19. Vita sentimentale di un pollo

9.9K 631 494
                                    

-My first real crush was... Rosita.- disse Antonio Banderas con il suo accento spagnolo molto secs.
-Ma che cazzo...-
Aprii gli occhi e scoprii di essere nella mia camera, grazie a Dio non con Banderas.
Non che sia brutto, okay, però non vorrei ritrovarmelo accanto a random. Specialmente appena sveglio.

Diedi un'occhiata al telefono per capire che ora fosse e vidi che entro una decina di minuti sarebbe suonata la sveglia. Erano quasi le sette e mezza, perciò tanto valeva alzarsi.
Il livello dei miei sogni mi faceva realmente preoccupare per la mia salute mentale, ma decisi che era meglio non pensarci. Tanto più che Banderas e Rosita mi facevano salire la tristezza, dato che persino loro avevano una vita sentimentale migliore della mia.
Che disagio.

Quando ebbi finito di prepararmi, notai i pantaloni di Louis buttati sulla mia sedia.
Non mi sembrava molto carino riportarglieli così dopo averli usati, perciò decisi che più tardi li avrei messi in lavatrice, giusto per una lavata veloce. In fondo, mica ci avevo cagato dentro...
-Quanta eleganza.- commentai da solo, mentre raccoglievo lo zaino e scendevo le scale per lasciarlo vicino all'ingresso. Andai poi in cucina per sgranocchiare qualcosa, sebbene non avessi molta fame, e lì trovai mia madre, già pronta per andare al lavoro.
-Buongiorno, tesoro.- mi salutò con un sorriso, sporgendosi per darmi un bacio sulla guancia.
-Ciao, mamma.- risposi, abbozzando un sorriso a mia volta.
-Hai dormito bene?-
Non potei fare a meno di pensare a Banderas e Rosita. -Uhm... Diciamo di sì.- borbottai addentando un biscotto.
-Io vado adesso, vuoi che ti dia un passaggio a scuola?-
-No, tranquilla. È meglio se faccio due passi.-
-D'accordo. A più tardi, allora.- sorrise mamma, raccogliendo borsa e cappotto e uscendo di casa.

***

Terza ora. La campanella stava per suonare, regalandoci il breve sollievo della ricreazione, e fino a quel momento la mia giornata era stata alquanto deprimente.
Zayn mi aveva salutato a malapena, quello sguardo dispiaciuto ancora nei suoi occhi, Louis mi aveva fulminato a suon di occhiatacce e Liam mi aveva completamente evitato.
L'unico tranquillo era Niall (tranquillo per modo di dire, visto il soggetto), che mi aveva salutato allegramente e poi aveva deciso che quel pomeriggio si sarebbe auto-invitato a casa mia. "Per parlare della situazione", aveva detto.
E ora che la campanella stava suonando, io mi sentivo piuttosto stanco. Non sarei mai arrivato vivo alla fine di quella giornata.

-Hazza!- esclamò Niall non appena mi vide uscire dall'aula di chimica. -Mi accompagni a prendere la merenda?-
-Certo.- sorrisi -Zayn?-
-Penso sia andato a cercare Liam.- rispose il biondo -Avevamo la prima ora tutti e tre insieme ed è stato abbastanza terribile. Non ho mai visto Malik con quella faccia da cane bastonato.-
-Così non mi fai sentire meglio.- borbottai.
-Guarda che tu non hai fatto niente di male. È Liam che si ostina a non voler ascoltare Zay.-
-E allora perchè mi sento così in colpa?-
-Perchè sei un panda cuccioloso.- sorrise Niall, mettendomi un braccio intorno alle spalle e stampandomi un bacio sulla guancia.
Neanche a farlo apposta, Louis ci passò accanto proprio in quel momento, lanciandomi un'occhiataccia e sibilando qualcosa che somigliava molto a "coglione".

-Ehi, Tomlinson!- gli gridò dietro Niall -Sei un idiota!-
Louis tornò indietro infuriato, attirando l'attenzione di mezza scuola mentre sgomitava tra la gente. -Che cazzo vuoi, irlandese?- ringhiò contro il mio migliore amico.
-Dovresti ascoltare gli altri, prima di comportarti da diva mestruata come al tuo solito.- rispose Niall senza scaldarsi tanto.
-Fatti i cazzi tuoi.- replicò Louis e... sul serio stava arrossendo?
Uffa, volevo abbracciarlo.

-Come ti pare. Andiamo, Harry.- sbuffò Niall, continuando a tenermi per le spalle e trascinandomi via.
-Ma io...- tentai.
-Tranquillo, vedrai che adesso arriva.- disse il biondo con aria esperta.
-Arriva? Chi?-
Niall ridacchiò. -Ora lo vedi. Tre, due, uno...-
-Styles!-
Mi voltai di scatto mentre Louis correva verso di me e Niall fangirlava.
-Vieni con me.- ordinò Lou prendendomi per il braccio e portandomi via praticamente di peso.
-Aww i miei feels!- esclamò esaltato Niall -Hazza, ti ho messo dei preservativi in tasca!-
-Ma che cazzo.-

***

Questo capitolo è il delirio.
Non ci sono altre parole per descriverlo.
Com'è stato il rientro a scuola? Spero per voi non troppo male.

A mercoledì, babes

Ele xx

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora