39. "I'm in fact straight"

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Il respiro dolce e tranquillo di Louis faceva muovere leggermente il suo petto sotto la mia testa, e il calore del suo corpo premuto contro il mio mi faceva sentire al sicuro, come in un piccolo nido.
Aprii lentamente gli occhi e sorrisi alzando lo sguardo su Louis, ancora addormentato. Sperai che ora si sentisse meglio, dopo la botta in testa che aveva preso.

-Lou?- sussurrai, sollevandomi un po' sui gomiti e allungando una mano per scostargli i capelli dalla fronte.
-Mh?- mugolò lui, stringendo le braccia intorno al mio corpo.
-Come stai?-
-Bene.- rispose con un piccolo sorriso da gattino. Aw.
Continuai ad accarezzargli lentamente i capelli mentre ce ne stavamo distesi sul mio letto, al caldo e al riparo da tutto il resto.
Fuori dalla finestra potevo vedere il cielo ormai striato di rosso cupo e blu notte, segno che avevamo dormito praticamente tutto il pomeriggio.
Chissà cosa avevano fatto gli altri, nel frattempo...

-Ti rendi conto?- sbottò in quel momento Louis aprendo gli occhi, facendomi aggrottare la fronte confuso.
-Di cosa?- domandai.
-Io e te non siamo mai stati a un vero appuntamento.- si lamentò -Com'è possibile?-
-È perchè passiamo le giornate a cazzeggiare.- risposi, facendolo ridacchiare.
-Potremmo usare il Ballo di Natale come primo appuntamento.- sorrise Louis, illuminandosi improvvisamente -È stato programmato per il ventitrè dicembre: mancano meno di due settimane, che ne dici?-
-Mi sento stanco solo al pensiero.- confessai.
-Non fare il coglione.-
Mi voltai sconcertato verso l'altro lato del letto, dato che quella frase non l'aveva certo detta Louis.
-Niall- esclamai sorpreso -Che ci fai qui?-

Lui si strinse nelle spalle, non spostandosi di un centimetro. -Lee e Zay se ne sono andati un'ora fa e io non sapevo cosa fare.-
-Non hai una casa, un cartone o un ponte a cui tornare?- gli chiese Louis.
-Spiritoso.- sbuffò Niall -Mi sentivo solo.-
-Aw- sorrisi, distaccandomi da Lou per abbracciare il mio migliore amico. Fortuna che il mio letto era abbastanza largo, altrimenti ci saremmo trovati tutti e tre sul pavimento.

-Ehi, torna qui.- s'imbronciò Louis, tirandomi di nuovo a sè e facendo una linguaccia a Niall. Mi strinse con le braccia e le gambe e sospirò contento.
-Lou, credo che dovremmo alzarci...- balbettai imbarazzato, vedendo Niall sfoderare il cellulare e iniziare a farci foto a tradimento. -Nello, stai fermo.- borbottai cercando di allungare una mano e fermarlo.
-MAI!- gridò lui, balzando all'indietro e cadendo dal letto con un tonfo. -...Ahia.-
-Ragazzi? State facendo cose vietate ai minori?- chiese ad alta voce mia madre, bussando alla porta della camera.
-Mamma!- lamentai -Perchè devi sempre pensare male?-
Lei aprì la porta e si affacciò all'interno, sorridendo con aria angelica. -Pensare male? Io? Pfft, ma quando.- ribattè sventolando una mano in un gesto strano. Guardò confusa Niall sul pavimento e Louis ancora aggrappato a me con braccia e gambe, e io alzai una mano per fermarla.
-Non fare domande.- sospirai.
-Mi sembra una buona idea.- annuì -Io torno giù a preparare la cena.- concluse, uscendo e richiudendo la porta.

-OMG QUESTA ANGOLAZIONE È STUPENDA!- gridò a quel punto Niall, scattando foto dal pavimento -Louis, mettiti un po' più a sinistra.- ordinò con tono da regista pretenzioso.
-Fatti una vita.- gli rispose Lou premendo la guancia contro la mia schiena.
-Pft, che nano poco collaborativo.-
-Ha parlato quello alto.-
Niall aprì la bocca per ribattere, ma il suo cellulare trillò allegramente e lui sbiancò in viso. -Oh no.- ansimò fissando il display.

-Che succede?- gli chiesi, alzandomi faticosamente dal letto con Louis ancora attaccato alla schiena.
-Mi ha scritto un numero sconosciuto.- si disperò -"Ciao amorino"- lesse ad alta voce -È sicuramente quel maniaco di Arcoso.-
-Arnold.- lo corressi ridacchiando.
Mi sedetti accanto a lui sul pavimento e Louis allentò la presa, accomodandosi al mio fianco e allungandosi per sbirciare lo schermo del telefono.
-Dammi, gli rispondo io.- si offrì, ma Niall gli schiaffeggiò la mano.
-Neanche per sogno. Hai già fatto abbastanza casini.- replicò -Hazza, dimmi tu cosa fare.- piagnucolò poi, volgendosi preoccupato verso di me.
-Ma perchè non vuoi dargli una chance? Magari scopri che ti piace.- ammiccò Louis, facendo strabuzzare gli occhi a Niall.
-Nessuna "chance".- sentenziò il biondo -Nessun maniaco squilibrato toccherà il mio sedere. Fine della storia.-

-Perchè non gli proponi di essere solo amici? Secondo me, sotto tutto lo squilibrio è un tipo simpatico.- suggerii allora io, sorridendo incoraggiante.
Niall mi fissò per un attimo con sguardo da cucciolo spaventato, dopodichè sospirò e tornò a guardare il telefono. -Beh, magari...- mormorò incerto -Quindi cosa gli rispondo?-
-Faccio io.- decise a quel punto Louis, togliendogli il cellulare dalle mani -Sono bravissimo a friendzonare la gente.- Poi si zittì di colpo e mi guardò dispiaciuto, mordendosi il labbro inferiore non appena vide la mia espressione corrucciata. -Uhm, con te... Con te è stata una cosa diversa.- balbettò poi -Intendo, non volevo...-
-Rispondi al tizio e basta.- sospirai io, roteando gli occhi e incrociando le braccia al petto, effettivamente un po' offeso dalle sue parole.
Insomma, sapevo che era passato tanto tempo e ormai non aveva più importanza, ma per lui era stato davvero così semplice respingermi?

-Hazzaa- canticchiò però Louis, lanciando il cellulare di Niall e buttandosi su di me -Piccolo Hazza, non fare così. Sai che sei il mio amore bellissimo e coccoloso.- sorrise, posando le mani sulle mie guance e iniziando a darmi baci su tutto il viso mentre io cercavo di allontanarlo senza troppa convinzione. -Ti amo.- sussurrò al mio orecchio, facendomi mancare il respiro.
-Omg questa videocamera è proprio low quality.- commentò in quel momento Niall.

Ci voltammo sconcertati verso di lui e lo trovammo intento a pasticciare con il cellulare.
-Piantala di farci foto.- protestò Louis.
-Veramente era un video...- precisò Niall.
-Dammi qua, pensiamo a rispondere al tuo innamorato.- sbuffai, prendendogli il telefono dalle mani e consegnandolo a Lou per concludere quella scena imbarazzante.
-Non è il mio innamorato.- borbottò imbronciato Niall -Cosa gli scrivi?- chiese poi preoccupato, sporgendosi verso di noi per guardare lo schermo, ma Louis lo fermò piazzandogli una mano in faccia.
-Non interferire con la mia vena creativa.- replicò. Rimase un po' in silenzio con espressione concentrata, e infine prese a digitare una risposta per Arnold. -Sentite questa, è geniale.- esordì contento -"Scusami ma sono sessualmente attratto solo dalla pizza"-

-Non l'hai scritto sul serio!- esclamò terrorizzato Niall.
-Non l'ho ancora inviato, ma perchè sei così sconvolto? Non va bene?- fece perplesso Louis.
-No che non va bene!- replicò Niall -Digli semplicemente che non sono interessato.-
-Che rude.- commentò Lou.
-Oh, perchè la tua spiegazione è molto meglio!- ribattè ironico il biondo.
-Okay, okay, allora senti questa.- concesse Louis, cancellando la risposta precedente e scrivendone una nuova.
Io sbirciai da sopra le sue mani e ridacchiai, mentre lui mi faceva un occhiolino con aria divertita.
-Pronto?- chiese poi rivolto a Niall.
-No.-
-"Scusa ma non ho tempo per una relazione, sono già troppo impegnato a stalkerare i miei amici"-

-Spiritoso.- sbuffò Niall -Potresti essere serio, per una volta nella tua vita?-
-Mh, no.- sorrise Louis, cancellando nuovamente tutto e ricominciando daccapo. -Okay, questa è quella definitiva.- disse poi -"Scusa, ma io sono in realtà etero."-
-Già meglio.- sospirò Niall.
-Lo so, a volte la uso anch'io.- annuì Lou, e io lo fissai incrociando le braccia al petto.
-Scusa?-
-Usavo. Volevo dire usavo.- si corresse lui con un gran sorriso -Prima di incontrare il mio amore bellissimo.-

-Lo spero per te.- ribattei, respingendolo quando cercò di baciarmi.
Lui però non si perse d'animo e mi abbracciò, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo e stringendomi forte. -Scherzo, piccolo, non arrabbiarti.-
-Mi sento forever alone.- si lamentò Niall, aggiungendosi all'abbraccio e cercando di ficcarsi tra me e Louis. -Adottatemi.-

-Idiota.- ridacchiai, stringendo anche lui e dandogli un bacio sulla guancia. -Andiamo a vedere se è pronta la cena?-
-Addio!- gridò Niall, balzando in piedi e correndo fuori dalla mia camera.
Io e Louis lo guardammo divertiti.
-Scendiamo anche noi?- gli chiesi, accarezzandogli le guance e dandogli un bacio sulle labbra.
-Okay...- annuì lui, senza spostarsi da me e continuando a baciarmi -Magari tra cinque minuti.-

***

Mi sento così forever alone, rido

Btw, non per dire ma il prossimo capitolo è il numero quaranta e boh, probabilmente dovrei arrivare a un epilogo.
L'unico problema è che questa storia è priva di senso e io non idea di come concluderla, lol

Vabbè, vedremo cosa uscirà dalla mia mente disagiata

A lunedì, babes

Ele xx

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora