidamento.

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora