33. "Weird" is not enough

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L'aria autunnale iniziava a farsi più fredda man mano che i giorni ci avvicinavano alla metà di novembre, ma quel pomeriggio si stava piuttosto bene all'aperto, grazie anche al tenue calore del sole che splendeva sopra di noi.
Io e Louis eravamo andati al parco - io con lo "zaino delle emergenze" rubato a Niall, lui con un pallone da calcio sottobraccio - e ormai eravamo fuori da almeno un paio d'ore.

-Sai che il preside vuole mettere su una specie di "ballo di Natale"?- fece Lou, sollevando il pallone per farlo rimbalzare sul ginocchio prima di passarmelo.
-E ci pensa già adesso?- domandai, facendo un saltello per evitare una radice sporgente. Recuperai la palla e la passai nuovamente a Louis.
-A quanto pare vuole fare le cose in grande, l'ho sentito parlarne ieri con un prof.- rispose lui -E sembravano fin troppo entusiasti per la loro età.- aggiunse ridacchiando.
-Beh, sembra carino.- buttai lì, giusto per capire dove volesse andare a parare. Anche se una mezza idea ce l'avevo già.

-Vuoi andarci?- mi chiese infatti lui, bloccando il pallone con un piede per potermi guardare.
-Uh, tu vuoi andarci?- domandai.
-Ci vado se tu vuoi venire con me.- replicò.
-Quindi in realtà non ci andresti se io non volessi andarci.- riflettei.
-Ci vorrei andare se lo volessi anche tu.- ribattè, iniziando però ad apparire confuso.
In effetti, ero confuso anch'io. -Ci vado se tu vuoi che vada.- tentai, non proprio sicuro di quello che avevo appena detto.
-Per l'amor di Dio, andateci e basta!- esclamò un'anziana signora che stava passando di lì, accompagnata da un cagnolino altrettanto anziano.

Io e Louis ci scambiammo un'occhiata perplessa.
-Ehm, okay...- balbettai, guardando la donna alzare gli occhi al cielo.
-Che impediti.- la sentii borbottare, mentre si allontanava zoppicando leggermente.
-Quindi ci andiamo, giusto?- domandò sottovoce Louis.
-Sì, direi di sì.- ridacchiai divertito -Non vedo l'ora di dirlo a Niall, così inizierà a starti addosso per costringerti ad organizzare qualcosa di romantico, tipo venirmi a prendere con un mazzo di rose o invitarmi ufficialmente con una serenata.- aggiunsi ridendo.

Louis sgranò gli occhi. -Non lo faresti mai.- sussultò, in un tono più supplicante che sicuro.
-Tu dici?- lo presi in giro.
-No, dai, Haz! Non puoi farmi una cosa del genere.-
-Mh, vedremo.- sorrisi, sporgendomi per dargli un bacio.
-Ma a proposito di Niall- riprese lui qualche attimo dopo -Non mi hai ancora detto cosa c'è in quello.- disse indicando lo "zaino delle emergenze", momentaneamente abbandonato in disparte.
-L'ho rubato a Nello, secondo te cosa potrebbe esserci dentro?- ridacchiai, andandolo a recuperare.

-Oh, capisco, le magliette.- annuì Louis, seguendomi e sedendosi sul prato coperto di foglie secche.
-Magliette? Quali magliette?- gli chiesi però io. Pensavo fosse chiaro che stessi parlando di cibo...
Louis roteò gli occhi. -Avanti, non ha stressato anche te con quelle t-shirt imbarazzanti con sopra le nostre facce?-
Sgranai gli occhi e scoppiai a ridere, per poi realizzare che Louis era serio. -Aspetta, Niall ha davvero delle maglie del genere?-
Lou annuì come se quella fosse la cosa più normale del mondo. -Sì, le ha fatte insieme alle Larry... Larry...-
-Shipper.- conclusi per lui.
-Esatto.- sorrise -E poi ha cercato di vendermene due con le facce di Liam e Zayn, ma gliele ho tirate dietro.- continuò scrollando le spalle -Voleva dieci sterline, ci credi? Per non parlare del fatto che avrebbe totalmente rovinato il mio stile.-

Scossi la testa, ridendo per le assurdità che il mio migliore amico riusciva a mettere in atto.
-In ogni caso, puoi stare tranquillo- rassicurai Louis mentre mi sedevo accanto a lui -Qui dentro c'è solo cibo, niente attentati al tuo senso della moda.- dissi aprendo lo zaino e mettendolo tra noi due.
Lou sorrise sollevato, osservando la sorprendente quantità di merendine, panini, sacchetti di patatine e snack vari presenti all'interno della sacca, probabilmente sufficienti a far marciare un esercito. E d'altronde, c'era un motivo se si chiamava "zaino delle emergenze".
Louis iniziò a frugare tra le cibarie alla ricerca di qualcosa che gli piacesse, e io avrei seguito volentieri il suo esempio, se non fosse stato per un particolare che aveva attirato la mia attenzione.

A un centinaio di metri da noi, seduto su una panchina, c'era lo stesso ragazzo che avevo visto fuori da scuola e poi al bar, quando ero uscito con Nick. Ci stava guardando, immobile.
-Che succede, baby cakes?- mi chiese Louis, vedendo la mia espressione preoccupata.
Se non fossi stato così preso a fissare quello sconosciuto, mi sarei probabilmente sciolto per la dolcezza del soprannome appena ricevuto.

-C'è un tizio che ci sta guardando.- risposi, senza staccare gli occhi dal ragazzo. -Aspetta, non girarti adesso.- fermai Louis, che si stava già voltando incuriosito.
Lui si bloccò, osservandomi serio. -Descrivimelo.-
-È... uhm, sembra abbastanza alto. Credo abbia circa quattro anni più di me. È biondo e ha gli occhiali da sole, perciò non so dirti di che colore abbia gli occhi.- spiegai -Non è la prima volta che lo vedo. Qualche giorno fa era fuori dalla nostra scuola, e poi l'ho visto anche quando sono uscito con Nick.-

-Mh.- si limitò a mugugnare Louis, concentrato sulle mie parole. -Credo sia meglio andare via.- disse infine.
-Ma...- tentai, venendo però interrotto da un gesto di Louis, che si stava già alzando in piedi.
Lo guardai chiudere le zaino e caricarselo sulle spalle, afferrando poi il pallone e tendendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
Accettai e lo seguii verso l'uscita del parco, lanciandomi un'occhiata alle spalle solo per vedere lo sconosciuto che, sempre seduto sulla panchina, ci stava ancora osservando.
Era piuttosto inquietante, e istintivamente mi strinsi a Louis per sentirmi più sicuro.
-Tutto okay?- sussurrò lui, strofinandomi una mano sulla schiena.
-Mi dà fastidio trovarlo dappertutto.- risposi -Tu sai chi sia?-
Louis esitò un momento prima di scuotere la testa, ma qualcosa in lui mi fece pensare che non fosse del tutto sincero.
Tuttavia scacciai in fretta quel sospetto: potevo fidarmi di Louis.
Giusto?

***

Se mi diverto a scrivere frasi che mettono ansia? *ride e fa swish* Oh yeah babes

Va bene, adesso basta con il disagio, ci vediamo venerdì con un capitolo che... No, non devo farvi spoiler. Sappiate solo che il degrado sarà portato a un livello superlativo (forse non dovrei nemmeno pubblicarlo, nuocerà di sicuro alla vostra sanità mentale...)

Ele xx

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora