-Spero tu abbia una buona motivazione per questo.- bofonchiò Zayn, praticamente ancora addormentato, mentre si buttava sul divano di casa mia rifugiandosi tra le braccia di Liam.
-Almeno hai avuto la decenza di cibarci.- borbottò Niall, sedendosi accanto a lui e addentando la sua fetta di torta.
-Sì, lo so, mi spiace di avervi trascinati qui alle sette di mattina il primo giorno delle vacanze.- sospirai, passandomi una mano sul viso nel tentativo di liberarmi almeno in parte del sonno che mi pesava sulle palpebre.
Avevo sempre odiato svegliarmi presto, ma questa volta avevo una missione da portare a termine.-Quindi,- esordii, guardando i tre ragazzi semi-addormentati di fronte a me -Dovete aiutarmi.-
-A fare cosa?- sbadigliò Liam.
-A... uhm... trovare un regalo per Lou.-
I tre sbarrarono gli occhi, fissandomi atterriti, mentre io non sapevo dove guardare.
-Sì, non serve che mi dite nulla, sono terribile.- misi le mani avanti -Ma giuro che ci penso da un secolo e non ho avuto neanche un'idea lontanamente decente. Sono nella crisi più totale.-
-E ci hai chiamati la mattina del ventiquattro dicembre?!- esclamò Liam, ora del tutto sveglio -Perchè non hai aspettato un altro po', già che c'eri?-
-Perchè volevo... volevo farcela da solo...- balbettai -Ma non sono in grado. Sono un fidanzato di merda.- mi disperai, lasciandomi cadere a pancia in giù sul pavimento.-Alzati.- mi ordinò Liam, dandomi qualche leggera pedata contro la spalla -Non risolverai niente stando steso a terra.-
-Lee ha ragione. Tirati su e pensiamo.- gli diede manforte Zayn, mentre Niall finiva di mangiare e si teneva il mento con aria assorta.
-Va bene.- annuii, alzandomi e tornando a sedermi sulla poltrona.
Restammo in silenzio per una decina di minuti, ognuno concentrato a seguire il proprio corso di pensieri, dopodichè Liam prese la parola.
-Qualche idea?- chiese.
-No.- fece Niall.
-Nope.- rispose Zayn.
-Voglio morire.- sospirai affranto.-Okay, pensiamo ad alta voce, così possiamo confrontarci.- disse quindi Liam -Forza, sparate qualcosa.-
-Che ne dite di una bella confezione di assorbenti?- ridacchiò Zayn, facendo sospirare il suo ragazzo e beccandosi una cuscinata da parte mia. -Okay, okay, scherzavo!-
-Dei buoni pasto per la mensa?- tentò Niall.
-Delle maglie a righe?- buttò lì Zayn.
-Dei calmanti?- disse sottovoce Liam.
-Un fidanzato migliore?- proposi invece io.
-Piantala, deficiente.-
-Posso avere dell'altra torta?-
-Certo, Niall.-
In sintesi, ero nella merda.***
-Ragazzi, siete seduti su quel divano da quasi sette ore, non volete alzarvi?- domandò mamma con aria preoccupata, affacciandosi in salotto e osservandoci insieme a Robin.
-Non possiamo.- risposi -Stiamo pensando.-
Mamma e il mio patrigno si scambiarono un'occhiata perplessa. -Ma non avete neanche pranzato.-
-Abbiamo mangiato la torta che avevi fatto ieri.- la rassicurai.
Lei inarcò un sopracciglio. -Quella che volevo portare a Gemma?-
-Ah. Oops...- balbettai.
Che palle, quel giorno era proprio la definizione del "mai una gioia".Mamma sospirò rassegnata e tornò in cucina con Robin, mentre Zio Voldy rotolava esausto sul tappeto.
Esausto per modo di dire, visto che dormiva diciotto ore al giorno.
-Posso regalargli Zio Voldy, tanto lo adora.- commentai fissando il mio gatto con sguardo inespressivo.
-Va bene, io non ce la faccio più.- cedette Zayn -Sono quasi le due di pomeriggio e mi fa male il culo. Esco un attimo a fumare.-
Annuii e mi alzai a mia volta, imitato da Liam e Niall, entrambi piuttosto provati.
Scegliere un dannato regalo non era mai stato così difficile.-Usciamo in giardino? Ho bisogno d'aria.- sospirò Niall.
-Certo, andiamo.- acconsentii abbattuto, prendendo il giubbotto e seguendo i miei amici fuori di casa.
-Ma non hanno appena detto che non potevano alzarsi?- sentii mia madre dire.
-Tesoro, io non mi stupisco più di niente.- rispose Robin.-Ma fammi capire una cosa,- esordì Zayn rivolto a me, non appena lo raggiungemmo in giardino -Louis compie gli anni e non fa storie nel restare senza di te tutto il giorno?-
-Gli ho detto che ci saremmo visti stasera.- spiegai stringendomi nelle spalle.
-E lui ha accettato?- chiese stranito Zay -Lo stesso Louis che non riesce a stare dieci secondi staccato da te?-
-Ha diciannove anni, può sopravvivere per qualche ora da solo.- ribattei -Quello che non sopravvivrà, qui, sono io.-
-Non essere così melodrammatico, abbiamo ancora tempo.- cercò di rassicurarmi Niall, e proprio in quel momento il mio cellulare iniziò a squillare.-Parli del diavolo...- borbottai vedendo il nome che illuminava il display. -Ciao, Lou!- esclamai forse in modo un po' troppo forzato -Come va il tuo primo giorno da diciannovenne?-
-Ti prego, posso venire da te?- sospirò invece lui -Non ne posso più delle mie sorelle che mi ripetono che sono vecchio e che insistono per mangiare la mia torta.-
-No!- quasi gridai, affrettandomi poi a schiarirmi la gola e a correggermi. -Voglio dire, non puoi venire qui: ti sto... uhm... preparando una sorpresa.-
-Ma io mi annoio!- si lamentò Louis, mentre Zayn faceva una faccia da "Te l'avevo detto".-Resisti ancora un po', piccolo, ci vediamo questa sera, promesso.- cercai di convincerlo, ma -Starò in un angolino e non mi vedrai neanche, dai, per favoore!- insistè Lou.
-Louis William Tomlinson, non...-
-Ormai sono già per strada, non puoi fermarmi.-
-Oh Cristo.- sospirai, accasciandomi su Niall.
-Non vuoi vedermi, Hazza?- mi domandò Louis, e la sfumatura di tristezza nella sua voce mi fece stringere il cuore.
-Cosa? No, certo che voglio vederti! Solo che sto cercando di...-
Uno stridore insopportabile mi assordò momentaneamente, rimbombando nel microfono del cellulare e facendomi fischiare le orecchie. Non feci nemmeno in tempo a capire cosa fosse che fu subito seguito da un terribile schianto.-Lou?- chiamai con il cuore in gola.
Nessuna risposta.
-Lou?- riprovai -Louis, non è divertente, rispondi.-
Zayn, Liam e Niall si girarono a guardarmi con aria confusa, ma io ero troppo spaventato per accorgermene.
-Louis.- chiamai ancora -Louis Louis Louis, rispondi!- gridai sentendo gli occhi pizzicare per le lacrime.
Che diavolo era stato quel rumore terrificante?
-Cazzo!- esclamai spostando il telefono dall'orecchio e vedendo che la chiamata era ancora in corso -Louis, ti prego, rispondi--Hazza, cosa sta succedendo?- chiese preoccupato Zayn, poggiando una mano sul mio braccio nell'inutile tentativo di calmarmi.
-Non lo so, non lo so... Lui stava parlando e poi...-
-E poi cosa?- intervenne anche Liam.
-C'è... c'è stato una specie di schianto e io non so cosa...-
-Merda.- imprecò Zayn -Senti, magari è solo successo qualcosa vicino a lui, niente che l'abbia coinvolto, okay?-
-E allora perchè non risponde?- gridai spaventato, mentre il terrore mi stritolava lo stomaco in una morsa. Il cuore mi batteva così forte che potevo sentirlo pulsare persino nella testa, ma in realtà non ci facevo neanche caso. Tutto quello che volevo era sapere perchè Louis non rispondesse.
Cosa gli era successo? Cos'era stato quel suono terribile?
Non potevo restare lì, dovevo andare da lui. Dovevo essere sicuro che stesse bene.-Dove stai andando?- mi gridò dietro Zayn quando uscii di corsa dal cortile, ma non ebbi bisogno di rispondere che un attimo dopo sentii i passi veloci dei ragazzi dietro di me.
"Fa' che stia bene, fa' che stia bene, fa' che stia bene" continuavo a ripetermi come un mantra. "Corri più veloce, fa' che stia bene. Ti prego, Lou, dimmi che stai bene".***
Riesco a sentire il vostro odio pt.2
Lol
Anyway, visto che ovviamente non vi faccio spoiler, me ne vado prima che decidiate di mandarmi un serial killer per postaLOVE YOU
Ele xx
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Fake Friendzone || L.S.
Fanfiction"Mi spiace, non uscirò con te." "Neanche se smetto di caderti addosso?" In cui Harry ha seri problemi con la forza di gravità, Zayn scopre i miracoli dell'adolescenza su Liam Payne, Louis finge di essere un duro e Niall... è semplicemente Niall. [...