44. Disagio di Capodanno

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Hola people, ho due annunci per voi ma li metto alla fine, intanto leggete i miei deliri
(Belle mutande, Louis)

***

I giorni dopo Natale passarono tranquilli, tra pranzi in famiglia, uscite con gli amici e compiti ignorati fino all'ultimo. Cioè, inizialmente io avevo davvero provato a studiare, ma seduto accanto a me c'era Louis e allora...
Vabbè, lasciamo perdere.
Ben presto arrivò il trentun dicembre e così io e i ragazzi ci riunimmo a casa di Louis, dato che lui ancora non poteva uscire. L'essere costretto a stare sempre fermo era davvero un supplizio per lui, abituato a muoversi e perennemente occupato in qualche attività, perciò cercavamo di non lasciarlo mai solo in modo da distrarlo almeno un po' e farlo sentire meglio.
Tuttavia il suo lato da sassy queen finiva spesso per prendere il sopravvento, specialmente quando Niall si metteva a giocare a calcio nel suo salotto.

-Sei sfigato o cosa? Lascia stare la mia palla.-
-Ahah sembra un doppio senso.-
-Liam, dammi qualcosa con cui colpire quel coglione.-
-Lou, dovresti davvero...-
-Ciao a tutti!-
Distolsi lo sguardo dal mio ragazzo arrabbiato al suono di quella voce, voltandomi verso il nuovo arrivato e sorridendo cordialmente. -Ehi, Arnold.-
-Arnie!- esultò immediatamente Niall, dimenticandosi di tutto il resto e correndo ad abbracciare l'amico.

Zayn e Liam fecero un cenno di saluto al ragazzo e io mi spostai un po' per farlo sedere accanto a me, mentre Louis lo squadrava da capo a piedi.
-Perchè sei in casa mia?- chiese infine.
Arnold si strinse nelle spalle. -Niall mi ha invitato, ma se disturbo...-
-Non disturbi, tranquillo.- lo rassicurai prima che Louis potesse dire qualsiasi cosa, dopodichè gli passai un po' di biscotti e tornai a sistemarmi accanto al mio ragazzo imbronciato.

-Ho voglia di correre.- sbuffò lui -E giocare a calcio. E prendere a pugni Niall.-
-Abbi ancora un po' di pazienza, farai tutto non appena starai meglio.- assicurai con un sorriso -A parte prendere a pugni Niall, ecco.-
-Mh.- sospirò Lou, appoggiando la testa alla mia spalla con aria afflitta.
-E se ti mettiamo in un carrello della spesa?- propose Zayn -Così uno di noi ti spinge correndo (non io) e tu provi l'ebbrezza del rischiare la vita in modo idiota.-

Louis praticamente si illuminò al solo pensiero, mentre io lanciavo a Zayn un'occhiataccia. Ci mancava solo che Lou si rompesse qualche osso, così poi avrebbe dovuto stare fermo per mesi invece che per alcune settimane.
Ma -Voglio farlo!- esclamò esaltato Louis.
Ovviamente.
-Prendete un fottuto carrello, ne ho bisogno. Zayn, sei un genio!-
-Zayn, ti ammazzo.- bofonchiai invece io. -Lou, non ti metteremo in carrello.-

-Ma perchè?- piagnucolò lui -Dai, Haz, ti prego, devo fare qualcosa!-
-Ci sono miliardi di altre cose divertenti che puoi fare, stando seduto e senza rischiare l'osso del collo.- ribattei.
-Tipo?- fece lui, incrociando le braccia al petto e poi riportandole subito lungo i fianchi quando si ricordò che quella posa gli faceva dolere le costole.
-Tipo...- Spostai lo sguardo in giro per la stanza, alla ricerca di un'idea, ma venni interrotto da un grido di Niall.
-Porca carota!- esclamò il biondo, balzando in piedi e iniziando a correre in cerchio.
-Cosa. Cazzo. Stai. Facendo.- ringhiò Louis -Smetti di correre nel mio salotto.-

Per tutta risposta Niall gli tirò un cuscino, lanciandosi poi su Zayn e abbracciandolo strettamente.
-Niall.- lo richiamò Liam -Mollalo.-
-Ma che palle, non posso mai fare niente.- sbuffò Niall, lasciando andare il moro e sedendosi sul tappeto vicino ai miei piedi -Qui siamo in piena emergenza, ragazzi.-
-Cos'è successo?- gli chiesi, scendendo dal divano per mettermi accanto a lui e ignorando il lamento di Louis.
-Guarda.- mi rispose, mostrandomi il cellulare con aria abbattuta.
-Cassie?- sussultai -Cassie ti scrive?-
-Non smette da giorni!- esclamò esasperato il mio migliore amico -Mi ha lasciato un po' di tregua ieri, ma oggi è tornata alla carica.-

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora