16. Troppo sassy per lo yoga

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Il martedì mattina iniziò persino peggio del giorno precedente, perchè diluviava.
Non che la pioggia sia una cosa strana, in Inghilterra, ma a volte non si può fare a meno di odiarla.
Specie quando rende scivolose le foglie sui marciapiedi e ti fa cadere come un salame.

-Hazza, cosa fai per terra?- mi chiese Louis, comparendo nella mia visuale proprio mentre ero ancora steso come un deficiente davanti al cancello della scuola.
-Cerco funghi, non è ovvio?- sbuffai, rimettendomi in piedi e cercando di scrollarmi la sporcizia dai vestiti.
Neanche a dirlo, mi si era appiccicata addosso qualsiasi foglia, cartaccia e schifezza varia nell'arco di un chilometro.
E mi stavo anche infradiciando, visto che il mio ombrello era... Un attimo, dove diavolo era?

Mi guardai intorno spaesato e alla fine rinunciai a trovarlo, mentre Louis mi prendeva a braccetto e mi accompagnava sotto il portico davanti all'entrata della scuola.
-Ti sei lavato.- commentò, osservando il mio cappotto fradicio e i pantaloni sporchi.
-Davvero?- replicai ironico, più duramente di quanto intendessi.
-Se vuoi ti presto i miei pantaloni da ginnastica. Tanto oggi la prof vuole farci provare una lezione di yoga e io quella merda non la faccio. Non voglio ritrovarmi nella posizione del lama vomitante o dell'iguana spastica.- continuò Louis scrollando le spalle, e io risi, sentendomi allo stesso tempo sciogliere per la dolcezza di quella proposta.
-Sul serio?- domandai timidamente. Non mi sarei mai abituato al Louis gentile.
-Certo. In fondo, non sei così tanto più alto di me, ti staranno bene.-
In realtà ero almeno cinque centimetri più alto di lui, ma non mi sembrava il caso di puntualizzare. -Grazie, Lou.-

Lui sorrise in risposta e mi strofinò le braccia per riscaldarmi. -Hai freddo?-
-Uhm, un pochino.- balbettai, colpito dal fatto che si preoccupasse per me.
-Adesso ti faccio entrare, così vai in bagno a cambiarti.-
-Ma... non è ancora suonata la campanella.-
-Ci penso io.- Louis si diresse a passo di marcia all'interno della scuola, ancora chiusa a noi studenti, e dopo un secondo venne buttato fuori dai bidelli. -Fermi!- iniziò a strepitare -Harry deve cambiarsi, se no prenderà la polmonite!-

Mi coprii il viso per l'imbarazzo, ma anche perchè nessuno aveva mai fatto una cosa così dolce per me ed ero visibilmente arrossito.
-Se morirà sarà tutta colpa vostra!- sbraitò Louis, mentre i due bidelli alzavano gli occhi al cielo e tornavano all'interno dell'edificio. -Teste di ca...-
-Lou, lascia stare.- lo interruppi imbarazzato -Non morirò.-
-Sarà meglio per loro.- borbottò lui, circondandomi le spalle con un braccio e lanciando un'ultima occhiataccia ai bidelli, che ormai erano già rientrati.

-Ehi, Haz. Ciao, Louis.- ci salutò in quel momento Niall, raggiungendoci sotto il portico.
Il cortile della scuola si stava lentamente riempiendo di studenti, e io guardai nervosamente l'ora per poi scoprire che avrei dovuto restare a gelarmi per altri dieci minuti abbondanti.
Che palle.
-Ehi, ragazzi.- sorrise anche Liam, arrivando e sistemandosi al riparo accanto a Niall. -Come va?-
-Harry morirà per colpa dei bidelli.- rispose Louis con espressione cupa, facendomi alzare gli occhi al cielo.
Liam e Niall mi guardarono confusi.
-Sono solo scivolato mentre entravo dal cancello, non sto per morire.- spiegai loro, mentre Louis borbottava qualcosa che non riuscii a capire.
Liam soffocò una risata e gli occhi di Niall sembravano sul punto di trasformarsi in due cuoricini, perciò cercai di cambiare subito argomento.

-Zayn non è arrivato con te?- chiesi al biondo, prima che entrasse nella fase di fangirlamento acuto.
-No, non l'ho...-
-Ciao, ragazzi.- sorrise in quel momento Zayn, raggiungendoci e chiudendo l'ombrello una volta arrivato sotto la tettoia.
Il suo viso aveva un'aria un po' più stanca e preoccupata del solito, il che era strano, dato che generalmente Zayn era un tipo molto rilassato e allegro.

-Tutto bene?- gli chiesi quando si mise nello spazio tra me e Niall.
-Uhm, certo...- borbottò poco convinto, lanciando un'occhiata al braccio di Louis, ancora avvolto intorno alle mie spalle.
-Sicuro?-
-Io... Posso parlarti, più tardi? Tipo a ricreazione, o dopo scuola?-
-Certo che sì, parliamo all'intervallo.- lo rassicurai, preoccupato dall'espressione angosciata sul suo volto. -È successo qualcosa?- domandai a bassa voce, mentre Liam e Niall discutevano di un argomento che non stavo seguendo e Louis sembrava preso dalla loro conversazione.
-Uhm, no... Devo solo... chiederti una cosa, ecco.-
-Va bene.- annuii, accennando un sorriso incoraggiante. -Ti aspetto fuori dalla classe di matematica.-

***

Buon 2017 un po' in ritardo \(*~*)/
Avete iniziato bene quest'anno? Io ieri ho guardato Mulan e ho cantato tutte le canzoni come una disagiata.
Alla faccia della maturità, lol.

E okay, sorvoliamo sui miei problemi che è meglio... A mercoledì, sweeties

Ele xx

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora