9. Panini e donni incinti

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Quando finalmente le lezioni terminarono uscii da scuola con lo stesso senso di sollievo che avrei provato se fossi evaso di prigione.
Non che io sapessi come ci si sentisse a evadere di prigione, in realtà, ma immaginavo che la sensazione fosse più o meno simile.

Appena raggiunsi il cortile notai una figura appoggiata al muretto, le braccia incrociate sul petto e un sorriso simpatico stampato sul viso.
-Ed!- esclamai sorpreso, correndo ad abbracciare il mio amico.

-Harry!- sorrise lui, stringendomi per un attimo e poi distaccandosi -Come stai? Ho finito prima di lavorare e ho pensato di venire a trovarti; è un secolo che non ci vediamo.-
-Hai fatto benissimo, mi sei mancato, amico.-

-A me non dici mai che ti sono mancato.- borbottò Niall, raggiungendo me e Ed insieme a Zayn.
-Perchè ti vedo tutti i giorni, rimbambito.- replicai.
-Ragazzi, che bello vedervi!- sorrise Ed, abbracciando anche Niall e Zayn -Venite con me e Harry a mangiare qualcosa?-
-Certo che sì, dove c'è cibo ci sono anch'io.- rispose ridendo Niall.
-Bravo, se vuoi ti offro anche una birra, visto che tu non hai ancora l'età per comprartela.- lo prese in giro il rosso.
-Un giorno di questi ti sposo, Eddy.-
-Prima devi portarmi fuori a cena, come una vera signora.-

Alzai gli occhi al cielo e risi alle parole dei miei amici. Ed e Niall erano sempre andati molto d'accordo, specialmente perchè a entrambi piaceva scherzare, abbuffarsi e, beh, bere.

-Ehi, Lou!- esclamò Ed in quel momento, allontanandosi un momento per andare da Louis.
Fino all'anno precedente erano stati in classe insieme, poi Louis era stato bocciato mentre Ed aveva superato tutti gli esami quasi senza problemi. Ora lavorava in un negozio di strumenti musicali, e di tanto in tanto faceva anche piccoli concerti qua e là, solo lui e la sua chitarra. Beh, dire "solo" è un'offesa, in realtà, perchè era bravissimo. E che dire, la musica ce l'aveva nel sangue.

***

-Niall, sono incinto.- sbuffò Ed, appoggiandosi distrutto allo schienale della sedia.
-A chi lo dici, amico. Senti, il mio bambino si muove.- rispose il biondo, prendendo la mano di Ed e piazzandosela sulla pancia.
-Oh, il miracolo della vita.- sospirò scherzosamente il rosso, prendendo a sua volta la mano di Niall e posandola sul proprio stomaco.

-Che disagiati.- commentò Zayn, pulendosi la bocca con il tovagliolo e scuotendo la testa. -Harry, dimmi qualcosa che mi ridia un po' di speranza nel genere umano.-
-Se vuoi ti racconto una barzelletta.- proposi.
-No!- esclamarono all'unisono i miei amici, tutti con un'espressione disperata sul volto.
-Oh, scusate se volevo farvi ridere.- borbottai offeso.
-Haz, mi dispiace infrangere così i tuoi sogni, ma le tue battute spingono la gente al suicidio.- mi disse Niall -Adesso senti anche tu il mio bambino fatto di hamburger!- esultò cercando di farmi palpare la sua pancia.

-Non ci penso neanche! Fallo fare a Zayn.-
-Ehi, non tirarmi in ballo. Sono troppo figo per tastare gli stomaci altrui.- ribattè il moro -Specialmente se lo stomaco in questione appartiene ad un irlandese grasso.-
-Io non sono grasso!- protestò Niall -Ho solo un po' di panzetta sexy.-
Zayn roteò gli occhi e io ridacchiai.

-Ragazzi, mi mancava passare del tempo con voi.- sorrise Ed -Prima avevo invitato anche Louis, ma non ha voluto venire.-
-Grazie a Dio.- mi lasciai sfuggire.
-È successo qualcosa che io non so?- domandò Ed con aria indagatrice.
-Oh, puoi scommetterci.- s'intromise Niall, con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro -Abbiamo altre Larry proof.-
-Sul serio?!- esclamò Ed, improvvisamente esaltato, mentre io mi davo una manata in faccia.
-Certo. Adesso ti racconto tutto.-

***

Ed e Niall passione Larry shippers, rido. Ma tanto lo sono anche nella vita reale.

E che dire, non ho potuto fare a meno di ficcare nella storia anche il mio nano rosso preferito (che, per chi non l'avesse capito, è Ed Sheeran).
Non penso farà moltissime apparizioni ma vabbè, staremo a vedere.

A lunedì, sweeties

Ele xx

Fake Friendzone || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora