15. Friendzone

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Come se il lunedì mattina non fosse già abbastanza insopportabile di suo, appena arrivato a scuola mi ricordai che Niall e Zayn sarebbero entrati un'ora dopo. Così mi sedetti da solo sul muretto, aspettando il suono della campanella per poter entrare.

Quel giorno faceva anche un po' più freddo del solito, ma me ne dimenticai all'istante quando vidi Louis William Tomlinson fare il suo ingresso trionfale nel giardino della scuola, con la testa alta e un gruppetto di amici intorno, così bello che avrei potuto iniziare a sbavare.

"Datti un tono" mi rimproverai mentalmente, prima di notare che Louis stava venendo proprio verso di me, dopo essersi lasciato alle spalle i suoi amici.
Da lì in poi non feci altro che sclerare internamente.

-Styles.- disse lui a mo' di saluto, non appena si trovò di fronte a me.
-Tomlinson.- risposi io, cercando di sembrare offeso, quando invece avrei voluto baciarlo fino allo svenimento. -Non mi hai risposto ieri.-
-Ho pensato fosse meglio farlo di persona.- disse con noncuranza.
-Quindi? Cosa volevi dire?- gli chiesi, lasciando da parte la finta arrabbiatura.
-Non so cosa tu ti sia messo in testa l'altra sera, quando mi hai baciato, ma volevo chiarire che non è cambiato niente.- rispose -Non è che adesso sei "il mio fidanzatino" o cose del genere.-

-Ovvio.- replicai, sentendomi in realtà come se fossi in punto di morte.
-Al massimo adesso siamo amici.- continuò lui.
-Baci tutti i tuoi amici?- gli chiesi storcendo un po' il naso.
Lui alzò gli occhi al cielo. -Certo che no, ero ubriaco.-
-Ah, okay.- borbottai. Perchè avevo sperato che cambiasse qualcosa? Non è che Louis potesse improvvisamente interessarsi a me così, ero stato stupido a pensarci.

-Quindi, amici.- ripetè Louis, tendendomi la mano per non so quale motivo.
-Uhm, sì... Amici.- annuii, allungando a mia volta la mano e lasciandomela stringere.
-Bene. Ci si vede, Styles.- concluse lui, girando sui tacchi e allontanandosi con aria da diva.
Stupido Tomlinson.
E stupido me. Come avevo fatto a pensare di potergli realmente piacere?

***

Mancavano cinque minuti alla fine dell'intervallo, e Niall stava terminando il suo terzo panino mentre mi parlava con la bocca mezza piena.

-Quinfi ha fetto che fiete amifi?- borbottò, riferendosi alla chiacchierata che avevo avuto quella mattina con Louis.
-Già.- risposi con insofferenza.
Lui deglutì, pulendosi le mani dalle briciole. -Beh, meglio di niente, no?-
-Pft.-
-E poi secondo me ha mentito: si vede che gli piaci.-
-Piantala, Niall. Non gli piaccio, non so nemmeno se voglia davvero essere mio amico o se l'ha detto solo per farmi sentire meglio.-

Il biondo rimase in silenzio, accarezzandomi la schiena con aria da cucciolo bastonato, che dopo un attimo mi spinse ad abbracciarlo.
-Scusami.- mormorai -Non ce l'ho con te, so che vuoi solo tirarmi su.-
-Tranquillo, non me la prendo per così poco.- sorrise lui, continuando a tenermi stretto.
-Allora, rimarrete così per molto?- sbottò in quel momento una voce alle mie spalle.
E si può già immaginare chi fosse.

-Ciao, Lou.- sospirai, voltandomi verso di lui insieme a Niall.
-A me non dai un abbraccio?- sorrise tranquillo, tirandomi inaspettatamente a sè.
Non potevo vederlo, ma ero sicuro che Niall stesse saltellando.

Dopo un attimo, Louis mi lasciò andare sorridendo e io dovetti raccogliere tutte le mie forze per non sciogliermi come un gelato al sole.
-Comunque, sto cercando Liam, voi l'avete visto?- chiese poi, continuando a tenermi vicino a sè per qualche incomprensibile motivo, mentre Niall ci fissava con un sorriso a trentadue denti. O forse ventotto, non sapevo se avesse i denti del giudizio... Ma è importante?

-Uhm, no.- risposi a Louis, stringendomi leggermente nelle spalle.
-In effetti manca anche Zayn.- osservò Niall -Ah, i miei Ziam.- fece poi con aria da mamma orgogliosa.
Louis corrugò la fronte, mentre io lanciavo un'occhiataccia al mio migliore amico. -I tuoi cosa?- chiese Lou, facendo sospirare Niall.
-Ziam. Zayn e Liam. Non è ovvio?- rispose il biondo con un leggero sbuffo.
-Come no.- commentò Louis, alzando gli occhi al cielo. -Io torno a cercare Liam.-

Niall scrollò le spalle. -Va bene, ma se lo trovi mentre sta scopando con Zayn, non interr...-
-Zitto!- esclamò Louis, sbarrando gli occhi e piazzando le mani sulle mie orecchie. -Non dire queste cose davanti ad Hazza! Poi lo traumatizzi!-
-Ma che cazzo,- sbuffai spostandomi -Tu dici cose decisamente peggiori di queste. E poi non ho cinque anni.- protestai, rivolto a Louis.

-Infatti, ne hai sedici. Sei solo un tenero, piccolo Harrino che non deve restare traumatizzato dalle parole del suo sporco e stupido amico irlandese.-
-Ehi!- s'intromise Niall per difendersi -Sarai tu sporco e stupido.-
-No, io sono intelligente e profumo di mughetto. Vuoi annusarmi?-
-Non ci tengo affatto.-
-Non sai cosa ti perdi.- Dopodichè Louis fece un cenno "molto" virile con la mano e ci salutò, allontanandosi impettito.

-Dio, che idiota.- commentò Niall con un sospiro.
-Però è un idiota bellissimo.- sospirai io, tentando di non sorridere come un ebete.
-Aw, Larry.- ridacchiò Niall, e io gli diedi uno schiaffetto sulla nuca.

***

Ci sono due persone in croce che leggono questa storia ma vabbè, io continuo a pubblicare.

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora